Tremila persone hanno affollato la prima giornata di Futuro Remoto 2018, il festival della scienza che si svolge da decenni a Napoli. E così per tutto il weekend a Città della Scienza si sono alternati studenti, appassionati e innovatori a favore di migliaia di spettatori.
Risparmio, recupero e rigenero l’ambiente; rispetto, riciclo e rigenero il cibo. Sono queste le parole chiave di Decò che, per il terzo anno consecutivo, si conferma main sponsor di Futuro Remoto, la festa della scienza, dell’innovazione e della cultura, giunta ormai alla sua 32esima edizione.
Dopo il successo del 2017 con oltre 250.000 presenze, Futuro Remoto è arrivato a Città della Scienza dall’8 all’11 novembre, con un programma di eventi da record e un tema di strettissima attualità come RI-GENERAZIONI. Tra i principali sostenitori dell’evento, Decò gioca in casa grazie ad una lunga partnership con Città della Scienza e al consolidato rapporto con Futuro Remoto: per questo motivo ha deciso di impegnarsi in una serie di iniziative di educazione al recupero, riciclo e riutilizzo, perfettamente in target con il tema principale dell’evento e con il suo ruolo di player nel settore alimentare, proponendo in loco progetti, laboratori, giochi e attività. Durante tutta la durata della manifestazione sarà allestita un’area food “Decò”, un vero e proprio hub nel quale mettere in moto creatività e fantasia, cambiare le proprie prospettive e vivere un’esperienza di “rigenerazione” ispirata a due grandi filoni: il recupero intelligente di prodotti alimentari e l’economia circolare generata dal riciclo dei materiali Pet.
Tema di quest’anno è RIGENERAZIONI ispirato all’idea di ‘ri-generare’, ‘mettere in circolo’, tipica di un modello di economia circolare che caratterizza l’approccio di innovazione sociale dell’evento. Il tema sarà declinato in 12 isole tematiche, allestite negli spazi di Città della Scienza, e dedicate a temi Agrifood, Aerospazio, Ambienti di vita, Chimica verde, Design-creatività made in Italy, Energia, Fabbrica intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità, Patrimonio culturale,Scienze della vita, Smart communities,Un mare di risorse.
Negli anni la manifestazione ha ampliato sempre più la sua rete di collaborazioni istituzionali e non solo, nazionali e regionali, allargandosi ad associazioni, cittadini, volontari.
L’edizione di quest’anno è realizzata in collaborazione con la Regione Campania, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università degli Studi di Salerno, l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, l’Università degli Studi del Sannio e il MIUR –Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
Si confermano anche i prestigiosi partenariati con Legacoop – Coopfond, SI IMPRESA, Camera di Commercio Napoli, Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF, Accademia di Belle Arti di Napoli, Consolato Generale degli Stati Uniti D’America.
Futuro Remoto vede anche la collaborazione, tra gli altri, della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, del MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dell’ITI Augusto Righi, della Stazione Zoologica Anton Dohrn, di Medici Senza Frontiere e l’IIGB.
L’evento inaugurale si terrà nella Sala Newton di Città della Scienza l’8 novembre alle ore 9.30 con la conferenza ‘Tre generazioni diverse si confrontano sugli aspetti più innovativi della robotica’ in cui interverranno: Bruno Siciliano – Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione alla Federico II di Napoli, professore ordinario di Automatica, Nicola Vitiello – Professore associato presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dove guida il laboratorio di robotica indossabile e Valeria Cagnina – giovane studentessa. Fondatrice di una scuola di robotica e tecnologia. Seguirà l’evento spettacolo: LO SHOW DEI ROBOT.
La lotta allo spreco alimentare
Nella sua veste di brand leader nel settore della Grande distribuzione, Decò avverte una particolare responsabilità verso l’educazione dei consumatori nella lotta allo spreco alimentare. Ed è per questo che le attività di laboratorio proposte da Decò – dal ludico allo scientifico – permetteranno ai visitatori di imparare, divertendosi e reinventandosi in cucina, come un grande chef, nuove ricette anti-spreco, segreti per il recupero alimentare e per la corretta conservazione dei cibi. Per i quattro giorni di Futuro Remoto Decò proporrà simpatici SHOW COOKING: attraverso la fantasia dei più piccoli che sceglieranno gli ingredienti, chef esperti li combineranno dando vita a golose specialità da degustare e da realizzare anche a casa, con gusto e facilità, recuperando quegli “avanzi” che altrimenti andrebbero buttati via! Sono molto recenti i numeri diffusi dalla FAO con una stima di oltre 1/3 degli alimenti del mondo sprecato; in Italia ogni anno le famiglie gettano 84,9 kg di cibo, vale a dire 2,2 milioni di tonnellate a livello nazionale, per un costo di 8,5 miliardi di euro, pari allo 0,6% del PIL. Rispetto al 2016 ci sono stati miglioramenti ma gli italiani devono fare ancora molto.
#RIGENERIAMO il cibo