Alla Milano Music Week 2022 si discute di inclusione, opportunità lavorative e diversità. In un sistema rivitalizzato, a tratti rinnovato con un panorama discografico in grande fermento, c’è da avere tanti occhi su astri nascenti e tanti nuovi trend.
Come quello della diversità, affrontato da “Need-A Talk” organizzato da Altafonte. Il tema è stato “Le etichette indipendenti come difensori delle diversità” con in chiusura l’esibizione di alcuni artisti di NEEDA: Ama Dee, Avanzi, LOV, Luca Notaro.
Giulia Penna ha presentato la sua nuova avventura discografica, “Prisma” che una nuova tappa nel viaggio introspettivo R&B dell’artista, iniziato con i precedenti singoli “Lacrime dolci” e “Sospesa” feat. Nese Ikaro. Con il suo stile elettro pop e psichedelico “Prisma” racconta una nuova storia.
«Nel brano canto di una finestra che si affaccia su un mondo magico, che per me è quello della musica. Come la luna, citata nella canzone, cambia a seconda delle sue fasi, “Prisma” simboleggia per me una nuova fase personale – racconta Giulia Penna – Ho deciso di pubblicare “Prisma” proprio in questo periodo dell’anno perché l’ho sempre trovato un po’ magico. Per molti possono essere dei giorni un po’ oscuri, a me invece piace vederli come carichi di un mistero tutto da scoprire, è così che vedo la vita. Vorrei che questa canzone facesse per me e per il pubblico da portafortuna».
Molto singolare l’iniziativa della vulcanica Romina Falconi. Dopo aver presentato LUPO MANNARO e il ROTTOCALCO Vol. 2 in anteprima esclusiva al Lucca Comics & Games 2022, Romina Falconi torna a Milano in occasione della Milano Music Week con il suo format sociale Centro d’Ascolto Rottincuore: lunedì 21 novembre, presso l’Ostello Bello, il pubblico è stato accolto in nuovo mondo di incontro, confronto e conforto insieme all’artista e alla psicologa Monia D’Addio:
“Il Centro d’ascolto è un’iniziativa nata nel 2018. Con la mia musica ho sempre cercato di raccontarmi, mostrando il mio buio per prima, sperando che chiunque ascoltasse le mie canzoni, non si sentisse solo. Mi arrivavano delle confessioni molto forti dai fan, attraverso i social, quindi ho pensato fosse giusto incontrare di persona chi mi aveva scelto, e chi aveva sentito il desiderio di confidarsi con me. Ho concretizzato questa idea con il Centro d’ascolto, nel quale ho voluto ribaltare i ruoli del mondo della musica: questa volta era l’artista a mettersi all’ascolto, invece di farsi ascoltare. Ho raccolto delle confidenze incredibili, scoprendo che tutti hanno le loro ombre. Nato come dialogo, è diventato presto un confessionale di gruppo, tipo i ‘Rottincuore anonimi’, dove ciascuno si sente libero di raccontare e condividere la sua esperienza, i suoi dolori, i suoi segreti. Sicuro che lì saranno custoditi. Con me da quest’anno, anche la psicologa Monia D’Addio, perché penso sia importante la presenza di una figura professionale con una forte sensibilità.”
Una riflessione sulla banalità e la superficialità dei social network si snoda attraverso i tre nuovi brani dei The Glaze Friendz, trio composto dall’artista Joaquín Morodo (frontman, lead singer e co-produttore) e Andrea Cuoco “KidRiff” (produttore, compositore epolistrumentista) e dalla “new entry” Max De Napoli, batterista, percussionista e produttore italo argentino. Si sono esibiti in formato live band allo Straf Bar di Milano.
Interessante format al BASE Milano in occasione di Linecheck quello proposto con gli A&R di Sony Music Italy. L’incontro si chiamava appropriatamente “Listen Without Prejudice”, omaggio a un iconico album di George Michael. E artisti in sala e “selezionatori” di una major sul palco hanno assistito a come vengono giudicati i brani inediti quando sono ascoltati per la prima volta dai responsabili di un’etichetta discografica.
La creazione di un festival e il perché un’etichetta discografica fa nascere un grande evento musicale è stato il tema dell’incontro alla Nam Milano (Nuova Accademia di Musica Moderna). Si è parlato dal concept al live, viaggio attraverso le varie fasi che precedono l’evento: come si crea una line up, cosa si intende per produzione e logistica, marketing e strategie di vendita attraverso il circuito di ticketing. A raccontare segreti e gioie (ma anche ansie) dell’organizzazione, l’intraprendente musicista e promoter Alberto Quaranta, già a lavoro con il lancio di Mannarino e ideatore di Indiegeno Fest in Sicilia.
Pulsee Power2Music è un contest ad alto impatto sociale che sostiene il talento di giovani e creativi nel mondo della musica, sfruttando una delle ultime novità in fatto di alta definizione sonora: il Dolby Atmos tra le più recenti innovazioni nel campo audio in grado di garantire un ascolto musicale tridimensionale e ad altissimo tasso di coinvolgimento. Il contest è rivolto a musicisti e produttori emergenti che vorranno mettersi alla prova con questa nuova tecnologia creando brani che saranno prodotti, e poi diffusi su diverse piattaforme di streaming audio, proprio in Dolby Atmos. A valutare le proposte, una speciale giuria artistica composta da un rappresentante Pulsee, da tecnici del suono, musicisti e figure di rilievo del settore tra cui Andro, tastierista, produttore e programmatore della celebre band italiana Negramaro. La Giuria sarà presieduta dal Direttore Artistico del progetto Philip Abussi, Sound Artist e Music Creator. I 5 talenti vincitori saranno ospitati da Andro nel suo studio di registrazione per una formazione dedicata e presso gli studi di Mokamusic, Music Company che curerà il contest e si occuperà del mix della traccia in Dolby Atmos.