Un milione e mezzo di italiani davanti alla tv e 25mila spettatori allo Stadio San Paolo hanno assistito alla cerimonia di apertura delle Universiadi a Napoli. Uno show kolossal con migliaia di figuranti ed atleti che ha celebrato non solo il mito della città capitale del sud ma le sue bellezze e i suoi messaggi millenari.
Vista dal dentro, l’apertura dei giochi internazionali che sono ospitati a Napoli per 10 giorni, ha dell’incredibile. Balich Worldwide Shows di Marco Balich, nonostante qualche problema di audio, ha messo in scena uno spettacolo delicato e simbolico, culminato con le esibizioni di Malika Ayane e Andrea Bocelli.
La bella atleta dell’Eswatini e il calore tributato all’Argentina hanno infiammato il pubblico presente allo stadio. Napoli non dimentica Maradona e allo stesso tempo, poco sportivamente, fischia Germania e Francia all’ingresso in campo. Ma saranno goliardate. Più sentiti i fischi nei confronti del sindaco De Magistris e presidente di Regione De Luca. La querelle tra i due nei giorni passati non ha fatto bene all’opinione pubblica, evidentemente.
Antony Kevin Montanari, concept artist di Balich Worldwide Shows, ci ha detto: “Salire gli scalini dal vom dello stadio al field of play e vedere per la prima volta il vulcano nella sua forma finale, è quel tipo di emozione che ti ripaga di tutta la fatica spesa dall’inizio di un viaggio creativo come questo: dalla prima idea della nascita del golfo, i primi concept design della sirena, i numeri del countdown ispirati alla smorfia o il concept folle del calderone acceso da un pallone da calcio infuocato. Vedere come un brainstorming si traduca in concept artworks per dare forma, colore e nutrimento ad una direzione creativa in evoluzione e dunque prenda poi vita in fase di produzione, penso sia tra gli ingredienti “magici” alla base di quel processo che chiamiamo disegno” .
Tra i protagonisti del fotoservizio di Maurizio De Costanzo che vi anticipiamo, il tuffatore e la sirena. Tutto ricoperto d’oro lui, a riprendere il mitico disegno degli scavi di Paestum. Blu sognante lei, a riecheggiare il mito delle incantatrici del golfo di Napoli.