Pubblico entusiasta, classici degli Spandau Ballet e tante cover dagli anni Ottanta e oltre per il concerto di Tony Hadley all’Arena del Mare di Sabaudia. Il tour della star inglese ha toccato il Lazio per l’unica data organizzata da VentiDieci con una promozione massiccia nel nostro paese. E il sold out ha rafforzato lo status di grande interprete del cantante londinese, che spazia sempre di più dal New Romantic al soul, con citazioni musicali che vanno dai Queen a James Bond.

Si chiama Mad About you il nuovo spettacolo dell’ex Spandau, accompagnato dalla sua fedele The Fabulous TH Band, che ha scatenato entusiasmi soprattutto per la performance vocale del frontman inglese. Proprio nel 2024 Hadley celebra i 40 anni dell’album “Parade”, il disco che fece esplodere l’amore del pubblico italiano nel pieno degli anni Ottanta.

Il concerto è costellato dai grandi successi degli Spandau Ballet, che conquistano il pubblico dell’arena del Mare, a un passo dal Lago di Sabaudia, all’ombra del promontorio della Maga Circe e nella Terra del Mito omerico, tra le oasi verdi e le dune del Parco naturalistico del Circeo.

Un luogo magico, consacrato all’intrattenimento in questa estate 2024 con concerti e comedy show, da Enrico Brignano a Roberto Vecchioni, passando per i ritrovati Ricchi e Poveri.

Nello spettacolo di Tony Hadley, che ha ripercorso tutti i punti salienti dei suoi successi con gli Spandau Ballet, eccellente l’interplay tra i musicisti della “Fabulous TH Band”, la formazione che accompagna il cantante nei suoi tour internazionali, sin dall’apertura con il classico “Feelin’ Good” in una versione che rievoca l’interpretazione di Michael Bublé.
Hadley si è dimostrato generoso col suo passato ma anche col repertorio altrui: la chiusura è stata, infatti, un omaggio ai Queen (“We are the Champions”) mentre nel corso del concerto la band ha reso anche omaggio alle colonne sonore dei film di 007 con lo strumentale “James Bond Theme” di Monty Norman e con “Live and Let Die” di Sir Paul McCartney.

Tra i brani del recente passato solista di Hadley in scaletta, svettano “Because of you”, “The Walk of Shame, “Mad about you” – che dà il titolo al concerto e al tour – e, soprattutto, “Soul Boy”, in cui Hadley racconta il suo legame con il pubblico e il suo passato con gli Spandau Ballet, definiti “the soul boys of the Western world”.

“Se io sono qui e voi siete qui, lo dobbiamo agli Spandau Ballet, che sono stati una parte importantissima della mia vita – ha detto la star schiettamente dal palco – . Brindo alle loro canzoni e dedico ai miei ex-compagni di viaggio un applauso, anche come omaggio ai magnifici brani che abbiamo condiviso insieme”.

Il legame con il pubblico italiano ha reso indelebili i successi della band nella nostra memoria collettiva. Hadley ci ha anche scherzato: “L’Italia è un Paese meraviglioso. Clima splendido, bellissime donne, vini incredibili. Il problema è che noi della band ingrassiamo perché si mangia benissimo in ogni luogo del vostro Paese e non riusciamo a resistere!”. E sul tempo che passa ha detto: “Quaranta anni fa usciva l’album Parade degli Spandau Ballet, il mio preferito della band. Nella mia scaletta sono presenti molti brani del disco perché adoro queste canzoni. Non sembra vero che siano trascorsi 40 anni”.

Ovazione per la canzone “I’ll fly for you”, uno dei successi che fecero esplodere la band a Sanremo 1985: “Questo brano – ha detto Tony Hadley – ha un posto speciale nel cuore dei nostri fan italiani. Negli anni Ottanta voi l’avete trasformata nel maggior successo di classifica in Italia per un brano degli Spandau Ballet. Ne fummo sorpresi e onorati: è un brano che parla di amori e passioni ed è per questo che, ogni volta che lo canto, penso all’Italia. Lo dedico al pubblico italiano: da oltre quaranta anni siamo connessi!“.

Report a cura di Michelangelo Iossa. Video e foto di Luigi Iossa per The Way Magazine.