La Reggia di Venaria, il grandioso complesso barocco alle porte di Torino, è un unicum ambientale‐architettonico dal fascino straordinario, uno spazio immenso, vario e suggesstivo, dove il visitatore non può che restare coinvolto in atmosfere magiche. Oggi il sito culturale è il perfetto connubio di arte antica e moderna, visto che è soprattutto hub culturale dove si installano mostre di arte dei nostri giorni e dove si ammirano raccolte d’arte antica.


Anche le dimensioni della Galleria sono del tutto ragguardevoli con un’altezza al centro volta di circa 15 metri, una lunghezza di circa 80 metri ed una larghezza di 12 metri.
Durante l’occupazione francese il pavimento originario fu smontato e riutilizzato per la Galleria del Beaumont a Torino, mentre l’attuale, che riprende quello del disegno juvarriano, è stato realizzato nel 1995.
L’imponente reggia barocca con i suoi vasti giardini, rappresenta uno dei più significativi esempi della
magnificenza dell’architettura e dell’arte del XVII e XVIII secolo. Nel complesso c’è anche il Parco La Mandria, una della maggiori realtà di tutela ambientale europea in cui vivono liberamente numerose specie di animali selvatici e domestici, e dove è custodito l’omonimo castello.
La Venaria Reale è ai primi posti nel gradimento dei luoghi culturali italiani e si distingue anche per un’intensa produzione culturale e le numerose attività dedicate alla fruizione, alla formazione e ai servizi educativi, finalizzate a cogliere il binomio “cultura‐benessere sociale”, indicato anche dagli obiettivi di Agenda 2030 dell’Onu.

basso dei Giardini della Reggia e rappresenta la manifestazione del connubio artistico tra storia
antica e sensibilità contemporanea.
Il Giardino delle Sculture Fluide è un complesso di opere strutturato sulla base del seicentesco Giardino delle Fontane che Amedeo di Castellamonte, primo architetto della Reggia, aveva ideato per i Giardini e presenta opere con alberi in bronzo, fontane e boschetti. Il dialogo con gli elementi della natura, tematica da sempre presente nelle opere dell’artista, raggiunge dunque la sua massima espressione attraverso
la visita alle sculture della reggia.
Il Giardino si compone attualmente di 14 opere, realizzate tra il 2003 e il 2007, ed è pensato come un luogo sensoriale dove i vari materiali usati (alberi, marmo, acqua, bronzo, pietra e granito) scandiscono il passaggio da una scultura all’altra, in un continuo stato di fluidità tra gli elementi, al fine di scoprire le analogie che legano i mondi minerale, vegetale e umano.
Le opere si inseriscono nel Giardino come nelle stanze di un museo, immaginando gli spazi cadenzati da riquadri precisi entro i quali sono collocate le opere come sale espositive delimitate da file di alberi con in lontananza le cime delle Alpi.
Il percorso propone un’originale reinterpretazione del giardino barocco.


Nel corso della fase più dura della pandemia globale, nel lungo periodo di interruzione inaspettata di tutte le attività museali, all’interno delle Residenze Sabaude, nei cantieri dei Palazzi e delle Regge, il lavoro invisibile di chi mantiene e protegge la bellezza è persistito indisturbato.

Ristampato in vinile colore Crystal Clear – Cristallo. La foto di copertina è stata scattata nella Galleria Grande con il suo famoso pavimento a scacchi.
Alti segni dell’appeal contemporaneo della Venaria Reale arrivano dal mondo della musica e del cinema. “Live at Venaria Reale” (Concerto srl / Platinum srl / BMG Rights Management Italy srl), registrato durante lo speciale concerto tenutosi nel cuore della Reggia di Venaria Reale, prodotto da Milo Fantini e Rita Allevato
Le riprese di alcune scene di The King’s Man – Le Origini si sono svolte in location torinesi e piemontesi come il Castello di Racconigi, la Reggia di Venaria e Palazzo Reale di Torino, mentre le scene in esterno hanno toccato Lungo Po Diaz a Torino e il comune di Venaria, in via Andrea Mensa.


vicina Reggia di Venaria nei pressi di Torino, si trova il Castello con i suoi affascinanti appartamenti voluti e abitati da re Vittorio Emanuele II di Savoia (1820‐1878) e Rosa Vercellana (1833‐1885) contessa di Mirafiori e Fontanafredda.
Il vicino Castello della Mandria, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco insieme alle altre
Residenze Reali del Piemonte, è gestito come la Reggia di Venaria dal Consorzio delle Residenze
Reali Sabaude. Una dimora romantica che svela un lato più borghese del primo re d’Italia. Pregevoli sono le porte dipinte e delle preziose carte da parati e la mano dell’architetto incaricato Domenico Ferri (1795‐1878).
La Mandria custodisce anche altre importanti strutture architetettoniche disseminate per il suo
territorio. Fra queste, la Bizzarria, curioso edificio realizzato intorno alla metà dell’Ottocento, servì
da reposoir di caccia per Vittorio Emanuele II, così come la Villa dei Laghi, costruzione in stile neogotico realizzata intorno alla metà del XIX secolo in un contesto ambientale di notevole fascino,
impreziosito dalla presenza di tre piccoli laghi.