30 Marzo 2018

La Scuola di Palermo, in mostra i quattro al Polo museale a Palazzo Belmonte Riso

In mostra nell'anno della Capitale della Cultura Alessandro Bazan (1966), Francesco De Grandi (1968), Andrea Di Marco (1970 – 2012), e Fulvio Di Piazza (1969)

30 Marzo 2018

La Scuola di Palermo, in mostra i quattro al Polo museale a Palazzo Belmonte Riso

In mostra nell'anno della Capitale della Cultura Alessandro Bazan (1966), Francesco De Grandi (1968), Andrea Di Marco (1970 – 2012), e Fulvio Di Piazza (1969)

30 Marzo 2018

La Scuola di Palermo, in mostra i quattro al Polo museale a Palazzo Belmonte Riso

In mostra nell'anno della Capitale della Cultura Alessandro Bazan (1966), Francesco De Grandi (1968), Andrea Di Marco (1970 – 2012), e Fulvio Di Piazza (1969)

Il Polo Museale regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, presenta la mostra La Scuola di Palermo” degli artisti: Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco e Fulvio Di Piazza, curata da Sergio Troisi, con la collaborazione di Alessandro Pinto, negli spazi di Palazzo Belmonte Riso.

Palermo, fondale e ossessione, scenario da “day after” e risacca quotidiana, emblema – nelle sue contraddizioni – di tutte le periferie del mondo, è l’attrice del mutante orizzonte storico contemporaneo riunito a Riso, dal 22 marzo al 25 aprile, con “La Scuola di Palermo”.

Di Piazza, Zolla, 2011, olio su tela, 150X190 cm

ARTISTI – Sotto osservazione è la produzione dei quattro artisti – Alessandro Bazan (1966), Francesco De Grandi (1968), Andrea Di Marco (1970 – 2012), e Fulvio Di Piazza (1969) – riuniti nell’insolito sodalizio artistico definito appunto “Scuola di Palermo” e divenuto componente importante della scena artistica italiana tra gli anni Novanta e il Duemila.

ANDREA DI MARCO, Senza Titolo, 2012

Un’operazione inedita, questa condotta per il Museo Riso dal curatore, Sergio Troisi, con la collaborazione di Alessandro Pinto, e che per la prima volta mette a fuoco e rilegge in chiave critica – anche grazie a numerosi apparati in catalogo – questa stagione felice dell’arte contemporanea in Sicilia che ha visto il ritorno alla pittura come linguaggio d’elezione di una generazione di artisti.

“Il Polo museale regionale del Contemporaneo – dichiara la direttrice, Valeria Patrizia Li Vigniritiene importante la realizzazione di questa mostra in quanto rappresenta un approfondimento esaustivo dell’esperienza di Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco e Fulvio Di Piazza, artisti che, inizialmente uniti dagli studi fatti al Liceo Artistico, successivamente hanno intrapreso personali percorsi accademici e lavorativi, tra Urbino e Milano, per ritrovarsi nuovamente a Palermo, in occasione della realizzazione della mostra del 2001 ai Cantieri Culturali della Zisa. E’ in questa occasione che per la prima volta i critici usano il termine di Scuola di Palermo. Successivamente li ritroviamo nel 2013, in una mostra realizzata al Kunstverein di Düsseldorf, legata ai percorsi di Goethe”.

Alessandro Bazan_Night on day, 2017, olio su tela, 200X300

Bazan, De Grandi, Di Marco e Di Piazza fanno parte dell’Archivio SACS dal 2008 e sono riconosciuti per l’importanza dei loro lavori presenti in importanti collezioni, tra cui la collezione permanente del Museo Riso.

Spiega Sergio Troisi: “Costituitasi in un momento in cui la fase del ritorno alla pittura declinava in favore di un diverso orizzonte di proposte concettuali e di nuovi media, la Scuola di Palermo ha individuato il punto di convergenza e irradiazione dei quattro percorsi nell’idea stessa della pittura, della sua materia e della sua stratificata memoria, come luogo di esplorazione del sentimento contemporanee. La stessa pratica di ibridazioni figurative – il cinema, l’illustrazione, il fumetto o la fotografia – con cui le loro opere sono state spesso lette, erano in realtà altrettanti sondaggi sulla pittura, sulla sua vitalità inesausta, sul suo stratificato e inesauribile serbatoio di immagini e di processi”.

Francesco De Grandi, Naufragio, 2014 — olio su tela, 150X180 cm.

L’allestimento prevede così un continuo gioco di dialoghi, confronti e contrappunti in cui la figurazione di un universo futuribile e metamorfico di Di Piazza, le periferie e i sospesi e melanconici frame quotidiani di Di Marco, gli allarmati, inquieti e fantastici scenari urbani e paesaggistici di De Grandi e la divagante affabulazione figurale imbastita da Bazan compongono un mosaico aperto il cui centro è la geografia immaginativa del nostro tempo.

La mostra, promossa dal Museo Riso, in collaborazione con Elenk’Art, prevede oltre 80 opere tra dipinti (molti dei quali di grande formato) e disegni. Catalogo Glifo Edizioni.

Palazzo Belmonte Riso Corso Vittorio Emanuele, 365 – Palermo

Orari (lunedì chiuso)

martedì, mercoledì, domenica 10.00 – 19.30; giovedì, venerdì, sabato 10.00 – 23.30

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Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito.
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