In presenza tutti assieme, cantanti, addetti ai lavori e fans. Dal 21 al 27 novembre 2022 ritorna la Milano Music Week.

L’EST – Enosteria Sociale con Terrazza (Via Pietro Calvi 31, Milano) sarà teatro del talk del 24 novembre alle ore 22.30, ospiti dell’evento saranno gli Artisti del Sud Italia già noti nel panorama discografico come:
Verdiana (Le Deva), Eda Marì, N.a.i.p., Peppe Voltarelli, Giacomo EVA, Pierdavide Carone, Vergo, M.e.r.l.o.t.

Linecheck 2022 offrirà una line up all’avanguardia con il meglio di ciò che la scena musicale emergente italiana e internazionale ha da offrire. I primi artisti annunciati sono il duo svizzero Cyril Cyril – ospitato dall’iconica etichetta e negozio di dischi svizzero Bongo Joe Records; l’artista siciliano Marco Castello, firmato con l’etichetta indie italiana 42 Records; i Crimi; Nziria e Bianca Peruzzi Lighscapes; Azu Tiwaline; Bawrut; COUCOU CHLOE; Katatonic Silentio; Studio Murena; Kharfi; La Niña; Arssalendo; Jfs Wet Orchestra che presenta Real Madaism feat. Loris Gentile, Diba, Alberto Bazzoli; OUS Label Showcase con Feldermelder, Furtherset, Iokoi, Noémi Büchi, Slon; Tatum Rush; Mysie e Marina Herlop, con i dj set confermati di Ciao! Discoteca Italiana e di uno dei nuovi artisti più interessanti d’Italia, Venerus b2b Blinky. Il programma completo del live è disponibile sul sito web di Linecheck (https://www.linecheck.it/festival/).

Il festival ospita anche il SIXT Music Stage su cui alcuni DJ selezionati si esibiranno e brilleranno sotto i riflettori di SIXT, grazie anche al SIXT Editorial Street team che filmerà le esibizioni. Alcuni di questi artisti saranno anche intervistati sulle auto SIXT durante il tragitto verso il festival e verso i club coinvolti nell’evento.

Il regista, scrittore e consulente discografico italiano Antonio Dikele Distefano si unisce al Dr. Maurice Stinnett, Head of Global Equity, Diversity and Inclusion di Warner Music Group, per un dibattito presso l’Università IULM di Milano venerdì 25 novembre nell’ambito della Milano Music Week.
L’iniziativa è promossa da Warner Music Italy e FIMI Federazione Industria Musicale Italiana, seguendo un format ideato da Marco Alboni, ex Presidente e Amministratore Delegato di WMI, e sviluppato dal team marketing dell’etichetta.
Stinnett e Dikele parleranno delle somiglianze e delle differenze tra i dibattiti sulla giustizia razziale e sociale in Italia e negli Stati Uniti, nonché delle loro esperienze personali di contribuire a guidare il cambiamento in entrambi i Paesi.
L’obiettivo è di condividere gli apprendimenti sui temi comuni dell’accettazione e sulle sfide relative al superamento della discriminazione e alla promozione della diversità, dell’equità e dell’inclusione nelle diverse società.

Milano Nuova è una rassegna, ideata da Alessandro “Alo” Casini, che coinvolge alcuni degli artisti emergenti che si muovono sul territorio della city. Una platform che permetta a più stelle possibili di mostrarsi al pubblico della Milano Music, di portare alla luce il proprio lavoro e i propri progetti, di stare insieme in una situazione non competitiva ma piuttosto come una community di persone che lavorano, collaborano e si divertono sotto il segno della musica.
A NOLO PER L’INCLUSIONE
Alessandro “Alo” Casini, il direttore artistico dell’evento “Milano Nuova” punta a portare un plotone di nuovi artisti emergenti nel cuore del quartiere creativo. La discoteca che ospita la serata ha un pedigree di conclamato colore e affetto da parte del pubblico di tutta la città.
“Questa edizione di Milano Nuova – dice – avrà una caratteristica unica nel panorama dei concerti live a Milano. Infatti tutte le esibizioni saranno sottotitolate, per rendere l’evento inclusivo a tutte quelle persone con disabilità uditive Questa idea mi è stata suggerita dal mio ex partner, una persona non-binary e sorda, che mi ha aperto gli occhi sul fatto che i concerti e i live su territorio nazionale fossero escludenti per quella categoria di persone che può sentire solo attraverso l’aiuto di apparecchi acustici
Mi è capitato più volte, durante la nostra relazione, di accorgermi come troppo spesso il mondo dell’intrattenimento dal vivo, per quanto tentasse di definirsi inclusivo, fosse in realtà concepito per solo una tra noi due. Io credo molto nel mettere in pratica la teoria dell’inclusività. Credo che gli standard di domani possano essere diversi, più dinamici e pensati per una fetta di pubblico con necessità più ampie.
Non vi assicuro che alla nostra serata sarà tutto perfetto. Ma vi assicuro che farò del mio meglio
perchè nessuno e nessuna si senta escluso o esclusa”.