Una linea di gioielli da piercing come poche, una novità in Italia che arriva da una giovane creativa, Camilla Chissotti, in arte Cami Chiss Jewels che si appresta a un ragguardevole debutto. Il primo dicembre a Lecco, in partnership con la gioielleria De Pascalis, la più in vista della cittadina lombarda, presenterà ufficialmente la nuova linea di piercing di alta gioielleria. L’evento si terrà in via del Pozzo 8 presso Vibe Tattoo Atelier, lo studio di tatuaggi dove lavora la protagonista di questa storia.
“Sono stata avviata alla carriera di piercer – ci racconta Camilla – iniziando da più giovane a viaggiare e osservare le tendenze durante il mio soggiorno all’estero. Dapprima ho iniziato a lavorare in uno studio alle Canarie, sei anni fa, nell’ambito dei tatuaggi. C’erano solo tatuatori disponbili e mi sono appassionata ai piercing lì. Così ho deciso di tornare in Italia e proseguire questa strada. Da allora, un percorso di impegno ma molto semplice. Ho trovato la mia strada e anche il favore del pubblico”.
C’è stata una crescita costante nella tecnica con cui Camilla ha affrontato la carriera di piercer e poi l’idea: creare gioielli da applicare ai clienti, con forge e tecniche innovative. L’alta gioielleria applicata al mondo dei piercing in Italia non è ancora una realtà diffusa: “Ora che ho 31 anni e ho deciso di far sul serio, mi sono dedicata anima e corpo a questa attività. Ho fatto studi igienico-sanitario con pratica in uno studio a Lecco e da tempo ormai sono richiesta in vari studi sul territorio di Lecco, Monza, Brianza e Milano. Sono soprattutto i miei gioielli a destare curiosità”.
Le tendenze di oggi e le applicazioni che non passano mai moda sono tutte quelle che Camilla pratica ogni giorno: “Sono il piercing sulla narice e ombelico, ad esempio, anche se attualmente mi richiedono moltissimo i fori alle orecchie disposti in maniera inusuale. Sono donne e ragazze che portano anche composizioni in più di un foro, anche nella conca, realizzate con gioielleria carina e fine, senza eccessive ostentazioni. Così finalmente si rompe il mito del piercing legato al punk”.
Le “Ears Composition” piacciono molto alla stessa Camilla (“la loro bellezza è davvero oggettiva!”, dice) e su rischi o precauzioni racconta: “Ho clienti di tutte le età, sopratuttto donne, posso dire che particolari rischi non ci sono se viene eseguita bene la fase di cura. Il rischio c’è nel momento in cui non ci si prende cura della pelle soprattutto nelle prime 4 settimane che seguono alla pratica del foro. Bisogna dare tempo che si assesti e seguire le indicazioni”. Dietro Cami Chiss Jewels c’è una vera esperta a cui affidarsi anche per le richieste più particolari: “La posizione sui genitali è sdoganata, ad esempio, ma deriva da un’esigenza molto soggettiva. C’è chi vuole in quelle aree a livello estetico, chi vuole farlo invece per aumentare il piacere nei momenti intimi. Altri usano il piercing come stimolo, siamo tutti diversi e va valutata la necessità singolarmente. Io, comunque, come i clienti sanno, sono aperta a parlarne”.
Le tendenze del decoro sono cresciute, dal punto di vista estetico, oggi si punta sull’estetica di una decorazione creativa ed elegante. “Tanti piccoli gioiellini non esistevano anni fa – dice Camilla – e per questo la mia linea è l’incontro perfetto tra il body piercing e il mondo della gioielleria. I miei oggetti sono prodotti con pietre preziose, dallo zaffiro al rubino, questa è la novità maggiore. La realizzazione è esclusivamente in oro giallo, bianco e rosa. Tra le pietre che uso chiaramente ci sono anche i diamanti”.
Al momento Cami Chiss Jewels realizza gioielli di varie forme come fiori, farfalle e tipologie da adattare a vari posizionamenti sul corpo. In accordo con i clienti, la piercer può anche decidere forme particolari di oggetti preziosi da applicare. “Essendo un brand alternativo, audace ma pur sempre artigianale – dice – mi sono concentrata con gli specialisti di De Pascalis, su criteri estetici da personalizzare che però arrivano dal mondo del body piercing”.
I gioielli da corpo del brand, quindi, si possono progettare assieme per esprimere la personalità dei clienti. Allo studio al momento c’è anche una nuova linea ancora più preziosa, sempre da vendere in gioielleria. Oggi le creazioni sono vendute negli store De Pascalis a Roma e Lecco. “In futuro aprirò un mio e-commerce – preannuncia la creativa a The Way Magazine – anche se prediligo il contatto diretto con i miei clienti. In questo campo specialmente, c’è bisogno di vedersi e dell’incontro personale”.
Per seguire le attività di Cami Chiss ecco il profilo Instagram
LEGGENDA PER PIERCER
Surface e microdermal: sono tipi di piercing moderni, con “impianti” sottocutanei a cui vanno avvitati i gioielli
Altri punti: Navel (o Ombelico), conca interna dell’orecchio, Helix: l’elice dell’orecchio, il punto più esterno della parte superiore, Medusa (o Philtrum): centrale sopra il labbro superiore; Labret (Classico): posizionato centralmente sotto il labbro inferiore; Marilyn (o Monroe): in alto di lato, in genere a sinistra del labbro superiore, come il famoso neo di Marilyn; Labret: di tendenza soprattutto negli anni ’90, al labbro; Septum: anello al naso; Smiley: il piercing del “sorriso” che collega il labbro superiore con le gengive; Nape: piercing al collo nel lato posteriore.