Da Marilyn a Andy Warhol, da Kennedy al meraviglioso senso di libertà degli anni Sessanta. Le fotografie per Magnum Photos di Elliot Erwitt emozionano con il loro bianco e nero ironico e tagliente, perché sono testimonianze di un tempo unico e irripetibile. Come del resto è l’arte del fotografare: “Probabilmente non si può insegnare il senso visivo – dice il grande fotografo di origine russa cresciuto tra Milano e Parigi – è una questione di occhio ma anche di cuore”. E proprio a questo mira la pregevole mostra milanese al Museo Diocesano Carlo Maria Martini (fino al 16 ottobre 2022) “ELLIOTT ERWITT. 100 FOTOGRAFIE” che passa in rassegna tutta la produzione del genio dell’obiettivo, con predilezione per la società americana, fino agli anni Novanta del Novecento.
L’esposizione celebra uno dei più importanti fotografi del Novecento attraverso un’ampia selezione dei suoi scatti più famosi in bianco e nero e a colori, da quelli ironici e surreali a quelli romantici, dai ritratti delle celebrità e dei bambini alle immagini dei viaggi e delle metropoli.
“Le sale del museo – dice la direttrice del museo che ospita Elliot Erwitt, Nadia Righi – accolgono una importante retrospettiva dedicata a uno dei più straordinari fotografi, ancora vivente, del quale presentiamo le immagini più iconiche affiancate ad altre meno note, sia in bianco e nero che a colori. Tanti sono i temi toccati da Erwitt nel corso della sua lunga carriera: i ritratti di importanti personaggi del mondo della politica o dello spettacolo, i grandi fatti della storia, i bambini, i reportage di viaggio, ma anche la propria famiglia. Egli guarda sempre alla realtà, da quella più nota a quella più intima e personale, con uno sguardo curioso, talvolta con una sottile e delicata ironia che rende i suoi scatti sempre affascinanti e capaci di portare nuove riflessioni”.
L’obiettivo di Erwitt ha spesso anche colto momenti e situazioni che si sono iscritte nell’immaginario collettivo come vere e proprie icone; è il caso dello scatto con Nixon e Kruscev a Mosca nel 1959, talmente efficace che lo staff del presidente degli Stati Uniti se ne appropriò per farne un’arma nella sua campagna elettorale, dell’immagine tragica e struggente di Jackie Kennedy in lacrime dietro il velo nero durante il funerale del marito, del celebre incontro di pugilato tra Muhammad Ali e Joe Frazier del 1971, o ancora di un giovane Arnold Schwarzenegger in veste di culturista durante una performance al Whitney Museum di New York.
Il sostegno di Crédit Agricole Italia alla mostra di Elliott Erwitt sottolinea l’importante ruolo dell’obiettivo del maestro nel ritrarre la società contemporanea.
ELLIOTT ERWITT. 100 FOTOGRAFIE
Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini (p.zza Sant’Eustorgio, 3)
27 maggio – 16 ottobre 2022
Orari:
martedì- domenica, 10-18
Nel mese di giugno, il martedì e il mercoledì, la mostra rimarrà aperta anche dalle 18.00 alle 22.00 (ingresso €6,00)
Chiuso lunedì
Biglietti:
Intero, € 8,00
Ridotto e gruppi, € 6,00
Scuole e oratori, € 4,00Informazioni: T. +39 02 89420019; www.chiostrisanteustorgio.it