Alla fine c’è da ricordarsi che sono 15 tracce inedite di musica. C’è il rischio di perdersi nelle pomposità del lancio del nuovo disco di Marco Mengoni, seguitissimo cantante pop italiano, con qualche incursione nei mercati latini alle spalle, ma pur sempre un idolo post-teen. Il Mengoni uscito trionfante da un X Factor di qualche anno fa (2009) e vincitore di un memorabile Festival di Sanremo (era il 2013), oggi è un giovane uomo prossimo ai 30 anni che si emoziona ancora quando parla di un nuovo progetto.
Per presentarlo, Marco ha voluto organizzare ATLANTICO FEST – Attraversa la musica, tre giorni di eventi a Milano a partire da giovedì 29 novembre che, in accordo con il sindaco Beppe Sala, sta trasformando Milano in un percorso artistico legato alle canzoni del disco Atlantico, che esce oggi. Per la prima volta un progetto musicale si traduce in occasioni di incontro, osservazione e condivisione, un nuovo modo di ascoltare attraverso diverse experience rivolte a tutto il pubblico. “Non volevo chiamarlo festival ma più festa”, dice lui commuovendosi pensando alle tante ore di lavoro (anche notturne) che ci sono volute dalla grande squadra che l’ha seguito in questo progetto ambizioso. Si parte da vari piani della Torre Velasca dietro il Duomo e si prosegue con un tour a tappe definito su una mappa per tutta la città.
ATLANTICO è il racconto di due anni in cui Mengoni ha viaggiato per il mondo scrivendo nuove tracce molto diverse che segnano la crescita di uno dei cantautori più interessanti del panorama musicale italiano, che ha firmato quasi tutti i brani avvalendosi di importanti collaborazioni e alcuni feat. internazionali. Nella tracklist ci sono incursioni elettroniche, echi di world music, fado portoghese e folk sempre declinati alla maniera di Mengoni che mette in risalto melodia e vocalità.
“Sono stato in giro, da Cuba all’America per trovare vita – racconta Mengoni – e questo oceano ricorreva spesso nelle mie tratte di viaggio. Poi mi hanno detto che anche il Mediterraneo fa parte della sfera atlantica, cosa che non sapevo. E quindi mi è sembrato naturale prendere il nome come guida del progetto”.
Chiusosi in studio poi con i suoi fidi musicisti per due mesi, ha chiamato Christian Noochie Rigano per dare forma e abito ad alcuni brani che erano stati pre-prodotti da Marco con i suoi collaboratori alle Officine Meccaniche.
Il primo pezzo che sta girando in radio e apre il disco, VOGLIO, è un tripudio di energia elettronica: “Sono voluto partire da questo punto perché sono cresciuto in una famiglia dove era proibito dire voglio. E invece qui me ne sono riappropriato”.
HOLA (I SAY) in duetto con Tom Walker (“siamo diventati come fratelli ormai”, dice Mengoni) che sarà il singolo in rotazione radio da venerdì 30 novembre. Questa è la prima volta che Marco inserisce un duetto in un disco di inediti. L’intensità che lo caratterizza fa di questo brano uno dei più potenti dell’intero disco, dove le voci si fondono in un’incredibile crescendo musicale ed emotivo mentre, caso più unico che raro, la prima che si sente è quella di Walker, poiché Marco ha scelto di lasciargli tutto lo spazio creativo e vocale possibile. Il brano è disponibile anche in solo version alla penultima traccia.
“Sono rimasto stregato dalla sua voce al primo ascolto. Leave the light on è stato in cima alle mie playlist tutta l’estate. Appena ho sentito Hola ho capito che sarebbe stata sua la voce che sentivo nella mia testa e che le nostre due voci insieme sarebbero state perfette. Sono contentissimo che abbia accettato il mio invito e ho conosciuto una bella persona con cui credo di avere costruito un rapporto di amicizia vera. Mi è molto piaciuto lavorare con lui.”
Dopo aver visto tante interviste e speciali d’archivio sulla figura del mitico pugile, Muhammad Alì, Mengoni ci ha scritto un caloroso brano-ritratto. Il testo è un inno alla guida e all’ispirazione che figure come la sua possono esprimere. Il tutto condito da suoni e cori della tradizione Masai. “Mi è venuta la voglia di dire: prendo qualcuno a modello di riferimento per le mie piccole battaglie quotidiane. Magari divento un uomo migliore se faccio come lui che ha superato molti ostacoli. Siamo tutti Muhammad Alì perché ogni giorno è importante trovare una motivazione, una nuova spinta a rialzarsi anche dopo una caduta, il coraggio di combattere per gli ideali che riteniamo importanti. Il protagonista di questo pezzo è un’icona indiscussa dell’epoca moderna, che ha saputo sempre mettersi in gioco portando avanti diverse cause civili”. Non va oltre il cantante davanti alla trepidante platea della conferenza stampa, ma chi vuole intendere intenda.
Un nuovo brano che desterà interesse nel disco che esce oggi è “È LA CASA AZUL”, anche questo prodotto da El Guincho, una dedica e insieme un ritratto di Frida Kahlo nella sua condizione più verace e intima. Una storia difficile e dolorosa che però l’ha portata ad essere una figura eccezionalmente carismatica. Per questo pezzo, un cameo inaspettato: Adriano Celentano che si inserisce a sorpresa nell’inciso dando un’impronta inconfondibile a questo brano. “Adriano Celentano ha accettato di cantare una parte del pezzo, ho lasciato carta bianca, gli ho detto: se veramente ti piace fai quello che vuoi. E non è un caso che il suo intervento sia arrivato dopo un lungo silenzio nella canzone, …lui sapete che anche nella vita è famoso per i lunghi silenzi. Ascoltandolo mi è parso un brano perfetto per Adriano. Per raccontare una vita così piena e intensa sognavo una voce come la sua, che contenesse nel graffio tutta l’esperienza che speravo di sentire e che serviva per raccontare Frida. Quando ha accettato ero sinceramente entusiasta.”
RIVOLUZIONE è prodotto dai Rudimental, fortemente voluti da Mengoni, che hanno venduto più di 20 milioni di singoli e oltre 2 milioni di album e che Marco ha sempre apprezzato moltissimo. Il testo porta alla luce gran parte della riflessione interiore di questi ultimi due anni, in cui l’intenzione è stata quella di accogliere e attraversare tutti i constrati che la vita offre.
Oltre alla versione standard questo nuovo lavoro avrà 5 copertine per 5 special edition da collezione con titoli da manuale di psicologia (Attraverso la gente, Filtro di coscienza, Immersione emotiva, Oceano di esperienza, Piano unico).
Per iniziare il gigantesco giro promozionale messo in piedi per il lancio di Atlantico, il team di Mengoni ha affittato di notte la Stazione Centrale di Milano per uno show a sorpresa. “Abbiamo deciso di partire da una stazione che è un luogo di partenza. Due anni e mezzo fa mi sono allontanato dal mio lavoro, avevo dato tutte le energie e mi sono dato al viaggio. E a quella stazione sono tornato”, dice oggi il cantante.