3 Giugno 2023

Le luci di Skagen nella fotografia di Joakim Eskildsen

Alla Polka Galerie di Parigi il lavoro del fotografo danese realizzato sulla lingua di terra del Mar Baltico crocevia di incontri e tempeste.

3 Giugno 2023

Le luci di Skagen nella fotografia di Joakim Eskildsen

Alla Polka Galerie di Parigi il lavoro del fotografo danese realizzato sulla lingua di terra del Mar Baltico crocevia di incontri e tempeste.

3 Giugno 2023

Le luci di Skagen nella fotografia di Joakim Eskildsen

Alla Polka Galerie di Parigi il lavoro del fotografo danese realizzato sulla lingua di terra del Mar Baltico crocevia di incontri e tempeste.

Il faro, la lingua di sabbia e la natura che incontra i centri abitati sotto il cielo scandinavo che cambia da minaccioso a benevolo. Skagen, una remota località isolana della Danimarca è l’oggetto della fotografia di Joakim Eskildsen, progetto realizzato nel 2008 e oggi presentato alla galleria Polka di Parigi dal 26 maggio al 29 luglio 2023.

Il punto più a nord della Danimarca è anche quello più misterioso e ispirante: Skagen ha attrato per decenni artisti e pittori che hanno dato vita fin dall’800 a un vero movimento artistico. Le fotografie di Joakim Eskildsen riflettono questi illustri precedessori.

Situata nell’estremo nord della Danimarca, la città di Skagen è nota per il suo porto peschereccio, le sue vecchie case gialle e il suo faro alto 46 metri. Ma questa cittadina scandinava ha anche una strabiliante particolarità: la sua luce, frutto di un magico incontro tra il Mare del Nord e il Baltico. Ha affascinato molti pittori nel XIX secolo, tra cui Anna Ancher e Peder Severin Krøyer. E uno dei loro più grandi ammiratori: Joakim Eskildsen.

“Per me è fondamentale trovare un forte interesse per il soggetto che decido di fotografare, ma la luce rimane un punto centrale nel mio lavoro”, dice Joakim. A seconda del tempo, delle stagioni e dei colori ondulati della città, Joakim Eskildsen fotografa ciò che sta emergendo davanti a lui: ritratti di abitanti del villaggio, mare, edifici abbandonati. Il fotografo “scolpisce” la luce, alla sua maniera surrealista, al punto che sembra fondersi con le singolari stelle della pittura fiamminga.

Quest’arte della composizione e della padronanza della luce, il danese l’ha scoperta all’età di 14 anni. “Mi piace la pittura del XV secolo, a lume di candela. Sono attratto dall’idea di calma, di armonia. Ce ne sono così pochi nel nostro mondo oggi… Ce ne sono alcuni nelle mie immagini perché ne ho bisogno. È la mia terapia”.

Con suo fratello maggiore, Eskildsen sviluppa le proprie stampe in camera oscura. E si rende conto che può creare la propria realtà di lui. Pochi anni dopo, ha lasciato la Danimarca per la Finlandia, dove ha studiato alla School of Arts and Design di Helsinki. Prima di iniziare molto rapidamente il suo lavoro fotografico: un recital di poesie visive intorno al tema della famiglia (Homeworks, dal 2005), delle realtà sociali contemporanee (American Realities, 2011; Roma Journeys, 2000-2006) e della natura (Cornwall, 2016-2018 ).

Nelle immagini contemplative di Joakim Eskildsen, emerge un decoro poetico costruito utilizzando una tavolozza di colori presi in prestito dalla luce del giorno e dalla dolcezza della notte. Un’atmosfera da sogno che invita, in questa serie intima, a scoprire Skagen ei suoi abitanti, con l’occhio ispiratore di un artista fotografo affascinato dalla pittura.

Fotoreport da Parigi Andrea Agostinelli per The Way Magazine.

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