Ma.Co.f – Centro della fotografia italiana ha in mostra fino al 18 giugno 2023 la collezione di fotografie chiamata Natura fragile, curata da Renato Corsini, all’interno del programma di Brescia Photo Festival.
L’esposizione presenta 100 fotografie, scattate dai più importanti autori della cronaca e del reportage italiani che descrivono la fragilità della natura che si manifesta attraverso terremoti, alluvioni, mareggiate e fenomeni estremi.


l percorso espositivo si muove attraverso i luoghi delle sciagure italiane che più hanno colpito il paesaggio e l’immaginario collettivo, dalle immagini di Giuseppe Palmas durante l’alluvione del Polesine del 1951, a quelle di Giorgio Lotti che riporta alla memoria i disastri dell’Arno quando invase Firenze nel 1966, a quelle di Aldo Durazzi e di Renato Corsini scattate a seguito del terremoto del Belice nel 1968 e del Friuli nel 1976, a quelle ancora di Giorgio Salomon sulla Tempesta Vaia del 2018.

L’iconografia del disastro passa attraverso il lavoro di quei professionisti, da Mario Dondero a Giorgio Salomon, da Giorgio Lotti a Vittorio La Verde, da Walter Battistessa a Giuseppe Palmas, da Agenzia Dufoto a Gruppo Dietro a un vetro, che per primi si presentano sui luoghi delle sciagure e ne sanno documentare la tragicità del momento con un intento cronistico, scevro dalla speculazione sulla rappresentazione del dolore.
C’è una frase all’inizio della mostra del famoso fotografo Marc Riboud che dice “non è necessario fotografare i morti per documentare l‘intensità di una tragedia”. Questo è il filo conduttore di tutta la mostra che parla dell’icnografia della rappresentazione delle tragedie provocate dalla natura. Grandi fotografi italiani che hanno documentato la storia degli eventi atmosferici estremi in Italia con circa 110 fotografie che costituiscono il nucleo della mostra. Natura fragile dà spazio anche a un evento che esattamente 100 anni fa ha colpito il territorio bresciano: la tragedia del Gleno che colpì in modo particolare il paese di Darfo. Renato Corsini, curatore

Ma lo stesso museo Mo.Ca. (nello storico Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga) ha al suo interno molto altro e una collezione permanente di tutto rispetto. Centro per le Nuove Culture è un incubatore di progetti innovativi nel campo dell’arte, cultura e creatività contemporanea a Brescia.


Per info: www.bresciamusei.com