29 Luglio 2024

Una mostra davanti al campanile di Pietrasanta

Gli uomini visionari di Emanuele Giannelli. Una scultura che attira l'attenzione e suscita pensieri.

29 Luglio 2024

Una mostra davanti al campanile di Pietrasanta

Gli uomini visionari di Emanuele Giannelli. Una scultura che attira l'attenzione e suscita pensieri.

29 Luglio 2024

Una mostra davanti al campanile di Pietrasanta

Gli uomini visionari di Emanuele Giannelli. Una scultura che attira l'attenzione e suscita pensieri.

Prende il nome dalla scultura monumentale inedita “The Watcher” la mostra personale di Emanuele Giannelli promossa dal Comune di Pietrasanta e allestita tra il campanile e la piazzetta del Duomo di Pietrasanta. The Watcher è un uomo in cammino ma con lo sguardo e con la mente, la sua posa con i muscoli in estrema tensione mette in evidenza il suo scrutare l’universo. The Watcher, colui che guarda, è dotato di un binoculus, un’estensione drammatica dei propri occhi, un apparato fantastico attraverso il quale si può cercare l’infinito per proiettarsi in una dimensione spirituale, filosofica.

È un nuovo ritorno a casa dello scultore romano che vive e lavora in Versilia. Dopo l’installazione in Ucraina, a Leopoli (Lviv), di Mr. Arbitrium e le mostre di Firenze, Brescia, Parma, Venezia, San Quirico d’Orcia, Siena, Ortigia (Siracusa), Emanuele Giannelli apre un percorso espositivo di grande suggestione composto da un nucleo di opere monumentali.

All’interno del campanile del Duomo di Pietrasanta, un capolavoro architettonico caratterizzato da una scala elicoidale in mattoni dalla particolare torsione ascendente che vede avvolgersi su sé stessa e intorno al vuoto centrale la scalinata, è installata l’opera Gravity dell’altezza di 4 metri. In questo spazio, dove la gravità è l’elemento costruttivo sorprendente, trova spazio l’opera di Giannelli, un telamone che sorregge la sua stessa figura capovolta e che della gravità coglie diverse accezioni: regge con forza il suo doppio sovrastante ma con un’espressione di solenne e austera compostezza.

Nella piazzetta san Martino, o piazzetta del Duomo, sono installate Totemtooth (3,30 mt), altra scultura recente e fortemente emblematica del lavoro di Giannelli raffigurante un enorme molare con in cima una piccola figura, qui Giannelli ribalta decisamente le dimensioni per raccontare come l’uomo, prepotente e preponderante, abbia occupato troppo spazio nel pianeta terra e se ne è reso, arbitrariamente e unilateralmente, proprietario e legislatore assoluto e totalitario. Il molare, nelle sue dimensioni mastodontiche, scelto da Giannelli come forma per evidenziare questo gioco del ribaltamento delle dimensioni, è un invito a ridimensionare noi stessi rispetto all’universo.

Mr. Arbitrium facing Mr. Arbitrium, ovvero Mr. Arbitrium Mirrored, è il doppio della più colossale e universalmente nota scultura di Emanuele Giannelli che qui, nel suo specchiarsi, ricorda i gesti e i movimenti degli atleti dell’antica Grecia, il cui corpo a corpo disegnava immagini di bellezza e perfezione. In quest’opera, anch’essa come Gravity frutto di uno sdoppiamento, emergono gli ideali di armonia e proporzione della plastica attica, canoni di bellezza a cui Giannelli ricorre in talune sue creazioni, solo che in questa millenaria lezione di estetica ideale Giannelli introduce l’uomo contemporaneo, che con lo sguardo nascosto negli occhiali da saldatore è immerso in quella “visionarietà” che è uno dei temi portanti della poetica e dell’estetica di Giannelli.

In foto: Emanuele Giannelli The Watcher e una visione generale della mostra a Pietrasanta

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