La tecnica della moltiplicazione dell’immagine perfeziona l’intervento creativo. Lo dice Achille Bonito Oliva, storico curatore d’arte contemporanea, e deus ex machina dietro l’ennessima, ma pregevole, mostra che l’Italia dedica ad Andy Warhol. Il padre della Pop Art è esposto in tempo per il periodo natalizio presso la Fabbrica del Vapore, un posto che gli sarebbe piaciuto molto.
“La pubblicità della forma” (fino al 26 marzo 2023, per info qui) arriva a Milano dopo il successo della mostra di Roma nel 2018 al Complesso del Vittoriano. Eugenio Falcioni, esperto di rilievo di Andy Warhol, collezionista e prestatore nella sua veste di responsabile di Art Motors omaggia la sua città adottiva Milano producendo una esposizione con più di 300 lavori, per la maggior opere uniche. Molte provenienti dall’Estate Andy Warhol, due di Keith Haring e di altre prestigiose collezioni private. “Dai disegni degli anni 50 alle icone Liz, Jackie, Marilyn, Mao, Flowers, Mick Jagger ai ritratti ed ai suoi progetti personali come il fashion – dichiara Falcioni – sono presenti tele, carte, sete, latte con le famose ed uniche Polaroid, per arrivare agli acetati unici che fanno parte della seconda fase del suo lavoro altrettanto importante”.
Warhol, dice Bonito Oliva, “voleva assomigliare a una macchina per raggiungere la perfezione delle sue opere e consegnarle alla storia”.
Con oltre trecento opere divise in sette aree tematiche e tredici sezioni – dagli inizi negli anni Cinquanta come illustratore commerciale sino all’ultimo decennio di attività negli anni Ottanta connotato dal rapporto con il sacro – la spettacolare mostra Andy Warhol. La pubblicità della forma è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura e Navigare, curata da Achille Bonito Oliva con Edoardo Falcioni per Art Motors, Partner BMW e Hublot.
Aperta dal 22 ottobre 2022 sino al 26 marzo 2023 a Milano alla Fabbrica del Vapore, è un viaggio nell’universo artistico e umano di uno degli artisti che hanno maggiormente innovato la storia dell’arte mondiale.
“Warhol – afferma Bonito Oliva – è il Raffaello della società di massa americana che dà superficie ad ogni profondità dell’immagine rendendola in tal modo immediatamente fruibile, pronta al consumo come ogni prodotto che affolla il nostro vivere quotidiano. In tal modo sviluppa un’inedita classicità nella sua trasformazione estetica. Così la pubblicità della forma crea l’epifania, cioè l’apparizione, dell’immagine”.
Report on location e foto di Fabrizio Lopresti