1 Novembre 2022

Il pop-artist Giorgio Di Palma e le ceramiche anti-funzionali

Una festa reale, un insieme di forme e colori e di oggetti unici, "di cui non c'era bisogno". In mostra alla Meme Gallery! di Milano.

1 Novembre 2022

Il pop-artist Giorgio Di Palma e le ceramiche anti-funzionali

Una festa reale, un insieme di forme e colori e di oggetti unici, "di cui non c'era bisogno". In mostra alla Meme Gallery! di Milano.

1 Novembre 2022

Il pop-artist Giorgio Di Palma e le ceramiche anti-funzionali

Una festa reale, un insieme di forme e colori e di oggetti unici, "di cui non c'era bisogno". In mostra alla Meme Gallery! di Milano.

Giorgio Di Palma, artista tarantino noto per le sue ceramiche anti-funzionali espone questo mese alla Meme Gallery!, il creative lab dello storico Frutteto Garibaldi di Milano, che compie tre anni di attività. Dal 27 ottobre al 22 dicembre 2022 sarà infatti ospitata qui la sua installazione “Festa di Compleanno”, ideata con il collettivo Pigment di Bari, per la prima volta in uno spazio privato.

La mostra, allestita prima al Museo Pino Pascali di Polignano, poi al Museo Gigi Guadangnucci di Massa Carrara, celebra l’eternità dell’arte trasformando i nostri beni di consumo in oggetti estetici e decorativi, attraverso l’eleganza delicata della ceramica.

Sui due piani della galleria, troveremo panini al latte, popcorn, bibite gassate, stelle filanti, bandierine, regali, scarpe, iconici palloni arancioni. Tutto plasmato nella terracotta. L’installazione è un elogio ai compleanni passati, dall’aura anni Settanta/Ottanta.

Scrive Elisa Carassai, autrice: “Gli oggetti presentati dal ceramista nell’installazione al piano principale della galleria si legano a ricordi che hanno abitato le nostre vite in una stagione passata giocosa ed infantile: ci sono panini al latte, pop corn, bibite gassate, tramezzini, panzerotti, treccine di mozzarella, torte, patatine e tarallucci, trombette cappellini, stelle filanti, bandierine, regali e molto altro.

Beni di consumo che attraverso la ceramica perdono la loro funzione utilitaria diventando oggetti che cristallizzano memorie temporali. Beni astratti che fanno parte di un rituale collettivo legato alla produzione di memoria ed alla felicità condivisa attraverso i momenti passati insieme”.

L’ironia è la chiave del lavoro di Giorgio di Palma, artista nato a Grottaglie (Taranto) nel 1981.

Dopo il diploma al liceo scientifico e la laurea in archeologia ha trascorso diversi anni all’estero (Ungheria, Portogallo, Germania) lavorando come tecnico informatico o come volontario in diversi progetti comunitari.

Nel 2010 decide di tornare a Grottaglie e di aprire un laboratorio di ceramica, favorito dall’esperienza del padre, professore di disegno e titolare di uno studio d’arte.

Le sue ceramiche di cui non c’era bisogno sono riproduzioni di oggetti di uso quotidiano, in dimensioni reali, prive di funzionalità ma cariche di significati estetici e concettuali

Con la ceramica Giorgio si diverte a trasformare l’inutile in eterno e a immortale gli attimi. Gli altorilievi sono istantanee di melanconici momenti osservati attraverso gli occhi di animali fantastici.


Nel 2017 l’ICMEA (international ceramic magazine editors association) lo ha premiato con il Fule Prize durante il concorso mondiale per ceramisti emergenti.

Le sue opere sono esposte in numerosi musei e collezioni pubbliche e private in Europa, Asia e America. Ha partecipato a diverse residenze d’artista, realizzato video e pubblicato libri che le raccontano.


Nel 2013 ha fondato insieme con il fotografo Dario Miale il collettivo artistico Sano/sano che documenta la realtà in chiave ironica.

MEME GALLERY! – Meme Gallery! si rivolge ad un target giovane, proponendo un’esperienza di incontro e slow-buying, volta a valorizzare le nuove generazioni di collezionisti e di designer e artisti.

Ogni esposizione è frutto di ricerca e collaborazione tra la galleria e gli artisti: da un lato, infatti, lo spazio ospita opere e collezioni limitate di design, grafica, illustrazione, art and craft e fotografia; dall’altro, la galleria partecipa attivamente al processo creativo, commissionando autoproduzioni in esclusiva o accogliendo format inediti di allestimento.

Meme Gallery, cella di ex Convento prima Cistercense poi benedettino, adibita negli anni ’60 a portineria di un palazzo di fine ‘800, si situa all’interno di un cortile a pochi passi dalla Fondazione Feltrinelli, dal Cinema Anteo, e da Piazza Gae Aulenti, sviluppandosi su tre piani diviene un luminoso silos, white box, con altezza 7,50m unico nel suo genere.

Meme Gallery

Viale Francesco Crispi, 3, 20121 Milano MI

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