Sei nuove opere d’arte di Marinella Senatore, circondate dalle sinuose cornici in stucco della settecentesca sala “Anticamera dei Valletti a piedi”, creano uno spazio luminoso e avvolgente a Torino. Il tema della luce è una componente fondamentale nella pratica multidisciplinare dell’artista: materiale e metaforico, la luce è usata per narrare e creare poesia, strumento di resistenza o coesione.
Le opere, risultato di riflessioni collettive dal lavoro comunitario dell’artista, invitano alla contemplazione e all’azione con citazioni sul senso identitario degli individui e della comunità. L’acclamata scultura di luce di Marinella Senatore, Assembly si ispira alle tradizionali strutture architettoniche illuminate che, a partire dal XV secolo, venivano utilizzare nelle celebrazioni pubbliche all’aperto nel Sud Italia e che Marinella Senatore rende “spazi relazionali” attraverso l’inserimento di citazioni e motti di empowerment ed emancipazione.
Le opere sono realizzate utilizzando LED e luci al neon prive di mercurio, su supporti in plastica riciclata, nel segno della sostenibilità.
Marinella Senatore, che vive tra Parigi e Londra, è nata in provincia di Salerno, a Cava de’ Tirreni nel 1977. Formatosi in musica, belle arti e cinema, la sua pratica è caratterizzata dalla partecipazione del pubblico, avviando un dialogo tra storia, cultura e strutture sociali. Ripensando il ruolo dell’artista come autore e del pubblico come destinatario, il lavoro di Senatore fonde forme di protesta, apprendimento teatrale, storie orali, forme vernacolari, danza e musica di protesta, cerimonie pubbliche, riti civili ed eventi di massa, riflettendo sulla natura politica di le formazioni collettive e il loro impatto sulla storia sociale dei luoghi e delle comunità.
Fino al 5 febbraio 2023 a Torino, Piazza della Repubblica 4.