Un pubblico sterminato anche se in diaspora rispetto ai 300mila della marcia si è radunato all’Arco della Pace a Milano per il primo vero grande show nella storia del Pride cittadino. La sfilata con annesso spettacolo per i diritti della comunità GLBTQ+ quest’anno a Milano ha sperimentato la nuova, riuscita formula di uno spettacolo vero e proprio. Un festivalone di artisti non necessariamente dichiarati queer ma molto vicini alle tematiche della comunità. Hanno presentato questa edizione due team di conduttori: prima Katia Follesa, Valeria Graci e Pietro Turano, per la parte più politica e di presentazione delle storie di attivismo, e a seguire in serata lo show musicale introdotto dai frizzanti Michela Giraud e Pierluca Mariti.
Fra gli artisti arrivati per esibirsi al Pride, con uno show che è andato ben oltre le aspettative (sie di tempi che di sorprese): Baby K, Francesca Michielin, Michele Bravi, Emma Muscat, M¥SS KETA, Immanuel Casto, le Karma B, Romina Falconi, Debora Villa e le drag di Drag Race Italia.
È stata prevista per la prima volta anche una premiazione simbolica per la realtà che avrà allestito il carro considerato più eco-friendly: i temi dell’ambiente sono in prima fila nella mente degli organizzatori, che incentiva i partecipanti a sfilare tenendo conto dei diritti del pianeta. Il primo premio del genere è andato a TikTok per aver portato alla parata un mezzo elettrico che ha generato engagement e apportato molta creatività. Gli attivisti dell’azienda digital hanno ricevuto un premio di Artists For Pride.


La parte musicale è stata molto emozionante e di un livello a tutti gli effetti mai visti in una manifestazione simile. Senhit, Michele Bravi con Francesca Michielin sono stati acclamatissimi. Immanuel Casto si è rivisto accompagnato in alcuni passaggi dalla collega di etichetta Freak&Chic Romina Falconi. Myss Keta e Baby K hanno portato uno spettacolo con ballerini e coreografie.



In foto d’apertura Senhit, Michele Bravi e Francesca Michielin e Immanuel Casto con le Karma B.