L’imprinting modaiolo per Vhelade, ex modella e ora apprezzata cantante crossover, non è solo nel suo sguardo attento ai trend del momento. Si evince dal suo senso dello stile, dalle scelte che applica alla sua carriera sempre piene di fascino etnico e richiami raffinati.
La cantante scoperta da Chiambretti nei suoi programmi tv oltre 10 anni fa, da questa settimana è sul mercato con il suodebut album di Vhelade “AfroSarda”, titolo che, inequivocabilmente, rende omaggio ai luoghi delle sue origini, Sardegna e Africa.

Fin dalle prime note si comprende che Afrosarda è un disco di rara eleganza nel panorama musicale italiano: 14 tracce con i primi 3 singoli “Insieme”, “Oro nero” e “Afrosarda” che ci offrono una perfetta visione del mondo della cantante, delle sue esperienze personali ed artistiche, passando da ambientazioni di stile soul, jazz, pop a ricercate sonorità elettroniche, a tratti minimal. L’album è impreziosito dai featuring di Tormento e di Dargen D’Amico in due diverse tracce.
Nei testi e nelle ambientazioni, AfroSarda è lo specchio dell’anima di Vhelade: un’anima sensibile, talvolta inquieta, che possiamo leggere e ritrovare nei testi dei suoi brani come espressione dell’amore nelle sue mille sfumature e significati. Amore che genera vita, amore per la madre terra, per il rispetto, per le uguaglianze. In altre parole amore in una forma cosmica, senza limiti, incondizionato e profondo, privo di compromessi.
In uno showcase ricco di amici star ad applaudirla (Marco Maccarini, volto storico di Mtv Italia e Daniele Stefani, cantautore italiano famoso anche in Sud America) abbiamo potuto ammirare la fantastica alchimia che la sua band dal vivo emana. La direzione è salda nelle mani del fido Fabio Merigo, chitarrista e produttore che di Vhelade esalta la versatilità e la disinvoltura con cui attraversa i generi. Si è ascoltato funk, soul e pop-rock in un giardino incantato, al centro di Milano, di proprietà dell’ultimo dei dandy cittadini, Barnaba Fornasetti.

Come Vhelade, figlia d’arte nata a Milano da padre zairese e madre sarda, anche Barnaba è figlio d’arte e porta avanti la gloriosa eredità stilistica del padre Piero, uno degli alfieri del design e delle arti decorative italiane del Novecento. E Vhelade ha fatto anche lei dell’intersezione tra le arti la sua forza. Ha un’innata passione per il canto e la danza, si spinge in campi diversi con la leggerezza di chi è sicuro del proprio talento, e trasforma il tutto in un’espressione artistica ad alto contenuto di carisma. Se cercavate l’incontro tra tradizione black e musica calda mediterranea l’avete trovato in AfroSarda.
Fotoservizio: Vhelade canta a Casa Fornasetti (Milano) – Christian D’Antonio per The Way Magazine