Ci sono sicuramente tanti talenti, spesso nascosti, anche italiani nell’ambito della musica classica. Ma basta viaggiare un po’ nelle capitali europee, specie più a Est, per capire cosa significa supportare i geni di questo genere. E ce ne sono molti di geni giovani come Yury Revich, classe 1991, che addirittura si può permettere un gala così giovane intitolato “Yury and friends” a Vienna.
Friday Nights with Yury Revich è la serie di show appena conclusa a Vienna dove il violinista ha suonato con Sunniy Melles, Ferhan e Ferzan Önder and Liudmila Konovalova. Ora si prepara al suo personale UNICEF gala, che si terrà il 22 novembre al Theater an der Wien con stelle come Ute Lemper, Sumi Jo e Christiane Hörbiger.
Al pianoforte ci sarà anche l’italiano Simone di Crescenzo, mentre la stella del violino (vincitore di un ECHO Klassik Award “Newcomer of the Year 2016” e di un International Classical Music Awards “Young Artist of the Year 2015”) suonerà su uno Stradivari “Princess Aurora” originale del 1709. Gli è stato messo a disposizione dal 2016 dalla Goh Family Foundation Singapore e non l’ha più lasciato. In cartellone per la stessa sera ci sono anche momenti di danza sopraffina a cura di Liudmila Konovalova (Prima Ballerina, Wiener Staatsballet) e Thiago Soares (Primo Ballerino, Royal Ballet, London), una data per chi si trova a Vienna in quel periodo davvero irrinunciabile.
Intervistato sull’argomento, Yury ci ha detto di non vedere l’ora “di tornare a La Scala di Milano nel 2019, dopo una bellissima performance l’anno scorso” e di sentirsi “molto orgoglioso di essere riuscito a riunire talenti, anche italiani, in questa notte che si preannuncia unica”.
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