Si chiama “Urban Space” ed è la mostra in un centro medico in provincia di Novara dell’artista Fabrizio Molinario. L’esposizione ripropone i caratteristici paesaggi urbani colorati dell’artista novarese che si è fatto conoscere in passato per serie dedicate ai Pets, animali domestici, e le sue tele cubiche alla Galleria Rizomi di Parma.
Fabrizio Molinario (1968) dipinge dal 2003 e usa la tela e la carta allo stesso modo. Si è avvicinato alla pittura mentre era poliziotto e si considera un artista autodidatta. La sua forma espressiva e il suo primitivismo nella scelta di ambientazioni e colori lo rendono un artista immediatamente riconoscibile. Le influenze che sono riscontrabili nelle sue realizzazioni su tela o cartoncino vanno dalla street art americana legata all’estetica vivace degli anni 80 alla dimensione più introspettiva di certa arte destrutturata introspettiva, che relega personaggi umani a mere vittime dei propri tempi. Di notevole interesse sono i quadri realizzati in quarantena, con ironia e abbandono, che popolano il suo profilo Instagram negli ultimi mesi. Da quando ha lasciato il suo lavoro e si è dedicato completamente alla sua carriera artistica, Molinario si considera un “outsider artist”.
La sua Art brut (in italiano, letteralmente, Arte grezza, ma tradotto anche come “arte spontanea”) rimanda alle sperimentazioni che fin dal 1945 erano protagoniste del successo del pittore francese Jean Dubuffet.
Centro Specialistico Alcor, via Gramsci, 16 – Nibbiola (Novara).