Saranno 550 espositori e 500 macchine di lusso e ricercate, i protagonisti di Salon Rétromobile. Si tratta dell’appuntamento di auto da collezione più prestigioso d’Europa, si tiene al Parc Des Expositions Porte de Versailles appena fuori Parigi.
La risonanza è soprattutto assicurata dalle aste, come quella di Artcurial Motorcars, che l’anno scorso ha raggiunto oltre 56 milioni di euro. Quest’anno il piatto forte darà la collezione di Hervé e Ogliastro, un diretto discendente della dinastia dei Vuitton, appassionato di corse e auto d’epoca. I collezionisti sono in trepidante attesa: sono in arrivo i modelli dei primi 60 anni del 900, compresa la Ferrari del 1965 Dino 206 P Berlinetta Speciale (varrebbe fino a 8 milioni).
E di Ferrari si parla molto in Francia. Il settantesimo anniversario della fondazione della mitica casa italiana è celebrato proprio al Salon Rétromobile con una selezione di macchine arrivate a Parigi, sia dal parco storico di corse che da quello di strada.
C’è anche un overview su tutto il sistema automobilistico mondiale, ovviamente. Erano poche decine i fortunati possessori della Porsche 928, il massimo del comfort del gran turismo negli anni 70. Costava 160mila franchi quando fu lanciata (1977), e qui al Salon ci sarà un focus su quel modello storico.
Per gli amanti delle Mercedes Vintage, BRABUS Classic 6-star è un marchio mitico e ineguagliabile. Tanto che i veicoli ristrutturati da questo brand hanno un certificato di garanzia a parte. Al Rétromobile, Brabus ha uno spazio tutto suo.
Le parabole dei produttori di auto sono come quelle dei regnanti. Per i fan dell‘Aston Martin, l’età dell’oro sarà sempre considerata quella della reggenza David Brown, che parte dal 1946. Dal 1963 i destini di questa macchina sarebbero stati per sempre legati alla saga cinematografica di James Bond. E il mito si rafforzò.
E il Salon Rétromobile è anche quel posto del mondo dove si studiano esperienze di successo e visioni fantasiose che forse solo gli uomini di un tempo lontano avevano. Se ne discute in un panel che alla manifestazione unisce la carriera di Ettore Bugatti con quella di Walter Owen Bentley: due designer e imprenditori mitici che hanno fatto forte l’Italia e la Gran Bretagna. E curiosamente si scoprirà che entrambi avevano un passato nell’aviazione.
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