Basta un tour cancellato per tornare sulla bocca di tutti? A Lenny Kravitz non è andata esattamente così, ma a 56 anni si trova di nuovo al centro di un fracasso mediatico che manco 30 anni fa aveva avuto per merito della collaborazione con Madonna (ricordate “Justify My Love”?).
In realtà il bel Lenny (con tutti i suoi innumerevoli addominali) è da oltre 30 anni sulla breccia, visto che il disco di debutto si chiamava “Let Love Rule” ed è uscito nel 1989. Stesso titolo per il libro di memorie, il suo primo, uscito questa estate che ha destato molto scalpore.
In America si è posta molta enfasi sul fatto che il cantante si sentisse metà bianco e metà nero, sempre in conflitto col padre ebreo che non gli ha mai concesso un rapporto aperto. Le memorie arrivano al punto di scrivere anche di un incontro a tre con i genitori dove il papà confessò tradimenti alla madre. Il libro arriva fino ai 25 anni dell’artista e narra la sua formazione, lasciando intendere ci sarà spazio per approfondimenti futuri sulla sua carriera stellare. Che lo ha portato in tre decenni a collaborare con artisti come Madonna, Vanessa Paradis e Michael Jackson e a vendere 40 milioni di dischi.
Eppure non sono certo soltanto queste rivelazioni a riportare Lenny Kravitz a favore di telecamera nei confronti del suo pubblico. Guardate “La guida all’immortalità” che si è inventata la rivista Men’s Health questo mese per far tornare a sognare il suo pubblico.