Diretta da Julie Ann Anzilotti, Ludovica Manco, danzatrice e perfromer, ha lasciato tutti a bocca aperta durante la serata “Giovani sguardi” andata in scena a Milano in questo autunno 2022. Lo spettacolo di danza a cura della Compagnia X, ha espresso nel pieno l’intenzione della produzione di teatrodanza con la collaborazione di importanti danzatori, musicisti, attori, artisti visivi.
Al Teatro PactaSalone di Via Dini a Milano nell’ambito della Rassegna“Apriamo le gabbie”, si è vista in scena la giovane performer che è anche sul grande schermo quest’anno, grazie al ruolo nello short movie “Restare Umani”, per la regia e sceneggiatura di Francesco Foletto.

La serata milanese era dedicata a due giovani coreografe e danzatrici che hanno presentato Ritratto d’assenza (coreografia e interpretazione Ludovica Manco), e Entanglement (coreografia Manuela V. Colacicco) con sul placo i danzatori Martina Di Prato e Rafael Candela.

RITRATTO D’ASSENZA
In un tempo di solitudine sociale, “Ritratto d’Assenza” è una ricerca infinita di uno stato di ”assenza” in un corpo vivo, presente, in crescita e metamorfosi. L’assenza in questione non è fatto estetico, è piuttosto un’amplificazione di uno stato intimo interiore. Il corpo attraversa un sentiero di memoria in cui incontra una disumanizzazione dello sguardo.
Coreografia e interpretazione: Ludovica Manco
musica sperimentale Marco Minoia
produzione Compagnia Xe

ENTANGLEMENT
“La teoria dei quanti ci invita a vedere il mondo fisico come una rete di relazioni”, scrive il ricercatore Carlo Rovelli in “Sette brevi lezioni di fisica”: tutto ciò che vediamo esiste solo perché è in relazione con qualcos’altro. La legge di Dirac, che fotografa il fenomeno dell’Entanglement quantistico, aggiunge che due corpi, due sistemi, dopo essere entrati in contatto ed aver interagito per un certo tempo, continuano a mantenersi in relazione anche una volta separati, anche a distanza di migliaia di chilometri, tanto da non potersi più descrivere come due sistemi distinti. Se una forza modifica lo stato dell’uno allora influirà anche sullo stato dell’altro.
A questi principi si ispira “Entanglement” che porta in scena lo studio del più basilare meccanismo della vita: due corpi che entrano in relazione, danno vita a un microcosmo fatto di equilibri che cambiano a seconda del loro influenzarsi a vicenda, del loro giocare a sparire e tornare alla luce fino al momento dell’allontanamento. Cosa rimanga del loro incontro, lo determina l’occhio testimone dello spettatore.
Coreografia Manuela V.Colacicco
Drammaturgia Eliana Rotella
Danzatori Martina Di Prato, Rafael Candela
Musiche Shostakovich, Viola sonata op.147 — Jazz Suite No 2; Stockhausen,”Amour: die Schmetterlinge Spielen”
produzione Associazione Culturale B-Ped in collaborazione con Compagnia Xe