I ravioli capresi sono il must della cucina campana di chef Antonio Sorrentino che con il collega Massimo Passarelli sta facendo opera di divulgazione negli eventi di Rossopomodoro in tutta Italia.
Li abbiamo visti all’opera al Brian & Barry Building in pieno centro a Milano, in una pausa pranzo affollata di colletti bianchi impostatissimi nella recente Milano Food Week. Uno spettacolo vedere i compassati commuter di San Babila innamorarsi e sciogliersi davanti a un piatto che contiene un formaggio fresco di vacca (Caciotta Sorrentina) e il ripieno con maggiorana e basilico fresco.
Rinvigorito dal riconoscimento dell’Unesco per l‘”arte dei pizzaiouli napoletani”, il marchio Rossopomodoro sta portando in giro per la penisola la divulgazione della corretta alimentazione mediterranea, partendo ovviamente dalle ricette campane di cui è ambasciatore.
Non è solo divulgazione, però. Seguendo il programma di Casa Rossopomodoro si impara anche, con le classi pubbliche tenute dagli chef Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis con i pizzaiuoli e con il coordinamento della fondatrice di Casa Rossopomodoro Clelia Martino.
Gli ingredienti usati da queste cucine on the road sono i migliori della tradizione campana e sono gli stessi che sono usati nella catena Rossopomodoro: le farine sono Caputo, il Pomodoro pelato nasce nell’Agro Nocerino Sarnese, coltivato e inscatolato da Strianese, la Pasta è quella trafilata al bronzo del Pastificio Afeltra, la Mozzarella di bufala Campana DOP, l’Olio Extra Vergine di Olive Minucciole di Sorrento arriva da Gargiulo.
Nella foto d’apertura, da sinistra chef Antonio Sorrentino e chef Massimo Passarelli all’evento Lifestyle Kitchen di Brian & Barry Building, Milano Food Week 2018 (foto di Christian D’Antonio per The Way Magazine).