9 Luglio 2018

Michael Jackson, la National Portrait Gallery di Londra festeggia i suoi 60 anni

"On the Wall" colleziona 48 artisti di fama mondiale da Andy Warhol in poi. Che si sono cimentati con il mito e la multimedialità.

9 Luglio 2018

Michael Jackson, la National Portrait Gallery di Londra festeggia i suoi 60 anni

"On the Wall" colleziona 48 artisti di fama mondiale da Andy Warhol in poi. Che si sono cimentati con il mito e la multimedialità.

9 Luglio 2018

Michael Jackson, la National Portrait Gallery di Londra festeggia i suoi 60 anni

"On the Wall" colleziona 48 artisti di fama mondiale da Andy Warhol in poi. Che si sono cimentati con il mito e la multimedialità.

Se fosse vivo avrebbe 60 anni ad agosto ma ovviamente nessuno se ne accorgerebbe. Michael Jackson ha speso parte della sua carriera da solista a lottare contro il passar del tempo. Ma non è questo il fulcro della grande mostra che gli tributa Londra (l’America è silente, ancora a 9 anni dalla scomparsa dell’artista). Infatti l’eccezionalità dell’evento, visibile fino a ottobre 2018, è che per la prima volta una grande istituzione pubblica dedica al mito del pop mondiale una mostra con tutti i lasciti ispirazionali che MJ ha disseminato nelle coscienze di altri artisti.

Una mostra insolita, dunque, dove Michael eterno Peter Pan del pop è oggetto e non soggetto, nel senso che è rappresentato in tanti modi da artisti di varia estrazione.

L’influenza che ha avuto la figura di Jackson nelle arti e nelle diramazioni mediatiche di ogni luogo e ogni forma è davvero enorme.

Kehinde Wiley, Michael Jackson, 2010. Si tratta dell’ultimo quadro commissionato in vita dalla popstar.

Curata da Nicholas Cullinan, direttore National Portrait Gallery, si è procurato il primo ritratto fatto all’artista da Andy Warhol nel 1982, che costituì il battesimo, l’ingresso nella stanza del mito per il Michael degli anni 80 che si accingeva a promuovere il suo disco-simbolo, Thriller, che è il più venduto della storia della discografia, come tutti sanno.

La mostra parafrasa il suo titolo d’esordio (Off The Wall) e si chiama Michael Jackson: On the Wall con le testimonianze e le opere di circa 50 artisti, molte delle quali realizzate appositamente per la mostra.

Si tratta di un’iniziativa che arriva a quasi un decennio dalla morte del king of Pop, con le vendite di dischi in ogni formato conosciuto che ora sono attestate a un miliardo di pezzi nel mondo.

Ecco i 48 artisti coinvolti nella mostra, con lavori che toccano vari generi e multimedialità:

Rita Ackerman, Njideka Akunyili Crosby, Emma Amos, Lyle Ashton Harris, Dara Birnbaum, Candice Breitz, Appau Jnr Boakye-Yiadom, Monster Chetwynd, Michael Craig-Martin, Dexter Dalwood, Graham Dolphin, Mark Flood, Isa Genzken, Michael Gitttes, Todd Gray, Maggi Hambling, David Hammons, Keith Haring, Jonathan Horowitz, Gary Hume, Rashid Johnson, Isaac Julien, Johannes Kahrs, KAWS, David LaChapelle, Louise Lawler, Klara Liden, Glenn Ligon, Sam Lipp, Isaac Lythgoe, Paul McCarthy, Rodney McMillian,  Dawn Mellor, Dan Mihaltianu, Lorraine O’Grady, Catherine Opie, Yan Pei Ming, Grayson Perry, Paul Pfeiffer, Faith Ringgold, Michael Robinson, Mark Ryden, Susan Smith-Pinelo, Donald Urquhart, Kehinde Wiley, Hank Willis Thomas, Andy Warhol and Jordan Wolfson.

Ora che Madonna ha postato una foto sul suo Instagram della visita con i suoi figli, la mostra è destinata a essere conosciuta nel mondo.

Michael Jackson: On the Wall, National Portrait Gallery, WC2, to 21 October

Informazioni qui

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Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito.
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