The Stone Wall Inn, SIGBI, Brooklyn Brewery, Berberè e Cassero LGBTQIA+ Center si sono riuniti presso lo Yellow Square Milan per parlare di diritti, opportunità e senso di appartenenza all’interno della comunità LGBTQIA+. Il tutto in nome di un unico progetto: Create Space.
Cos’è Create Space
Create Space è una piattaforma impegnata nella promozione e nel supporto delle iniziative di attivismo LGBTQ+ in tutto il mondo. Tra i progetti sostenuti, spicca My Sistah’s House, un’organizzazione con sede a Memphis che offre sostegno vitale, tra cui alloggi di emergenza e assistenza legale, alle persone nere transgender e di genere non conforme. Inoltre, l’iniziativa ha offerto il suo supporto a iniziative come IraQueer, la prima organizzazione LGBTQ+ irachena, The Gamut Project, un collettivo di individui transgender e non binari con sede a Hong Kong, e l’associazione transgender brasiliana Ultra, oltre a numerose altre organizzazioni in tutto il mondo.
Create Space è altresì impegnata nella creazione di spazi più sicuri all’interno di aziende, locali e istituti pubblici. Questo obiettivo è perseguito attraverso un programma di certificazione che punta a combattere il fenomeno del “rainbow washing”. Il programma include formazione del personale, donazioni regolari a organizzazioni no-profit LGBTQ+, l’implementazione di codici di condotta interni volti a promuovere un comportamento rispettoso delle persone LGBTQIA+, l’introduzione di bagni gender neutral, l’attenzione all’utilizzo di pronomi rispettosi delle identità di tutte le persone, l’esclusione di partner e fornitori che promuovono discriminazioni omolesbobitransfobiche, e il non finanziamento di partiti politici che adottano politiche contrarie alla comunità LGBTQ+. Queste caratteristiche devono essere ri-certificate con cadenza annuale, garantendo un impegno continuo per la creazione di spazi inclusivi e rispettosi.
Un nuovo progetto targato Cassero: arriva Clamorosə
Create Space Italia ha finanziato la pubblicazione del primo numero di Clamorosə, una rivista cartacea appartenente a La Falla, un giornale lanciato e gestito da attivistə del Cassero LGBTQIA+ Center di Bologna, uno storico centro per la comunità LGBT.
Nel corso dell’evento di presentazione è stato introdotto il il progetto “(S)definizioni: come fare case con le parole”, il cui fine è opporsi a una storia di cancellazioni, appropriazioni indebite e sovrascritture da parte della società cis ed eterosessuale. La rivista ha proposto la creazione di quello che è stato definito un “abbecedario di comunità,” un’opera parziale e provvisoria, ma pur sempre solida, volta a creare una nuova linea guida del linguaggio con lo scopo di renderlo più inclusivo.
Per il lancio del progetto Create Space in Italia, sui social media e sulla piattaforma Create Space, verrà lasciato spazio alle richieste e alle iniziative dell’associazione Cassero LGBTQIA+ Center, attraverso le parole della sua presidente, Camilla Ranauro. All’evento hanno partecipato anche Sara Urbani e Valentina Pinza, rispettivamente redattrici e co-direttrici de La Falla, insieme a Max Smith e Tommi Locatelli, Global Marketing Manager e Brand Ambassador di Brooklyn Brewery in Italia. Presente anche Salvatore Aloe, cofondatore di Berberè Pizzeria, il primo marchio italiano partner di Brooklyn Brewery nel sostegno al progetto Create Space.


Menzione d’onore anche per Stacy Lentz e Kurt Kelly che gestiscono in comproprietà lo Stone Wall Inn e che hanno ideato la fondazione “The Stone Wall Inn Gives Back Iniatitive” (SIGBI). Anche loro hanno contribuito al dibattito, fornendo spunti di riflessione e ragionando sullo stato attuale della comunità LGBT+ e sul futuro della stessa. Queste due personalità fungono da costante promemoria della lotta per la parità e degli enormi progressi raggiunti in tal senso.

L’evento si è concluso con un dj set a cura di Protopapa, dj che rincarna a pieno i valori e gli ideali di cui si è discusso durante la presentazione. Un artista poliedrico, intenso, capace di stregare la dancefloor con ritmi sarcastici, a volte stereotipati ma che fanno ballare tutti, davvero tutti.
Report a cura di Maurizio de Bari

Le rivolte di Stonewall Inn e perché è importante parlarne
Le rivolte di Stonewall Inn hanno avuto luogo nel 1969, nel cuore di Greenwich Village a New York City e rappresentano un momento epocale nella storia dei diritti LGBTQ+. Il 28 giugno di quell’anno, la scintilla della protesta scoccò quando la polizia effettuò un raid nel noto bar Stonewall Inn, frequentato principalmente da membri della comunità LGBTQ+. La reazione degli avventori fu istantanea e feroce, scatenando una serie di manifestazioni e scontri con le forze dell’ordine che si protrassero per giorni. Questo tumultuoso episodio segnò una svolta nella lotta per l’uguaglianza, galvanizzando un movimento crescente per i diritti dei gay e delle persone LGBTQ+. Le rivolte di Stonewall Inn sono universalmente riconosciute come il punto di partenza del movimento moderno per i diritti LGBTQ+ negli Stati Uniti e hanno ispirato un’ondata di attivismo a livello globale.