Un gruppo di artisti attorno a Henri Matisse, André Derain e Maurice de Vlaminck ha condotto esperimenti rivoluzionari sui colori all’inizio del XX secolo. Il critico d’arte Louis Vauxcelles diede loro il nome nel 1905: per descrivere questa cricca di artisti, ancora sconosciuti nel 1905, nel suo articolo usò il termine “fauves” – che può essere tradotto in tedesco come “bestie selvagge” o “animali selvatici”. tradurre.
L’ampia mostra speciale al Kunstmuseum Basel (fino al 21 gennaio 2024) presenta i famosi esperimenti cromatici dei Fauves.
In questo modo vengono messe in discussione anche le opinioni convenzionali su questo stile, così influente nella modernità.
La mostra presenta ad esempio il lavoro delle artiste Émilie Charmy e Marie Laurencin e fornisce per la prima volta uno sguardo sul commercio dell’arte fauvista, che era in gran parte organizzato dalla gallerista Berthe Weill.
Il Fauvismo è stato il primo movimento d’avanguardia del XX secolo.
Per un breve periodo, dal 1904 al 1908, diede il tono alla metropoli dell’arte di Parigi. La sua influenza durò ben oltre.
Georges Braque, Raoul Dufy e Kees van Dongen, tra gli altri, si unirono al movimento.
Il fauvismo coincide con la Belle Époque, in cui si stava sviluppando rapidamente la società moderna e urbana di massa.
La mobilità è in aumento e sta emergendo l’industria della pubblicità e del turismo.
ALLEANZA DI INTENTI – Nell’estate del 1905 Matisse e Derain rimasero insieme nel villaggio di pescatori di Collioure, nel sud della Francia.
Lì svilupparono le strategie pittoriche che portarono al nome Fauve.
La sua pittura è caratterizzata dalla mancanza di riproduzione imitativa dei colori e delle sfumature chiaro-scure.
L’attenzione si è concentrata sul contenuto emotivo della persona raffigurata; dovrebbe essere trasmesso attraverso colori puri e non mescolati.
I Fauves ruppero con i principi compositivi stabiliti.
Nei dipinti spesso non c’è né un centro dell’immagine nominabile né una struttura in primo piano, al centro e sullo sfondo.
Non necessitano di primer o disegno preliminare e, come mai prima nella storia della pittura, il colore può essere vissuto come un materiale concreto: il processo di applicazione della vernice è comprensibile e le pennellate hanno una qualità tattile.
ANCHE DONNE – Il termine Fauves, che ha una connotazione virile, suggerisce l’esclusione delle artiste.
La mostra Matisse, Derain e i loro amici rende visibili quelle donne che hanno avuto un ruolo importante ma raramente discusso nel Fauvismo.
Tra questi ricordiamo Amélie Parayre-Matisse, che creò le basi economiche per l’arte del marito attraverso i suoi disegni tessili, così come la mercante d’arte Berthe Weill, che fornì un sostanziale sostegno ai Fauves nei loro primi giorni e organizzò un’importante mostra poco dopo il Salon. scandalo nell’ottobre 1905. Weill fu anche una delle poche a sostenere le artiste e ad esporre presto opere di Émilie Charmy e Marie Laurencin, entrambe collegabili all’arte fauvista.
Kunstmuseum Basel | Hauptbau e Neubau
St. Alban-Graben 16, 4010 Basel
L’Avanguardia parigina 1904-1908
Report a cura di Gianni Foraboschi per The Way Magazine. Immagine di apertura: André Derain, «La danse», 1906, collezione privata, © 2023, ProLitteris, Zurigo