31 Agosto 2019

Venice Glass Week, il vetro di Murano al terzo festival internazionale

Per Cramum in mostra per la prima volta il dialogo tra i vetri di Laura de Santillana e i gonfiabili di Franco Mazzucchelli.

31 Agosto 2019

Venice Glass Week, il vetro di Murano al terzo festival internazionale

Per Cramum in mostra per la prima volta il dialogo tra i vetri di Laura de Santillana e i gonfiabili di Franco Mazzucchelli.

31 Agosto 2019

Venice Glass Week, il vetro di Murano al terzo festival internazionale

Per Cramum in mostra per la prima volta il dialogo tra i vetri di Laura de Santillana e i gonfiabili di Franco Mazzucchelli.

La terza edizione della Venice Glass Week, in programma dal 7 al 15 settembre 2019, è un festival internazionale dedicato a celebrare, supportare e promuovere l’arte del vetro, l’attività artistica ed economica per la quale Venezia è conosciuta nel mondo da più di mille anni.

Il festival è promosso dal Comune di Venezia e ideato e organizzato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, LE STANZE DEL VETRO – Fondazione Giorgio Cini, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e Consorzio Promovetro Murano.

Il festival internazionale dedicato all’arte vetraria, dal 2018 tra i Grandi Eventi della Regione del Veneto,alla sua terza edizione: oltre 180 iniziative in programma tra Venezia, Murano e Mestre. L’opening di The Venice Glass Week HUB sarà l’evento inaugurale del festival, venerdì 6 settembre, mentre il finissagesi terrà a MuranoconilMurano Glass Weekend.

A Palazzo Franchetti, Vicarte propone per la Hub una mostra incentrata su nuovi vetri con diverse proprietà ottiche e la loro applicazione in opere d’arte. Per l’occasione inoltre saranno rappresentati alcuni pezzi di vetro che utilizzano per la prima volta il vetro bianco opaco di effetre murano con alcuni ossidi di terre rare.

PREMIO – Il comitato organizzatore della “settimana del vetro” istituisce a partire da quest’anno un Premio intitolato Bonhams Prize for The Venice Glass Week. Il premio è sponsorizzato dal Dipartimento di Arti Decorative del ‘900 e Design di New York di Bonhams, casa d’aste internazionale fondata a Londra nel 1793, una delle più grandi e importanti case d’asta al mondo specializzate in arte, antiquariato, automobili e gioielli. Il vincitore verrà selezionato a insindacabile giudizio della giuria del premio fra tutti i progetti presentati e ammessi a partecipare alla terza edizione di The Venice Glass Weeke riceverà, nell’ambito di una cerimonia ufficiale di premiazione in programma mercoledì 11 settembre 2019 all’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti nella sede di Palazzo Franchetti, un riconoscimento in denaro pari a 1.000 euro. Sarà discrezione della giuria decidere di attribuire una speciale menzione a un massimo di altri due progetti originali.

Il programma del festival diffuso The Venice Glass Week come da tradizione sarà composto dalle iniziative più variegate e disseminate in tutto il territorio, che vede anche Mestre tra i suoi centri nevralgici, insieme a Venezia e Murano. Le iniziative -per la maggior parte a ingresso gratuito -mostre, visite guidate, convegni, seminari, premiazioni, proiezioni, attività didattiche, gare podistiche tra le fornaci, feste, aperitivi e fornaci aperte avranno tutte cometema principale il vetro artistico e si rivolgeranno a pubblici di tutte le età.

SOFFI – L’8 settembre inaugurerà la mostra Soffi (immagine di apertura di questo servizio) a cura di Sabino Maria Frassà. Grazie a Soffi per la prima volta dialogano e si confrontano le opere di due tra i più influenti artisti italiani: Laura de Santillana e Franco Mazzucchelli. Fino al 24 novembre sarà possibile scoprire questo inedito dialogo tra opere apparentemente così diverse: in mostra presso lo Studio Santillana (isola della Giudecca) le sculture in vetro di Laura de Santillana al fianco dei celebri gonfiabili (in PVC) di Franco Mazzucchelli. Ad accomunare e creare il dialogo è il “soffio”, l’aria che dà forma al vetro e alla plastica. L’eccezionalità della mostra è documentata dalla stampa di un grande “pieghevole d’artista” a tiratura limitata.

Il curatore introduce con queste parole la mostra: “ll “soffio” è un elemento che accompagna la nostra cultura da sempre: nella Genesi Dio soffia “un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente”, in Botticelli è il Vento a far nascere Afrodite. Come non ricordare poi l'”aria” come opera d’arte in sé nei Corpi d’aria di Manzoni. Così per Mazzucchelli e Santillana il soffio è l’unico e fondamentale elemento che muta la materia “grezza”, dandole vita, ordine e forma definitiva. Fino a quando non si soffia e si “imprigiona” all’interno l’aria, le opere di Mazzucchelli sono masse di materiale plastico informe. Allo stesso modo i noti “sgonfiati” o i “Fedeli” di Laura de Santillana non esisterebbero senza l’esser stati prima volumi di vetro soffiato. La centralità del “soffio” è tale che, sebbene entrambi gli artisti siano molto attenti all’armonia e all’equilibrio compositivo del manufatto finale, la vera opera d’arte è il processo che determina il manufatto: l’artista non può che attendere ed essere intimamente legato all’imprevedibilità e al mistero della creazione che ha innescato e che si completa soltanto … grazie al “soffio””.

La mostra è quindi una possibilità unica per (ri)scoprire e vedere sotto una nuova luce – quello della genesi creativa – il lavoro di questi artisti, già celebrati da numerose mostre in tutto il Mondo. Per Laura de Santillana la mostra Soffi apre un mese di celebrazioni e rilettura artistica promosso da Cramum insieme al brand del design Gaggenau, che si completerà con l’inaugurazione della mostra personale “ab – l’Essenza dell’Assenza” il 25 settembre da Gaggenau Hub (Corso Magenta 2, Milano).

NOMAD VENICE PALAZZO SORANZO VAN AXEL 5|6|7|8 SEPTEMBER 2019

THE NOMAD – n concomitanza conil weekend di apertura diThe Venice Glass Week, dal 5 all’8 settembre si terrà inoltre a Palazzo Soranzo Van Axel la prima edizione della fiera itinerante di collectable design NOMAD Venice, partner del festival.

Per questa iniziativa collaterale, la Galleria Rossella Colombari  esporrà Soggiorno all’Aperto, una serie di nuove ceramiche realizzate e disegnate da Antonio Marras ad hoc.

Per Giustini/Stagetti a Nomad, Venezia: Secondo Piano, Spazio C9 Palazzo Soranzo Van Axel, Venezia, Italia 5 – 8 Settembre, 2019. Autori: Umberto Riva, Formafantasma, Roberto Aloi, Fulvio Bianconi, Carlo Scarpa, Vittorio Zecchin.

Giustini / Stagetti, la galleria romana di via della Fontanella di Borghese, è alla prima edizione di Nomad Venezia, l’esposizione itinerante dedicata al design da collezione presso lo storico Palazzo Soranzo Van Axel, un edificio privato costruito nel XV secolo in stile tardogotico veneziano.

Con l’allestimento all’interno del palazzo, Giustini / Stagetti presenta un doppio focus dedicato ai grandi maestri del vetro muranese del Novecento e al design da collezione contemporaneo con i progetti di Umberto Riva e Formafantasma.

La selezione di vetri offre un’occasione di riflessione sul significato e l’importanza di questo materiale all’interno della produzione di Venini con autori come Vittorio Zecchin, Carlo Scarpa e Fulvio Bianconi. Il lavoro di ognuno di essi è stato caratterizzato da una continua ricerca sulla materia, sull’uso del colore e delle tecniche con le quali hanno saputo interpretare in modo personale l’arte del vetro, sia rivisitando le antiche tradizioni che ideando nuovi linguaggi e lavorazioni. I tavoli e la poltrona di Umberto Riva, parte di una collezione più ampia disegnata in esclusiva per la galleria tra il 2018 e il 2019, rivelano le particolarità proprie della sua ricerca, da sempre rivolta a soluzioni inedite e caratterizzate da un approccio progettuale aperto e dinamico.

Oggetti dalle linee essenziali, spezzate e mai statiche, mai simmetriche, con l’obiettivo di rendere la percezione del fruitore ogni volta diversa a seconda del punto di vista. Influenzato dalla lezione di Carlo Scarpa e delle sue architetture veneziane, Riva sembra modellare gli oggetti con l’intenzione di lasciare i dettagli rivelarsi fino a diventare caratteri dominanti, così che –ad esempio- lo stesso sostegno del piano di un tavolo possa assumere una propria autonomia formale. Infine, i due piccoli tavoli ‘Domus’ in onice rosa di Formafantasma, scelti per l’assonanza con i preziosismi del palazzo e i cromatismi delle decorazioni a parete. La collezione “Delta” di cui i tavoli fanno parte, disegnata nel 2016 in esclusiva per la galleria, nasce dagli studi e dalle ricerche sulla Roma antica che i due designer hanno portato avanti nel corso di un anno attraverso ripetuti viaggi, visite a musei e siti archeologici.

 

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