La via italiana al reggaeton passa per Fred De Palma che con Ana Mena torna anche nell’estate 2019 con una canzone cantata in un italiano perfetto e pulito, chiamata “Una volta ancora”.
La coppia di “multiplatino” che ha fatto ballare per tutta la scorsa estate con “D’estate non vale” ha dei numeri impressionanti:il singolo ha raggiunto la certificazione Doppio Platino, il numero 1 della classifica di Spotify totalizzando oltre 39 milioni di streaming, e 85 milioni di visualizzazioni per il video.
Ana Mena, classe 1997, nel 2006 ha vinto i Veo Veo Awards, ed è esplosa quando ha partecipato alla miniserie Marisol, la película. Nel nuovo singolo canta in un mix perfetto di rap e reggaeton come vedremo domani ai Music Awards a Verona dove saranno premiati per le vendite di “D’estate non vale”.
“L’Italia ha fatto dei passi giganti in generale – dice Fred De Palma, classe ’89, rappresentante italiano ai recenti Billboard Latin Awards 2019 di Las Vegas – spero che sia l’inizio di una globalizzazione dell’italiano nel mondo della musica, visto che è anche una delle lingue più studiate”.
Sul nuovo stile il cantante italiano dice: “Per noi è un bachaton, un mix di bachata e reggaeton. Lo so, erano i primi 2000 quando il genere è esploso, poi adesso è uscito anche il disco di Romeo Santos, che militava negli Aventura che avevano portato il genere nel mondo. Quindi c’è un ritorno ma noi l’abbiamo contaminato”.
Ana Mena, dopo il suo esordio da bambina ha partecipato al film di Pedro Almodovar (“La pelle che abito”, del 2011), a soli 21 anni, ha già dimostrato di dominare le classifiche di vendita e di streaming per due anni consecutivi con 6 singoli nella top 10 di iTunes e Spotify.
Forse ci sarà una versione spagnola della canzone e il duo avrà un’esposizione internazionale. I numeri della scorsa estate sono ragguardevoli.
“Non è mai sceso nelle visualizzazioni il video de ‘L’estate non vale’, dopo 49 settimane è ancora in top 10 – dice De Palma – , è incredibile perché è passato un anno ed è stato un successo costante. Infatti eccoci qui a fare un’altra canzone assieme, anche se non è propriamente una canzone estiva perché non c’è nominata esplicitamente l’estate. E queste sonorità solo in Italia sono considerate legate alla bella stagione”.
“Per noi sono sentimenti e sensazioni e il pubblico lo recepisce – dice Ana – il romanticismo durante l’estate viene trattato poco. Colpa del vino, colpa del mar, solitamente si dice. Ma noi abbiamo voluto fare una canzone con un tocco romantico”.
Fred insiste sulla spontaneità del duetto: “Se il destino vorrà che diventi una hit siamo felici, non è il primo pensiero che ci viene quando entriamo in studio, e poi il nostro connubio è figo perché lei ha un accento bello e particolare, davvero ha un bell’italiano”.
Ana sta imparando l’italiano su Netflix: “Ovviamente Fred è un aiuto ma io voglio proprio imparare tutto di questo paese fantastico”. Su Pedro Almodovar, per una coincidenza anche lui a Milano per una proiezione in questi giorni alla Fondazione Prada, dice: “Non sono in contatto con lui, in questo momento voglio essere concentrata sul mio cammino in musica. Quello che è successo con lui ancora non mi rendo conto, incredibile, è stato meraviglioso. Ora stiamo facendo musica propria con il mio staff e cercando di creare un repertorio musicale per me”.
Fred ha scritto il testo del nuovo brano ed è un esercizio continuo di musica e parole: “Mi sono sempre allenato a scrivere sulla melodia degli altri e cercavo di riportare quello stile in quello che dicevo. La difficoltà è più adattare me, per questo ho portato i concetti e punchline all’interno di questo genere solo quando me lo sentivo. Ho lavorato tanto con la musica finché non mi è entrata dentro come se fossi un cantante latino. Alla fine sono diventato un cantante che fa reggaeton italiano, secondo me. Ho reso mio un genere che non è stato fatto prima in Italia. Ora mi sento naturale e qualcosina di spagnolo comunque lo piazzo nelle strofe”.
Cercheranno di suonare ovunque questa estate per portare la nuova musica a quanta più genete possibile, dice Fred: “Ci sarà un disco per me più avanti, per ora mi sto riprendendo da Las Vegas che oltre divertimento è stato anche un’occasione per conoscere persone nell’ambito latin e reggaetton hanno trovato interessante e credibile nel mio lavoro. Mi ha fatto molto piacere, ovviamente”.
Ora che Madonna si sposta nel territorio reggaeton, è un bene o un male? “Un anno fa ho previsto che Drake l’avrebbe fatto. Poi addirittura l’ha fatto in spagnolo, anche se credo che in Italia sia visto come il genere delle giostre, del ballo di gruppo. Ma quando un genere diventa grosso ed elaborato diventa figo perché le persone prendono ispirazione da altri generi e lo contaminano. Infatti oggi il reggaeton è diventato ibrido, il che lo rende accessibile a tutti”.
Ana è d’accordo: “Madonna con Maluma non è l’unica artista anglofila che si sta avvicinando alla musica latina. E sono molto contenta perché anche Drake e Justin Bieber fanno questa transizione, e il gradimento della gente è confortante”.