Strumenti e console, chitarre elettriche e dj booth: raramente questi due mondi sono vissuti assieme ma è esattamente quello che succederà domenica 28 novembre 2021 al party conclusivo della Milano Music Week a NoLo con lo show di oZZo (Ivano Tomba). “Dai Prodigy a Bloody Beetrotts” ci dice con orgoglio il dj e producer illustrando il suo progetto live, non creato come un banale concerto o una setlist ad hoc: oZZo ha pensato uno spettacolo live con dj e dj set assieme a una live band con batteria, chitarra e voce. Teatro della performance sarà il Q Club di via Padova, un posto dove la sperimentazione è di casa e dove già ci sono state esperienze entusiasmanti per questa Music Week.
“Nasco come musicista metal e punk negli anni Novanta – racconta oZZo a The Way Magazine – e da questa passione sono partito per arrivare all’elettronica. Per lo show al Q Club ho mischiato due mondi, mi esibirò con Riccardo Ierardi, un valido turnista alla batteria e con Alessio Corrado alla voce. Suoneremo pezzi inediti nostri e durante gli intervalli anche mash-up con brani non nostri ma vicini al nostro mondo”.
Non un djset, non una band live, piuttosto una performance senza confini, dunque. Lo show è chiamato MyTynebra come il suo prossimo lavoro in studio che vuole essere una sorta di manifesto artistico dove marca ancor più la sua voglia di esprimere il proprio intimo senza barriere di genere musicale. Si tratta dell’evento di chiusura della Milano Music Week targata Radio NoLo dove sarà possibile incontrare tutti i redattori e i volontari della Radio.
L’amico di Radio Nolo e membro di House of Nolo, oZZo ha pubblicato a febbraio 2020 con l’etichetta milanese Beatsound il singolo Hello ed il suo remix Hello rmx. Poi lo stop che ha coinvolto tutto il suo settore. Ha partecipazione come additional producer e mastering di 7skies, uno tra i più grandi producer di fama internazionale dietro ai successi di Tiesto, Kshmr e molti altri artisti di spicco della scena elettronica mondiale.
oZZo parla di scommessa, visto che lo show di domenica al Q Club sarà un live elettronico come pochi si vedono in giro, con intermezzi ballabili. “A fine serata – rassicura – c’è il mio dj set con musica house che andrà avanti finché c’è pubblico. Ma per me l’obiettivo è di portare questo tipo di show inclusivo nei club e nei festival italiani. Abbiamo avuto molto riscontro all’estero ma c’è reticenza da noi ad accettare l’abbattimento di barriere tra i generi. C’è paura di bucare la serata, come si dice. Gestori e promoter devono essere coraggiosi, per fortuna a NoLo molti hanno abbracciato la sperimentazione e ne siamo felici. Anche io stesso non vedo l’ora di vedermi dopo due anni di pausa forzata”.
Il dj-musicista, fotografo-art director (“tutta la mia vita è fondata sul due“, scherza) tra il 2020 e il 2021 ha prodotto molto in privato, quello che si ascolterà in pubblico nel 2022: “La vita per tutti noi ha riservato sorprese e cambiamenti che non si mettono mai in conto perché troppo lontani, così da maggio mi sono buttato nella scrittura e ideazione del mio nuovo progetto/concept chiamato My Tynebra, che sta prendendo forma e sto plasmando seguendo istinto e cuore. Non sarà solo un disco, ma un vero e proprio percorso, che come sempre non sarà etichettabile sotto un unico genere e che continuerà a rappresentare la mia dualità artistica e di vita“.