21 Novembre 2022

Lo sguardo libero di Augusto Daolio in mostra

A 30 anni dalla scomparsa del fondatore e voce storica de I Nomadi Reggio Emilia ne ricorda la sua versatilità artistica.

21 Novembre 2022

Lo sguardo libero di Augusto Daolio in mostra

A 30 anni dalla scomparsa del fondatore e voce storica de I Nomadi Reggio Emilia ne ricorda la sua versatilità artistica.

21 Novembre 2022

Lo sguardo libero di Augusto Daolio in mostra

A 30 anni dalla scomparsa del fondatore e voce storica de I Nomadi Reggio Emilia ne ricorda la sua versatilità artistica.

Fino all’8 gennaio 2023 lo Spazio Gerra di REGGIO EMILIA (Piazza XXV Aprile, 2 – ingresso gratuito ad offerta libera) ospita AUGUSTO DAOLIO: UNO SGUARDO LIBERO, il viaggio – la musica – l’arte”, la mostra commemorativa del grande talento artistico del fondatore e voce storica de I Nomadi.

Allo SPAZIO GERRA DI REGGIO EMILIA AUGUSTO DAOLIO: UNO SGUARDO LIBERO il viaggio – la musica – l’arte. I ricavi saranno devoluti all’Associazione Augusto Per La Vita e al CORE (Centro Oncologico ed Ematologico di Reggio Emilia).

«Lo scopo della mostra è quello di esaltare tutte le sfaccettature di Augusto, sia attraverso la musica che le opere d’arte, ma soprattutto con materiali inediti, come testi di canzoni mai pubblicate od appunti per canzoni rimaste purtroppo incomplete, così come manoscritti e diari – dichiarano Lorenzo Immovilli, Stefania CarrettiPietro Casarini, curatore della mostra – e la data è stata scelta anche perché il 10 maggio di trent’anni fa, Augusto inaugurò personalmente sua mostra di dipinti ad olio, esposti  per la prima volta a Reggio Emilia. È come se in questo modo tornasse nella sua città.»

La versatilità di Augusto Daolio nell’ambito delle arti musicali, visive e la sua abilità in quanto scrittore nonché divulgatore sarà testimoniata dalla raccolta delle sue produzioni composta da disegni, dipinti, schizzi, taccuini di viaggio, fotografie, manoscritti e video, la maggior parte dei quali provenienti dagli archivi personali di Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto Daolio.

All’interno del percorso espositivo anche un’accattivante “timeline” curata dallo storico della musica, Pietro Casarini.

«Ho sentito la necessità di aprire alcuni spazi chiusi da sempre – racconta Rosanna Fantuzzi contenevano quel privato solo “nostro” che però ora era doveroso condividere con le persone, le stesse alle quali Augusto aveva offerto una grande parte di sé, con passione e affetto».

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