Amsterdam è un crime originale su tre grandi amici che si trovano al centro di uno dei complotti segreti più scioccanti della storia americana. Il lungometraggio scritto e diretto dal cinque volte candidato all’Oscar David O. Russell, è un’epica storia che attraversa le epoche e un thriller comico sull’amore, la realtà e le ragioni per vivere, ambientato sullo sfondo di una storia vera mai raccontata, che segue tre grandi amici e tutte le persone che incontrano nel corso della loro avventura.
Tra fatti storici e finzione, Amsterdam è interpretato dal vincitore dell’Academy Award Christian Bale, dalla due volte candidata all’Oscar Margot Robbie, John David Washington, Alessandro Nivola, Andrea Riseborough, Anya Taylor-Joy, Chris Rock, Matthias Schoenaerts, Michael Shannon, Mike Myers, Taylor Swift, Zoe Saldaña, con il vincitore dell’Oscar Rami Malek e il vincitore di due Academy Award Robert De Niro.
Scritto e diretto dal cinque volte candidato all’Oscar David O. Russell, il film è prodotto da Arnon Milchan, Matthew Budman, Anthony Katagas, David O. Russell e Christian Bale, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer e Sam Hanson sono i produttori esecutivi.
Il film con un cast stellare di attori visto alla Festa del Cinema di Roma (già uscito nelle sale americane lo scorse 7 ottobre, da noi il 27 ottobre), riporta all’epoca della grande depressione negli Stati Uniti d’America.
La trama segue la storia di tre amici, due uomini ed una donna, uniti da un patto che stipularono moralmente nella città olandese, che faranno di tutto per evitare una dittatura di stampo fascista negli Usa. Anche se tutto parte da un misterioso duplice omicidio, le cui vittime sono padre e figlia.
La sceneggiatura è tutta improntata sui dialoghi abbastanza veloci, quasi a voler ripercorrere lo stile di Quentin Tarantino, con tanto di voce fuori campo in alcuni momenti per cercare di rendere la storia ancor più interessante e, più per questo motivo, mostrando una struttura narrativa desueta da diverso tempo.
Un film, per quanto ambiziosa sia l’idea di fondo, con 134 minuti di alternanza tra decolli e atterraggi, che serve al regista per rendere omaggio all’eroismo storico di numerose persone reali che hanno ispirato i suoi personaggi fittizi. Il Generale Gil Dillenbeck, interpretato da Robert De Niro, è ispirato a Smedley Butler, le cui azioni contribuirono a cambiare il corso della storia americana. Il personaggio di Margot Robbie, Valerie Voze, era ispirato a svariate artiste dell’epoca. Bello iI set di New York, costruito nel backlot dei Paramount Studios, utilizzato per tutte le scene in esterni ambientate per le strade di Manhattan, tra cui quelle ambientate all’esterno del Waldorf-Astoria.
La scenografa Judy Becker ha avuto un gran da fare sul set di Amsterdam. Il suo dipartimento era responsabile di ogni microscopico dettaglio, dagli oggetti presenti in ciascuna stanza ai segnali stradali per le strade di New York, che ovviamente dovevano corrispondere a quel periodo storico.
Recensione a cura di Vincenzo Pepe per The Way Magazine dalla Festa del Cinema di Roma.