Anche se gli esperti inorridiscono a paralre di tendenza artistica, ad Artissima nel 2018 i trend si vedono e come. La fiera di arte contemporanea a Torino questo lungo weekend celebra il suo venticinquesimo anniversario e attende 50.000 visitatori da venerdì 2 a domenica 4 novembre all’OVAL di Torino. Riconosciuta a livello internazionale per l’attenzione alle pratiche sperimentali e come trampolino di lancio per artisti emergenti e gallerie di ricerca, Artissima ha molta arte multimaterica e un occhio puntato più che in passato all’arte etnica. Cioè quella proposta che arriva dai paesi emergenti che non imitano gli occidentali ma provano a dialogare con loro usando i propri linguaggi.
Il fil rouge della venticinquesima edizione è “il tempo” (Time is on our side – Il tempo è dalla nostra parte) inteso non come statica cristallizzazione del ricordo e della celebrazione, ma proposto come flusso dinamico, in grado di imprimere il ritmo del cambiamento, preservando la sospensione temporale dell’emozione dell’opera d’arte. Il “tempo” di Artissima assume quindi una duplice valenza: un passato eloquente e un futuro aperto all’indagine creativa.