The misunderstanding. The misinterpretation. Due titoli per una mostra del celebrato artista cipriota Polys Peslikas, pittore astratto che è in questi giorni a Milano al Vistamarestudio.
Due titoli perché l’uno giustifica l’altro, visto che Polys Peslikas indaga le potenzialità della pittura astratta attraverso superfici dense ed elaborate, in cui i frammenti figurativi sono colti in uno stato di flusso perpetuo.
È questa dinamica di apparizione e scomparsa che animava Soft Stones Documents, i quadri che Peslikas ha esposto alla 57esima Biennale di Venezia quando ha rappresentato il suo paese al padiglione nazionale; ed è una dialettica che ritroviamo in questa mostra, concepita intorno a una serie di dipinti ad olio su tela montata su legno opere che lartista descrive come mosaici e rilievi.
Questi nuovi quadri suggeriscono una velata riflessione sulla pratica della pittura: strato su strato, la superficie si addensa e diventa lo spazio di una ripetizione ritualistica di gesti e forme, quasi una superficie ossidata di trasformazione.
Il ciclo nasce da un equivoco riguardante unimmagine dei mosaici nella stazione della metropolitana newyorkese sulla 5th Avenue unimmagine che lartista aveva creduto, erroneamente, rappresentasse i mosaici Mussoliniani allo Stadio Olimpico a Roma. A partire da questa confusione di luoghi e tempi, Peslikas ha costruito una misteriosa narrazione sullambiguità della rappresentazione e sullo sguardo come atto esplorativo.
Parlando dei suoi cicli pittorici, Peslikas ricorre spesso ai concetti di variazione, studio e dubbio per esprimere la sua fiducia nellarte come spazio di continua trasformazione della percezione. A questo elenco di titoli si aggiungono ora malinteso e fraintendimento, termini che permettono lo sviluppo di ulteriori rivisitazioni e quesiti, lasciando aperte le possibiltà della pittura.
Polys Peslikas (1973, Limassol) vive e lavora tra Londra e Nicosia. Negli ultimi quindici anni ha collaborato in numerose occasioni con coreografi indipendenti, creando performance di danza contemporanea. È stato lartista in residenza al Künstlerhaus Bethanien a Berlino nel 2015-2016. Il suo lavoro è stato presentato a Villa Medici (Roma), Shanaynay (Parigi), NiMAC (Nicosia), Halle 14 (Leipzig) e al Prague Biennial II. Nel 2017 ha rappresentato Cipro alla 57esima Biennale di Venezia.
Orari martedì-sabato 10-19
Vistamarestudio | Viale Vittorio Veneto 30 20124 Milano
T +39 02 63471 549
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