14 Febbraio 2024

Carlo Mey Famularo, voce soul al piano in mare

Incontro con il cantante che da una sigla tv sta espandendo il suo repertorio. Suonerà piano e voce nei teatri e a marzo allieterà gli ospiti di Costa Crociere con un programma di esibizioni di una settimana.

14 Febbraio 2024

Carlo Mey Famularo, voce soul al piano in mare

Incontro con il cantante che da una sigla tv sta espandendo il suo repertorio. Suonerà piano e voce nei teatri e a marzo allieterà gli ospiti di Costa Crociere con un programma di esibizioni di una settimana.

14 Febbraio 2024

Carlo Mey Famularo, voce soul al piano in mare

Incontro con il cantante che da una sigla tv sta espandendo il suo repertorio. Suonerà piano e voce nei teatri e a marzo allieterà gli ospiti di Costa Crociere con un programma di esibizioni di una settimana.

Poche voci riescono a passare con disinvoltura da un repertorio rock contemporaneo alla tradizione classica della canzone napoletana. E per di più, unendo questi mondi lontani con arrangiamenti acustici degni della migliore esecuzione in camera. Carlo Mey Famularo è sicuramente uno di questi (ve ne avevamo parlato qui). Il cantante napoletano, reduce da Sanremo 2024 dove è stato premiato al corner AFI (associazione fonografici) come interprete longevo della sigla della fiction “Un posto al sole”, da 28 anni in onda, ha presentato il progetto “Un posto al soul”, la ricerca dell’anima in musica. Carlo si accinge a portare uno spettacolo nei teatri nazionali performato “solo con voce e piano senza autotune e orchestrazione aggiuntiva, dove si vedono le effettive capacità dell’interprete” sottolinea lui.

Che poi questa veste ‘denudata’ di qualsiasi tipo di repertorio fa emergere colori che sono quelli che riescono a comunicare emozione alle persone. “Più naturale sei e più arrivi, il digitale ha appiattito la funzione emozionale e si è perso il valore dell’ascolto attento“, ci dice anticipandoci un altro progetto.

“Le belle canzoni funzionano in acustico”: Carlo Mey Famularo non resta legato solo alla tradizione canora partenopea. Qui è alle prese con una riuscita cover di “Creep”, pezzo leggendario anni 90 dei Radiohead, rifatta piano e voce.


Abbiamo organizzato una crociera – preannuncia a The Way Magazine – dal 20 al 27 marzo 2024 che sulla Costa Smeralda di Costa Crociere, la stessa nave vista a Sanremo 2024, porterà passeggeri in porti di Italia, Francia e Spagna. Il viaggio offre delle opportunità ideali per noi musicisti di presentare uno spettacolo inedito. Con il collega cantante Giuseppe Gambi, che è tenore e anche cantautore pop, abbiamo inventato il momento di spettacolo di eccellenze italiane chiamato ‘Italian Dream’. Ci saranno numeri di burlesque, danza, artisti che in tanti modi possono contribuire a rappresentare il fare show all’italiana. Ogni giorno avremo in spazi in varie sedi della nave e lo show finale sarà una grande festa per i seimila in viaggio tra Napoli e Marsiglia”.

Carlo Mey Famularo non è nuovo a questo tipo di esperienza. In nave ha trascorso lunghi periodi per la sua carriera e ha raccolto successi enormi. “Chi ci conoscerà sulla nave si affezionerà molto al nostro modo di fare spettacolo, diretto a italiani e stranieri. Io sono una voce baritonale lui un tenore pop. Il nostro repertorio rappresenta la canzone napoletana e la tradizione della storia della musica italiana. Passiamo dai brani popolari in dialetto ai grandi cantautori come Riccardo Cocciante, Antonello Venditti e Lucio Battisti. Questo è anche un modo per far capire al pubblico come si arriva poi a comporre canzoni nuove, e il risultato lo canterò”.

L’asso nella manica di Carlo è la sua lunga esperienza, a bordo e non. Ne ha viste e vissute tante e questi aneddoti della sua vita, che si intrecciano a quelli dei personaggi che rievoca con la voce, sono il fiore all’occhiello dello show. “Ho 200 canzoni nel mio repertorio ma io cerco di interpretare quello che il pubblico vuole sentire condendolo di necessarie introduzioni. Quando parlo di ‘My Way” di Frank Sinatra ripenso al concerto di Pompei che ebbi l’onore di ascoltare nel 1991. Quando rifaccio Lionel Richie racconto del nostro incontro a Monte-Carlo. Un’occasione per parlare delle mie influenze, del mio amore per il soul e delle emozioni che ho vissuto grazie alla musica“.
Ovviamente una cernita Carlo Mey Famularo l’ha già operata. Ascolta i Led Zeppelin ma non li ripropone al piano (“Alcune canzoni sono intoccabili“), ma ritocca Christopher Cross (in versione acustica con ‘Ride Like The Wind’). Alcune canzoni si prestano a questa veste come ha già dimostrato nel disco che ha pubblicato ‘O Soul Mio’ dove ha messo i classici riletti con pianoforte e voce. Nella stessa pubblicazione ha inserito anche “A’ notte”, un brano altamente rappresentativo della sua passione per la musica da ascolto e delle sue capacità compositive.


Gambi e Famularo hanno due strumenti da far ascoltare. E anche quel pizzico di nostalgia che la loro voce e interpretazione evoca a ogni esibizione: “Senza nostalgia e struggimento l’arte è più povera. Basti pensare che un classico che descrive Napoli, ‘O sole mio’, è stato scritto a Odessa in Ucraina. La bellezza si racconta quando ti manca. Anche il mio pezzo preferito, ‘A’ Notte’, l’ho scritta in una serata di solitudine in casa col freddo a Milano, mi è venuta fuori come un grido di disperazione. L’arte arriva quando hai fame e genio”.

Il legame tra mare e musica è uno dei tratti distintivi di questa operazione che sta riscontrando molto interesse. Carlo Mey Famularo sottolinea: “Il mare è il nostro passato, il 70% del pianeta è acqua. Meno aggregati si è, come in mare, e meglio si vive. Invece di invadere gli altri, prendiamoci il mare. Siamo diventati troppi sulla terra. A me non manca niente quando sono in mare, lo spazio esterno è talmente invitante e motivante che ti fa passare qualsiasi disagio creato dall’abbandonare i nostri appartamenti. E poi ci sono vari tipi di spettacoli con cui riempirsi il cuore. Il nostro è quello musicale. Ma c’è quello naturale che supera tutto. Guardare lo spettacolo del tramonto, gli animali in mare, ti riempie la vita. La vera soddisfazione di sentirsi parte dell’infinito quando si naviga fa passare il tempo senza accorgersene. E non ne hai mai abbastanza”.

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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