“Se vi piacciono le storie di donne pronte a ogni sacrificio, condottiere implacabili decise a esercitare il proprio potere con l’orgoglio e con le armi per cambiare il loro destino, allora non potete perdervi la mostra immersiva al TENOHA Milano“. Parola di Sophie Lamour ideatrice di Sakura Project Arte in Movimento, iniziativa con base a Genova dedicata alla cultura giapponese che ha creato una mostra sulle donne samurai.
Sakura Project è una sfilata spettacolo ispirata al giapponismo in cui i Kimono cerimoniali dei primi del ‘900 vengono raccontati attraverso un vernissage in movimento per svelarne segreti e misteri… Il Kimono uno dei simboli del Giappone che fluttua tra storia, tradizione e suggestione.
La mostra immersiva attraverso l’immaginario di Benjamin Lacombe è una straordinaria occasione per immergersi nelle atmosfere nipponiche e Sakura Project non poteva mancare. Indossati Kimono e Obi, DaruMa Photo inizia a scattare la giornata che sappiamo già essere indimenticabile.








Si apre il Portone di “Storie di Donne Samurai” e immediatamente si ha l’incredibile impressione di essere trasportati in un mondo perduto là nell’antica Kyoto tra battaglie, frecce e demoni.
La prima cosa che ti avvolge è un inebriante profumo che ti invita a proseguire il sentiero di pietre, coccolati da una musica di sottofondo che aumenta la sensorialità e l’attesa.
Con i nostri kimono cerimoniali dei primi del ‘900 iniziamo il viaggio con l’oggetto simbolo che ci accompagnerà per tutto il percorso: la Katana.
Questa sciabola è la migliore arma mai fabbricata dall’uomo, con un’affilata lama ricurva più di 60 cm.
Qui possiamo scegliere la nostra katana preferita impreziosita da bellissimi dettagli: dai Kamon, all’impugnatura geometrica, al crine candido.
Nella mia mente riecheggia la prima frase di Simone de Beauvoir che si incontra nell’edizione speciale del libro della mostra ( che contiene una stampa firmata da Lacombe) ” Non dimenticate che può bastare una crisi politica, economica o religiosa per rimettere in discussione i diritti delle donne. Questi diritti non saranno mai acquisiti una volta per tutte. Dovrete restare sempre vigili”.
Nel percorso arricchito dalle illustrazioni dell’artista francese, passo dopo passo con i nostri geta, si arriva al cuore delle storie delle onna-bugeisha, donne guerriere divenute poi icone di speranza, come la famosa Tomoe Gozen o le sorelle Miyagino e Shinobu, che nel XVII secolo impararono le arti marziali per vendicare l’uccisione del padre. Queste e altre donne valorose hanno avuto esperienze significative nella storia e nella cultura, dal passato antico fino ad oggi, senza mai essere abbastanza riconosciute o menzionate nel corso del tempo. A ricordarle una serie di armature originali appartenute a Samurai.
Si rimane affascinati per la ricostruzione degli ambienti e la dovizia dei dettagli sala dopo sala: in cui non manchiamo di toccare gli oggetti autentici a disposizione (ventagli, obrelli, copricapi, pennelli e pettini etc) e timbrare il nostro Goshiun (un piccolo libro di timbri), utilizzato da chi visita santuari o luoghi particolari in Giappone, come prova del pellegrinaggio. All’interno della mostra vi sono ben 10 postazioni di timbri!
Grazie a un percorso multisensoriale, si scoprie che il codice dei nobili samurai apparteneva anche a formidabili guerriere.
La mostra, sviluppata in uno spazio di 1100 mq dominato da un tempio giapponese con giardino zen e stanze sensoriali, dove la tradizione incontra l’innovazione tecnologica: animazioni, audio, essenze e impattanti scenografie e video sorseggiando un ottimo tè giapponese.
Sfiliamo con i nostri Kimono, e i visitatori ci ammirano, ci fotografano e infine ci chiedeno cosa si prova a indossare questo capo: citando “memorie di una geisha” posso solo rispondere che non si può descrivere si puo’ solo sentire. Ma qui al Tenoha si può, perche è possibile provare la Kimono Experience, ovvero indossare un autentico yukata , un kimono estivo, per sentire addosso tutta la bellezza di questa grande cultura e immergersi nella dolce lentezza.
Dopo il grande successo delle ultime mostre, Botteghe di Tokyo e Fantasmi & Spiriti del Giappone, che hanno attirato più di 200.000 visitatori, amanti dell’arte e della cultura nipponica, TENOHA Milano e L’Ippocampo Edizioni creano una nuova mostra sensoriale e immersiva: Storie di Donne Samurai. Ispirata all’ultimo e omonimo libro di Benjamin Lacombe con i testi di Sébastien Perez, edito in Italia da L’ippocampo Edizioni “Storie di donne samurai”. La mostra inaugurata il 27 maggio rimarrà aperta fino al 26 novembre 2023 presso lo spazio espositivo di TENOHA Milano, primo concept store giapponese d’Europa, situato tra i Navigli e la Darsena, nel cuore della città. Con questo nuovo progetto, curato ancora una volta dal genio Laura Micalizzi, TENOHA Milano punta all’intrattenimento immersivo con la sua divisione TENOHA Exhibition, accogliendo il pubblico in un’area di Milano sempre più dinamica e legata al mondo degli eventi. L’obiettivo è quello di far conoscere attraverso iniziative e progetti tematizzati la cultura giapponese con le sue molteplici sfaccettature, da sempre affascinanti e misteriose grazie a un passato millenario di storia e tradizioni e a un presente ricco di tecnologia e innovazione.
Sakura Project Arte in Movimento – foto di Daruma Foto
https://sophielamour.wixsite.com/sakuraproject
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Tenoha