Con l’apertura in Italia dei primi Wagamama, i ristoranti di cucina pa-asiatica, vengono in mente alcune peculiarità che hanno decretato il successo della catena all’estero.
I blasonati e severissimi quotidiani inglesi sostengono che proprio grazie alla sua diffusione, una nazione intera ha imparato a mangiare diversamente. Non scordiamoci che qui siamo in Italia, e che magari su larga scala il primo contatto col sushi e simili il nostro popolo l’ha avuto con le centinaia di all-you-can-eat che aprono in ogni dove. Eppure dallo scorso 21 giugno, con l’apertura in pieno centro a Milano, Wagamama ha comunque sortito un effetto speciale.
La capitale lombarda, ormai abituata a tutto dopo l’exploit culinario di Expo 2015, ha tributato un vero successo allo sbarco asiatico in via San Pietro all’Orto, perfetto incrocio tra traiettoria San Babila e Duomo.
Le specialità della cucina pan-asiatica si gustano in uno spazio di circa 600 metri quadri distribuiti su due piani, oltre 200 coperti, uno staff di circa 50 persone e un menù di oltre 50 portate. Sono questi i primi numeri di un brand che, nato a Londra nel 1992, si ispira alla tradizione del Giappone per portare anche in Italia le pietanze icona dell’Asia e una filosofia che profuma di benessere, quella del “positive living” che si accompagna al “positive eating”, incisa nell’iconico motto “diffondere positività dalla scodella all’anima”. Un’offerta culinaria ampia e variegata con un comun denominatore, la cura nella selezione di elementi sempre freschi e di alta qualità, per una proposta sana, gustosa e bilanciata.
Pronti ad essere serviti sulle ampie tavolate – simbolo di una proposta che parla di condivisione, senza naturalmente dimenticare le esigenze di chi predilige un momento di relax in angoli più riservati – deliziosi ramen, le profumate zuppe di noodles con carne o verdure servite nelle tipiche ciotole, il tradizionale donburi, riso cotto al vapore e poi saltato in padella con pollo, manzo o gamberetti e verdure miste, il teppanyaki, noodles saltati alla piastra con carne, pesce o verdure, i gyozas, i tipici ravioli giapponesi, fino ai piatti iconici di wagamama, come il pollo al katsu curry, gustoso petto di pollo fritto nel dorato pangrattato e servito accompagnato con la famosa salsa al katsu curry, riso e insalata.
Brian Johnston, International Managing Director di wagamama international commenta: “Milano è indubbiamente un’icona della ristorazione in Italia e siamo entusiasti di poter portare la nostra cucina, il principio che ci guida da oltre 25 anni, ispirato alla filosofia kaizen, espressione giapponese che significa “miglioramento continuo” e il credo stesso che ci contraddistingue, quello della cultura del mangiare bene per sentirsi bene.”
Maurizio Raviolo, Managing Director di wagamama Italia sottolinea: “Dopo un lavoro lungo e meticoloso, siamo entusiasti di aprire le porte di questo nuovo spazio, una location importante in cui vogliamo portare un brand di fama mondiale, ma sempre con occhio attento alla cultura del luogo. Per questo l’offerta parte dalla colazione e vuole accompagnare i clienti tutti i giorni con orario continuato fino a sera. Il nostro staff, dopo un approfondito affiancamento con i responsabili internazionali, è pronto ad accogliere il pubblico con il tipico atteggiamento che porta la firma wagamama, estrema professionalità intrecciata al clima friendly, per un’atmosfera semplice, vivace e cordiale.”
Con la nuova apertura salgono a tre i ristoranti wagamama lungo lo stivale: Il brand è giunto in Italia lo scorso anno grazie all’accordo di partnership siglato a luglio 2016 da wagamama con W Italia srl – società nata dalla collaborazione tra Percassi Food & Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione e Migebar srl, società di Giacomo Moncalvo e Maurizio Raviolo.
Le sedi italiane si sommano così agli oltre 190 ristoranti wagamama presenti nel mondo per una presenza che tocca ben 24 Paesi. Tra i premi recenti assegnati al brand per il successo riscontrato nel mercato italiano, il New Premium Foreign Retailer Confimprese Award 2018.
Per ulteriori informazioni www.wagamama.it