Dieci milioni di telespettatori incollati alla visione di Rai Uno hanno fatto decollare col vento in poppa il festival della canzone italiana. Lo share del 65% (in salita rispetto all’anno scorso) ha garantito a Sanremo 2024 un buon risultato, che compensa in parte l’omogeneizzazione dance pop di molti dei 30 brani in gara. All’improvviso, l’effetto-Annalisa ha contagiato i concorrenti e la svolta electro-dance ha prevalso sulla diversificazione. Sulla carta, 30 cantanti. Nella realtà: non più di due, tre generi rappresentati.
Amadeus è stato un impeccabile e instancabile padrone di casa. La diretta finita intorno alle due di notte ha garantito gli giusti spazi a tutti gli invitati al grande banchetto canoro. Menzione speciale per le prodezze da showman di Marco Mengoni, molto incentrate sulla gloriosa storia del festival. Il vincitore dell’edizione 2023 di Sanremo non si è solo limitato ad affiancare Amadeus sul palco: ha ricantato l’amatissima “Due Vite”, ha aperto la serata con una formula standard di presentazione che non avremo mai pensato di ascoltare dalla sua voce. E ha dimostrato di saper tenere il palco e di divertirsi.
Foto dal palco dell’Ariston gentilmente concesse da Ufficio Stampa Rai.