20 Dicembre 2016

MasterChef Italia: “La cucina serve per cambiar vita”

Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco guidano la sesta edizione del programma. “La nostra vita non è facile”.

20 Dicembre 2016

MasterChef Italia: “La cucina serve per cambiar vita”

Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco guidano la sesta edizione del programma. “La nostra vita non è facile”.

20 Dicembre 2016

MasterChef Italia: “La cucina serve per cambiar vita”

Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco guidano la sesta edizione del programma. “La nostra vita non è facile”.

Non sarà una vita facile ma i quattro giudici di MasterChef Italia sono ormai delle vere superstar della tv e non sono italiana. Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco danno il via questo giovedì alla sesta edizione del programma su SkyUno e dicono: “La nostra vita non è facile, abbiamo molti impegni e giriamo il mondo ma è bello vedere come la cucina cambia la vita delle persone”.

giudici masterchef
La nuova grafica dei giudici di Masterchef: sono ritratte come delle icone pop.

LE NOVITÀ – Secondo Bruno Barbieri quest’anno “le donne sono più combattive e vogliose di emergere. Con la cucina vogliono cambiare vita, hanno più ambizione”. Per Carlo Cracco, la corsa a partecipare al programma deriva dalla “percezione diversa che si ha oggi della cucina. Questo programma è stato il motore per sviluppare il mondo del cibo in tv e ha avuto ripercussioni nella vita. I ragazzi si iscrivo all’Alberghiero ma se poi non si impegnano, la scelta da sola non basta”. Per quest’anno 150 aspiranti chef si sono ritrovati davanti alla Stazione Centrale di Milano per partire all’avventura del programma. Una scena di vero impatto che è l’emblema della partenza del programma che decreterà i 20 chef amatoriali della stagione.

E le esterne del programma sono un inno al made in Italy dell’eccellenza culinaria: il pane di Matera, il bollito delle Langhe, ma anche incursioni in Grecia e Spagna. A qualcuno dei giudici l’estero non è proprio piaciuto, ma lo scoprirete guardando le puntate.

I GIUDICI – L’affiatamento tra i quattro è davvero collaudatissimo e la verve napoletana di Cannavacciuolo ha decisamente aggiunto la giusta sdrammatizzazione alla trasmissione. “Ma non ci penso nemmeno a fare un ristorante con questi tre”, scherza Bastianich.

Al momento, oltre all’esperienza tv italiana, Bastianich ha annunciato di voler presentare al pubblico del suo locale Ricci di Milano la sua veste da bluesman. Suonerà all’elegante bar ristorante domani, mercoledì 21 dicembre dalle 20.30.

giudici MasterChef
Da sinistra: Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo (foto: Christian D’Antonio per The Way Magazine).

Ma il suo impero della ristorazione comprende molto di più. Aperture a raffica in Usa nel 2017 (maggiormente legate a Eataly) e consolidamento de La Sirena a New York. Bruno Barbieri, reduce dal successo del bistrot a suo nome di Bologna, dice: “Oggi in Italia dobbiamo capire che vanno bene trattorie e ristoranti ma bisogna avvicinarsi a un mondo che è più internazionale. Ed è per questo che il concetto di bistrot vince”.

Carlo Cracco gioca a fare understatement ma è lui in verità il vero capostipite delle chef star: “Nulla di nuovo per me, se non per l’apertura prossima del ristorante in Galleria a Milano”. Il passaggio di Cracco nel prestigioso salotto meneghino è una consacrazione che nessuno ha mai avuto.

Cannavacciuolo invece si è scoperto talent scout: “Molti di quelli che ho conosciuto nel programma hanno fatto stage da me e sono nella mia brigata. Non mi lascio sfuggire i talenti, ho aperto a Torino un bistrot e forse ci espanderemo anche all’estero”.

Il programma va in onda da giovedì 22 dicembre alle 21,15 su SkyUno. Striscia quotidiana si chiama Masterchef Magazine. Il produttore è Endemol Shine Italy per SkyUno. Radio ufficiale del programma è Rtl102.5 che quest’anno ogni giovedì alle 11,50 ospiterà i giudici.

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Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito.
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