Generali Assicurazioni ha ristrutturato l’edificio dove i fondatori hanno stabilito i loro uffici a Venezia nel lontano 1832. Si tratta di un sontuoso palazzo con effigi e viste mozzafiato che da un lato si affaccia sul porticato della celeberrima piazza San Marco, dall’altro svela degli scenari incomparabili sui canali retrostanti.
Abbiamo visitato il palazzo la cui apertura è stata il tocco finale alle celebrazioni per i 190 anni di Generali. All’interno, al terzo piano, la testimonianza dell’impegno della compagnia assicurativa italiana nei confronti del mondo e dei più bisognosi, con i display interattivi dell’attività di The Human Safety Net, la fondazione globale di Generali. La sua missione è liberare il potenziale delle persone che vivono
in contesti vulnerabili, in modo che possano a loro volta trasformare la vita delle loro famiglie e
comunità. Sono due i programmi globali della Fondazione: il primo sostiene le famiglie vulnerabili con bambini fino a sei anni; il secondo sostiene i rifugiati nel loro percorso verso l’occupazione e l’imprenditorialità nei Paesi di accoglienza.
CHUTZPAH. Una tenda che non è una tenda, animali che non sono animali, progetto espositivo di Atelier dell’Errore BIG, a cura di Gabi Scardi, inaugura The Art Studio, la nuova area dedicata all’arte contemporanea all’interno delle Procuratie Vecchie di Venezia. L’imponente edificio, che ha aperto ad aprile 2022 le sue porte per la prima volta in cinquecento anni di storia, è stato appena ristrutturato da David Chipperfield Architects, con il progetto degli interni e del percorso espositivo di Migliore+Servetto Architects, per diventare la casa di The Human Safety Net, la Fondazione di Assicurazioni Generali che aiuta persone in condizioni di vulnerabilità a esprimere il proprio potenziale migliorando le proprie condizioni di vita e quelle dell’intera comunità. The Art Studio nasce con l’idea di esporre opere d’arte che interpretano i temi su cui si concentra il lavoro di The Human Safety Net, i valori e la forza rappresentati nella mostra permanente A World of Potential.
L’installazione Monumento di Edoardo Tresoldi – realizzata in collaborazione con Carlotta Franco per lo sviluppo del concept architettonico e con il supporto progettuale di GICO Studio – rielabora il linguaggio della colonna monumentale e dei valori a cui ambisce la società per riflettere sul proprio tempo.
La colonna è posizionata nello spazio attorno al quale si sviluppa la scala monumentale delle Procuratie Vecchie.
“L’architettura monumentale è un canto che tralascia la funzione per ritualizzare un pensiero attraverso un atto plastico” – dichiara Edoardo Tresoldi. “La storia dei popoli è un flusso ereditario di figure retoriche che ciclicamente si ripropongono; ridefiniscono i propri significati e stabiliscono simbolismi che non solo abbiamo imparato a leggere ma che, generazione dopo generazione, abbiamo assorbito come una sorta di linguaggio latente dell’inconscio collettivo. Così , spogliando un monumento del proprio simbolismo, ciò che resta è un canto lirico virtuoso e malinconico, distaccato e solenne, eppure in cerca di contatto perché nasce per esprimersi, per essere prima manufatto e gesto e poi concetto e presenza. Con Monumento utilizzo il linguaggio retorico della colonna monumentale come riflessione sul nostro tempo e sulla retorica dei valori a cui ambisce la nostra società; una società che ribadisce la necessità di ridefinire il concetto di forza, di rileggere il ruolo della fragilità e che propone l’ascolto e il dialogo al centro delle relazioni interculturali”.
Generali manterrà i propri uffici di rappresentanza nell’edificio, così come attività private già presenti, istituzioni culturali e fondazioni. Il progetto di recupero è stato curato da David Chipperfield Architects Milano. L’architetto di fama mondiale ha affermato: “Siamo grati a Generali e alla città di Venezia per averci dato la straordinaria opportunità di lavorare al progetto delle Procuratie Vecchie. Riparare, riunificare e adattare i molti strati di questa storica struttura è stata una sfida complessa e gratificante che ci riconnette con il potere dell’architettura sia come sostanza fisica sia come processo di collaborazione. Non vediamo l’ora di vedere l’edificio reintegrarsi nella città e sostenere Venezia come luogo vivo di attività e innovazione”.
Gli interventi di ristrutturazione a cura di David Chipperfield, una meraviglia nella meraviglia del palazzo, hanno guardato a tecniche costruttive antiche, locali e tradizionali e hanno utilizzato l’artigianato per pavimenti, muri e soffitti, utilizzando pastellone e terrazzo, marmorino e scialbatura, ma anche cocciopesto e cotto, cercando non di imporre ma piuttosto di ereditare, in modo da completare in un insieme unico e recuperare l’integrità di ciò che è stato presente per centinaia di anni nel luogo probabilmente più rappresentativo di Venezia. Grande attenzione è stata data all’utilizzo di materiale riciclato ed alla conservazione, ove possibile, di elementi originali appartenenti alla storia dell’edificio, come il recupero del legno esistente e il riutilizzo dei coppi in terracotta per la realizzazione dei pavimenti a terrazzo veneziano.
Sono state studiate tecniche ad hoc per la protezione dell’edificio, come un sistema che limita gli effetti degli eventi di alta marea, ed una particolare tecnologia antincendio ad acqua nebulizzata che interviene in modo efficace ma rispettoso dei delicati ambienti. Inoltre, è stato utilizzato un avanzatissimo sistema di modellazione computerizzata per analizzare il rischio sismico dell’edificio e progettare correttamente gli interventi di consolidamento strutturale.
Il terzo piano, con una superficie di circa 3.000 metri quadrati, ospita la sede di The Human Safety Net, che si dedica all’empowerment delle persone e crede nel potenziale umano e nel diritto di esprimerlo. Parte della sede ospita un’innovativa esposizione aperta a tutti, incentrata sulla consapevolezza personale e sullo sviluppo del potenziale umano e affiancata da spazi per l’interazione, la condivisione e il dialogo: un caffè, ambienti di lavoro per The Human Safety Net e i suoi partner e un auditorium. “A World of Potential” è la mostra ospitata al terzo piano delle Procuratie Vecchie che offre ai visitatori un’esperienza immersiva e interattiva per comprendere e connettersi con il proprio potenziale, esplorando i punti di forza del proprio carattere, e per vedere le migliori qualità nelle altre persone. La mostra è curata da Orna Cohen, co-fondatrice di Dialogue Social Enterprise (DSE), impresa sociale con sede ad Amburgo, in Germania, che dal 1988 promuove l’inclusione sociale delle persone vulnerabili attraverso mostre e laboratori in tutto il mondo.
The Café, gestito da illycaffè, è un luogo aperto dove le persone possono incontrarsi per gustare buon cibo e bevande. È uno spazio accogliente dove residenti, turisti, ONG, volontari e partner possono fare una pausa, rilassarsi e socializzare. Per loro è stata studiata un’offerta ricca e diversificata, per ogni momento della giornata: dalle prime ore del mattino per iniziare con l’aroma dell’unico blend illy 100% Arabica, nelle tostature Classico, Intenso e Forte, e la piccola pasticceria, fino alla pausa pranzo con un’originale proposta di insalate e sfizi salati, per arrivare alla sera con un’ampia proposta di cocktail per l’aperitivo. Nel menù si possono trovare proposte tipiche locali, rivisitate in chiave moderna e con materie prime di alta qualità come i biscotti Buranei e Zaeti, la Focaccia Gourmet con radicchio e baccalà mantecato o ancora la selezione di cicchetti veneziani. The Café ospita anche una biblioteca per ristorare mente e corpo, offrendo spunti di riflessione su questioni come lo sviluppo della prima infanzia, l’inclusione sociale e l’imprenditorialità sociale.