13 Giugno 2023

Fabio Gómez mette a nudo le falsità

Un brano di evasione che nasconde un'invettiva verso la bugia aggiornata ai tempi moderni. "Non si deve rinunciare agli incontri e scambi dal vivo", dice l'artista su "Dirty Liar".

13 Giugno 2023

Fabio Gómez mette a nudo le falsità

Un brano di evasione che nasconde un'invettiva verso la bugia aggiornata ai tempi moderni. "Non si deve rinunciare agli incontri e scambi dal vivo", dice l'artista su "Dirty Liar".

13 Giugno 2023

Fabio Gómez mette a nudo le falsità

Un brano di evasione che nasconde un'invettiva verso la bugia aggiornata ai tempi moderni. "Non si deve rinunciare agli incontri e scambi dal vivo", dice l'artista su "Dirty Liar".

Con un video girato sul grattacielo della Regione Lombardia a Milano, questo mese è tornato sulle scene musicali Fabio Gómez, il cantante che negli ultimi anni ha mietuto successi in Europa e paesi di lingua latina.

Il nuovo singolo “Dirty Liar” è un invito alla lotta contro i bugiardi patologici e mediatici che manipolano le persone. “In un mondo in cui la manipolazione della realtà è diventata una pratica comune – racconta l’artista – la canzone vuole evidenziare il comportamento insidioso e dannoso di coloro che cercano di far credere che la loro vita sia più eccitante e migliore di quella degli altri, ingannando le persone in modo compulsivo. Per anni abbiamo incamerato delle realtà fasulle, abbiamo subito trasformazione del vero nel fake. Nelle voci nella comunicazione, a volte anche nella politica, nelle fotografie, non si distingue più il vero dal falso. Almeno che non si preferisca incontrare persone dal vivo, come auspico io”.
Un pensiero ricorrente nella mente di Fabio, specie negli ultimi anni, è il fastidio nei confronti delle realtà che non esistono. “Questo è l’impulso che mi ha fatto scrivere, dapprima in italiano e poi con l’adattamento di Peggy Johnson. L’idea mi era venuta a Venezia, l’anno scorso, quando in un negozio ho visto la maschera del Canova, un personaggio che mi ha sempre affascinato. Era attraente e sensuale ma nascondeva una persona poco chiara con se stessa. Una maschera simbolica con due metà l’ho voluta mettere nel video: una che rappresenta il mondo digitale e l’altra la verità. Siamo assuefatti e schiavi della tecnologia. Viviamo in questa sottomissione digitale tra un un occhio cibernetico e un altro occhio umano imprigionato”.

Lo stile e la regia del video sono stati creati personalmente da Fabio Gómez in collaborazione con Micol Minnai make-up artist e Domenico Buzzetti video maker.

E non si tratta solo di una canzone che allerta: il video che accompagna il singolo è un grande lavoro visivo che si svolge sulla cima del piano più alto d’Italia, quello di un palazzo amministrativo di Milano, offrendo uno spettacolo mozzafiato della città e del suo skyline. La figura principale del video indossa una maschera veneziana realizzata per l’occasione da Kartaruga. Il protagonista è un bugiardo patologico, che viene smascherato dal coraggioso Samurai, simbolo della verità e della giustizia.

Fabio Gómez racconta: “Il Samurai segue un codice d’onore basato sui 7 principi del Bushido, tra cui l’onestà, la giustizia, la compassione e la sincerità. Questi principi si contrappongono alla menzogna del bugiardo, che tenta di manipolare la realtà per il proprio vantaggio. Ma il Samurai non si lascia ingannare e, grazie alla sua velocità, agilità e autocontrollo spirituale, riesce a sconfiggere l’impostore”.

Il video è arricchito dalla presenza della figura emblematica di Nikita, che consegna al Samurai una Katana per aiutarlo nella sua missione. Ma c’è anche una Geisha che tenta di distrarre il Samurai dalla sua missione, simboleggiando la tentazione di allontanarsi dalla verità e dalla giustizia.

Il brano “Dirty Liar” è stato realizzato dal team di produzione artistica di Fabio Gómez: MOOD 5 (artista e produttore svizzero), Marco Zangirolami (musicista, compositore, produttore, arrangiatore e ingegnere del suono), Peggy Johnson (paroliera di Bolton Manchester – UK).
“Dirty Liar” di Fabio Gómez è disponibile in tutti i digital store con altre due versioni: 21st Century MIX e Infinity Extended Mix per DJ. Il cantautore italo-spagnolo è nato a Berna, in Svizzera, e ha iniziato la sua
carriera musicale nel coro Gospel “Amazing Grace” di Lugano. Ha frequentato i seminari di New Gospel a Chicago, negli Stati Uniti, e la celebre Accademia di Sanremo. Nel 2016 pubblica “Niente è Impossible” , un album contenente 7 brani tutti scritti dall’artista stesso. Nel 2020 incontra Marco Zangirolami, produttore di tendenza nel panorama musicale italiano. Insieme decidono di produrre un album internazionale con la collaborazione di Peggy Johnson.

La foto di copertina è di Francesco Dedola, noto fotografo dell’Insubria, che collabora con agenzie di fama internazionale. È anche un amico d’infanzia dell’artista che ai tempi si prestava come modello quando Francesco studiava le tecniche di ripresa analogica e di camera oscura.

Ma è sui rischi dei social media che parte la campagna di Fabio Gómez: “La dipendenza patologica che si ravvede nell’atteggiamento del bugiardo manipolatore è un fenomeno molto comune. Il personaggio ideale può parlare a chiunque. Con questo brano volevo sorprendere il mio pubblico, sono un camaleontico. Già con il brano precedente, Librame inneggiavo alla libertà emotiva ma anche alla libertà da una relazione impossibile. La dipendenza può essere anche quella sessuale e affettiva”.

Un brano in linea con la proposta pop-dance dell’artista ma che non ha molti uguali nel panorama trap ed elettronico di oggi. “Io non critico solo perché appartengo al pop tradizionale. Con questo brano penso di avvicinarmi alla nuova generazione di ascoltatori, perché è giocoso e punzecchiante ma anche irriverente. Quando scrivo creo un refrain con un po’ di autotune che però in questo caso uso come strumentazione. Esco con un brano in estate perché è un divertimento con un messaggio importante”.

Il video è rimasto nel cassetto per un po’: “Perché ho voluto aspettare il momento giusto, oggi c’è nell’aria questa tematica e ho pensato di rilasciare il singolo ora. L’ambientazione del video doveva essere moderna con cristalli, vetro e tecnologia, volevo ricreasse un ambiente scatola, come per entrare in una dimensione nuova. Creare una storia dimensionale, in ambiente circoscritti e panoramici come la torre del Belvedere della Regione. Io quando canto vedo immagini. In questo periodo sto pensando a completare l’album con canzoni con inglese, spagnolo e italiano. Sto vagliando delle idee sui titoli che saranno molto originale. Per ora posso dire che ‘Dirty Liar’ ha già una versione spagnola, ‘Las mentiras’ con adattamento Mila Ortiz e un video già girato”.

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