Ogni azione artistica e oggetto d’arte esposto nella mostra “Toxic” a Seregno (Monza-Brianza) è portatore di un messaggio ecologico. A mettere assieme parte del lavoro di Michele Penna e l’arte del riciclo è stato Vittorio Raschetti (la mostra è visitabile al Museo Vignoli fino al 27 marzo 2022, come annunciato da noi qui).
Meccanismi elettronici che componevano altre strutture riabilitati ad arte sono il cuore dell’esposizione che ha il patrocinio del comune di Seregno e la media partnership di The Way Magazine. Ma oltre a sculture luminose, super-eroi di metallo e quadri realizzati con scarti industriali, ci sono anche delle testimonianze di valenza sociale. Come in “Angel”, un mezzo-busto angelico realizzato in materiali riciclati che è servito a chiamare a un’azione collettiva i visitatori ed estimatori dell’artista dalla sua pagina Instagram. “Ho pensato alla sofferenza del distanziamento sociale in epoca di pandemia e mi è venuto in mente di creare un meccanismo di incontro a distanza. Ogni persona ha potuto scattare un selfie a mezzobusto e ritrovarsi in un’installazione d’arte che riprendeva il busto del mio angelo ricomposto con foto di persone comuni”.
Il referendum contro il nucleare negli anni 80 ha chiuso le quattro centrali nucleari attive in Italia. Prima della guerra in Ucraina, Michele Penna aveva voluto sensibilizzare il pubblico a proposito delle scorie di quelle centrali, che ancora sono sul territorio italiano. “Ora questa azione artistica che ho chiamato Toxic ha una nuova valenza. In epoca di dibattito sulle energie alternative, torna di attualità il dibattito sul nucleare. Con Toxic, che mette in mostra elementi di scorie radioattive, vorrei che si riattivasse una riflessione su questo tema”.
Michele Penna – “Toxic” mostra gratuita al Museo Vignoli di Seregno (MB) Via Santino de Nova, 26, 20831 Seregno MB – dal 12 al 27 marzo 2022.
