22 Novembre 2021

Manlio Rho, l’arte astratta a Como

Geometrie e studi del passato, arti applicate e disegno della moda. La mostra con materiale d'archivio illumina un percorso artistico unico.

22 Novembre 2021

Manlio Rho, l’arte astratta a Como

Geometrie e studi del passato, arti applicate e disegno della moda. La mostra con materiale d'archivio illumina un percorso artistico unico.

22 Novembre 2021

Manlio Rho, l’arte astratta a Como

Geometrie e studi del passato, arti applicate e disegno della moda. La mostra con materiale d'archivio illumina un percorso artistico unico.

Il 25 novembre la Pinacoteca Civica di Como inaugura la mostra MANLIO RHO. SINTESI DELL’ASTRATTO. LA PITTURA DI MANLIO RHO E IL SUO ARCHIVIO, in occasione dei 120 anni dalla nascita dell’artista. L’esposizione è curata da Elena Di Raddo in collaborazione con Archivio Manlio Rho; l’allestimento a cura dell’architetto Paolo Brambilla.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 6 febbraio 2022, nasce dal patrimonio dell’Archivio Rho, conservato dalla famiglia dell’artista – in particolare dal figlio Enzo e dal nipote Giovanni – e indaga le peculiarità della pittura astratta di Manlio Rho (Como, 5 febbraio 1901 – 7 settembre 1957) attraverso alcune opere esemplari con studi e varianti, facendo emergere il “metodo” attraverso il quale giunge a definire l’equilibrio del colore e delle forme presenti nelle sue composizioni.

Un metodo basato non solo sulla regola geometrica, ma anche sullo studio dei capolavori del passato, quindi della storia dell’arte, delle ricerche dell’Astrattismo europeo e delle arti applicate, in primo luogo il disegno per la moda.

Oltre ai dipinti, la mostra espone schizzi, lucidi e varianti delle opere su tela, così come gli studi sul colore che fanno tesoro della documentazione inedita del progetto realizzato per conto dell’Ente Moda di Torino, rielaborazione e sintesi dei colori usati dagli artisti nelle varie epoche.

Manlio Rho nel 1936 organizzò con Mario Radice e Alberto Sartoris la Mostra di Pittura Moderna Italiana a Villa Olmo raccogliendo le opere del gruppo astrattista comasco, insieme a quelle di Lucio Fontana, Gino Ghiringhelli, Osvaldo Licini, Alberto Magnelli, Fausto Melotti, Enrico Prampolini, Mauro Reggiani, Atanasio Soldati e Luigi Veronesi. L’anno seguente collaborò alla Mostra Coloniale celebrativa per la vittoria imperiale progettando, insieme a Radice, la “Sala delle Medaglie d’oro”, esempio significativo di sintesi delle arti. A Villa Olmo, sempre con Radice e con l’architetto Sartoris, avviò la rassegna La pittura nella Scuola Moderna di Milano. Con Radice fin dal 1940 e poi con gli altri comaschi partecipò alle Biennali di Venezia (1942, 1948, 1950, e dal 1954 al 1957) e alle Quadriennali di Roma (1939-1943-1951).

Una sala della mostra, inoltre, propone la ricostruzione dello studio di Manlio Rho attraverso oggetti e documenti, presenti nel suo archivio, e i mobili disegnati da lui stesso: su quegli scaffali e librerie sono esposti libri, fotografie e riviste nazionali e internazionali che mostrano la varietà delle fonti del suo lavoro e l’attrattività che questo luogo aveva per gli amici e per i compagni del suo percorso artistico.

Pinacoteca Civica di Como, via Diaz 84 – Como

Dal 26 novembre 2021 al 6 febbraio 2022

Orari: martedì – domenica 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30)

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