20 Novembre 2023

Dentro il Museo del Bijou di Casalmaggiore

In provincia di Cremona grandi esposizone di preziosi storici e tendenze che non passano mai di moda. Per imparare e ispirarsi dall'eleganza del passato.

20 Novembre 2023

Dentro il Museo del Bijou di Casalmaggiore

In provincia di Cremona grandi esposizone di preziosi storici e tendenze che non passano mai di moda. Per imparare e ispirarsi dall'eleganza del passato.

20 Novembre 2023

Dentro il Museo del Bijou di Casalmaggiore

In provincia di Cremona grandi esposizone di preziosi storici e tendenze che non passano mai di moda. Per imparare e ispirarsi dall'eleganza del passato.

Un luogo di storia e studio dell’eleganza del passato. Istituito nel 1986 e allestito nella sede attuale dieci anni dopo, il Museo del Bijou di Casalmaggiore si trova nel piano seminterrato dell’ex Collegio Santa Croce, edificio costruito dai Padri Barnabiti verso la metà del XVIII secolo. Si tratta di un museo specializzato del patrimonio storico-industriale in cui sono conservati oggetti d’ornamento e accessori prodotti dalle diverse fabbriche di Casalmaggiore tra la fine dell’Ottocento e gli anni ’70 del Novecento. Oltre alle tipologie tradizionali della bigiotteria (spille, gemelli, bracciali, cinture, orecchini, ciondoli), sono presenti portacipria, portarossetto, portasigarette, occhiali da sole, medaglie devozionali, distintivi.

L’iniziativa meritoria dell’Associazione Amici del Bijou di Casalmaggiore negli anni 80, dopo la chiusura delle fabbriche di gioielli, servì a consegnare al Comune di Casalmaggiore tutti i manufatti salvati dalla cessazione delle attività locali da parte soprattutto dagli ex dipendenti. Ecco che il museo assume un valore di inestimabile ricostruzione storica del territorio.

L’industria del bijou a Casalmaggiore è sorta in una piccola bottega – laboratorio per iniziativa del pioniere e maestro Giulio Galluzzi (Codogno 1855 – Casalmaggiore 1932) che riusciva a realizzare nel 1882 la prima lastra di metallo placcato oro. Da questa fortunata esperienza ebbe origine un’importante e florida impresa che già nel 1887 esportava i suoi prodotti anche in America Latina con il marchio “G.G.”. Sul finire degli anni ’20, la ditta Giulio Galluzzi, la Società Federale Orefici, fondata nel 1905, e la ditta Il Placcato, attiva dal 1920, confluirono in una nuova azienda, la Società Anonima Fabbriche Riunite Placcato Oro. Dai primi anni ’30, accanto al bijou d’imitation iniziò la produzione di bigiotteria “fantasia”, fatta di forme e materiali nuovi, fortemente legata alla moda e influenzata dai fatti sociali, sportivi, politici, bellici, militari, religiosi. A quest’epoca risale anche la diversificazione della produzione, tendenza che si accentua nel dopoguerra: dopo il 1945 furono realizzati anche occhiali da sole e poi radio, registratori, televisori e, infine, motori elettrici; la denominazione stessa della ditta, da Fabbriche Riunite Placcato Oro, divenne Fabbriche Industrie Riunite (FIR).Il patrimonio della FIR fu donato al Comune nel 1985.

LA MOSTRA SULLA FIBBIA

“Milleuna Fibbia, dal Settecento alla Dolce Vita” è la mostra in viione al Museo del Bijou di Casalmaggiore fino al 17 marzo 2024. La fibbia, gioiello funzionale fin dall’antichità indispensabile complemento dei più originali outfit e, ancora oggi, utilizzata dalle più rinomate case di moda.  La considerevole selezione dei pezzi esposti alla mostra “Milleuna Fibbia, dal Settecento alla Dolce Vita”, curata da Bianca Cappello e Samuele Magri, narra la storia della fibbia attraverso una collezione tra le più importanti al mondo, quella di Enrico e Paola Pennasilico, cui si aggiungono i pezzi del museo stesso.  La mostra, aperta logo museo dal 28 ottobre 2023 al 17 marzo 2024, è un grande evento d’arte e cultura realizzato dal Comune di Casalmaggiore (official partner èpiù Padania Alimenti). Un affascinante tour visivo con un focus dal Diciottesimo secolo alla metà del Novecento che propone via via modelli da scarpa, da cintura, da pantalone, da mantello, da cappello, fondamentali indicatori di status sociale, sempre al passo con innovazioni estetiche, tecnologiche e di materiali, per illustrare come le fibbie abbiano accompagnato l’evolvere del gusto e della moda, intrecciando costume, arte e gioiello.

“Le fibbie sono veri e propri gioielli funzionali, per secoli prodotti e proposti in pendant sia con i bottoni che con le collane, con i bracciali, gli orecchini e le spille. Venivano scelte in base all’outfit e all’occasione, al tessuto e al modello dell’abito ma anche al messaggio che si intendeva comunicare. Le più prestigiose gioiellerie, così come i grandi bigiottieri, hanno prodotto pezzi di grande creatività con i più svariati materiali, sia preziosi che poveri, fibbie che ancora oggi ci ‘parlano’ dell’estro e della tecnologia del momento”, spiega Bianca Cappello, storica del gioiello e curatrice della mostra con lo storico della moda Samuele Magri che sottolinea: “La fibbia ha sempre avuto un ruolo centrale nella storia della moda grazie alla sua capacità di adeguarsi alle necessità, ai trend e al gusto dell’uomo e della donna in ogni periodo storico.”

La mostra è una gallery di pezzi straordinari, selezionati dalla prestigiosa collezione Pennasilico che conta migliaia di esemplari e che si è formata in decenni di appassionata ricerca, vantando fibbie di grande valore insieme a piccole curiosità e pezzi di assoluta originalità: dalle fibbie Rococò da scarpa del Settecento in antimonio e strass, alle grandi e geometriche fibbie in bachelite dell’epoca Decò, passando da capolavori di arte orafa alle sinuose fibbie dalle forme naturalistiche dell’Art Nouveau.

Visitare il Museo del Bijou di Casalmaggiore permette di ammirare, nel giusto contesto, anche le storiche fibbie conservate all’interno del Museo: “Le fibbie hanno attraversato i secoli cambiando fogge, colori, materiali”, afferma Letizia Frigerio, conservatore del Museo del Bijou di Casalmaggiore. “Ancora oggi hanno un ruolo imprescindibile nell’abbigliamento e nella moda. Un’occasione unica per ammirare pezzi di altissimo valore ma anche per valorizzare le fibbie originali, splendide e curiose del nostro patrimonio museale.

STORIA – Il Museo del Bijou, unico museo incentrato su questo tema in Italia, è stato fondato nel 1986 a Casalmaggiore (CR), storico distretto di bigiotteria fin dal XIX secolo. La collezione del Museo ospita oltre 20 mila pezzi fra gioielli in materiale non prezioso e ornamenti, ma anche macchinari e foto d’archivio, che testimoniano la storia della moda e della tecnologia dalla fine dell’Ottocento alle soglie del nuovo Millennio. Il Museo del Bijou inoltre organizza mostre tematiche per valorizzare la tradizione bigiottiera-italiana ed internazionale così come le nuove tendenze del gioiello contemporaneo. Tra le ultime esposizioni: “Brillanti illusioni – Omaggio a Kenneth Jay Lane”, “A tutto colore! L’universo fiorito di Ken Scott tra Moda e Gioiello”, “Léa Stein – Paris”, “Le gemme in Dante e nei bijoux americani” e, grande successo nel 2022  ”Vetro. Gioielli in Italia tra Ottocento e Novecento”. Propone inoltre attività didattiche per scuole, gruppi e famiglie, visite guidate, laboratori creativi, ed è dotato di un percorso tattile per persone cieche e ipovedenti.

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