9 Dicembre 2022

La poesia di Ezra Pound al Pacta

Doppia performance a Milano in onore di due maestri del Novecento: “Pasolini- In un futuro aprile” ed “Ezra Pound - I Cantos".

9 Dicembre 2022

La poesia di Ezra Pound al Pacta

Doppia performance a Milano in onore di due maestri del Novecento: “Pasolini- In un futuro aprile” ed “Ezra Pound - I Cantos".

9 Dicembre 2022

La poesia di Ezra Pound al Pacta

Doppia performance a Milano in onore di due maestri del Novecento: “Pasolini- In un futuro aprile” ed “Ezra Pound - I Cantos".

A Milano, al Pacta Salone, nella sezione New classic, c’è stata una doppia performance con la quale il teatro ha omaggiato due grandi maestri del Novecento. L’occasione era il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (il 5 marzo 1922) e dello scrittore e poeta Ezra Pound nel cinquantenario della sua morte (1 novembre 1972).

La forza straordinaria del teatro, della parola e del corpo e del suono messi in scena va oltre gli omaggi commemorativi, che potrebbero almeno spingere nuove generazioni di lettori ad avvicinarsi ai testi di due pensatori eretici, considerati controversi intellettuali, saggisti e protagonisti della poesia e dell’arte del secolo scorso.
Percorsi e filoni ideologici divergenti, ma la matrice resta la stessa per i due grandi: il mondo contadino, la forza del passato, il rifiuto del capitalismo. Entrambi scandalosi, apocalittici e “inadattabili” come Pasolini disse di di sé e di Pound. Il cineasta e poeta italiano è stato “letto” sul palco dall’attore Alessandro Pazzi per lo spettacolo in 8 capitoli “Pasolini. In un futuro aprile”.

L’altro spettacolo è stata una performance poetica in musica dedicata alla figura di Ezra Pound, penna di spicco americana che per anni fu definito poeta della civiltà atomica. Una personalità molto controversa ma geniale, rinchiuso anche nel manicomio criminale di St. Elizabeths, ricordato per la sua celeberrima opera, i Cantos. Si tratta di un poema summa della cultura mondiale, ispirato all’Odissea e alla Divina Commedia. Al centro della storia, proprio come nel poema dantesco, vi è la discesa agli inferi di un personaggio. Il poema è ricco di omaggi ai classici greci e latini ed è costellato da personaggi appartenenti alla classicità e contemporaneità.
Lo spettacolo è una lettura interpretata di frammenti del complesso poema, con l’obiettivo di evocare, più che raccontare, l’universo letterario creato dal poeta. Diversi linguaggi si mescolano per contribuire alla realizzazione di un verso musicale e ritmato, esaltato dalla scena teatrale.
La musicalità sembra essere la cifra distintiva della performance. A tal proposito, i versi interpretati da Annig Raimondi vengono accompagnati dalle musiche originali di Maurizio Pisati, che decide di intagliare appositamente per la scena dei brani a supporto del testo. La musica non rappresenta infatti un tappeto sonoro affiancato al testo, ma si interseca e integra perfettamente alla rappresentazione. Per accentuarne la ritmicità, Pacta sceglie di portare in scena un danzatore – performer che di volta in volta evoca il clima dell’aldilà o incarna il personaggio della narrazione. In questo modo, lo spettacolo ha l’obiettivo di coinvolgere tanto l’udito, quanto la vista, facendo sì che i due sensi si completino vicendevolmente. La vista sopperisce all’ascolto nel momento in cui il testo appare troppo complesso per il pubblico.

Fotoservizio EZRA POUND I CANTOS di Gianni Foraboschi per The Way Magazine

EZRA POUND I CANTOS

con Annig Raimondi
danzatore Samuele Gamba
luci e spazio scenico Fulvio Michelazzi – AILD
musica Maurizio Pisati
costumi Nir Lagziel
coreografia Samuele Gamba
assistente alla regia Marianna Cossu
produzione PACTA . dei Teatri

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