Con l’ultimo singolo lanciato “Maria Maria” Joka Diablo, nome d’arte di Salvatore Celentano, porta la musica fatta a Napoli in ambienti internazionali. La rielaborazione nel ritornello della vecchia hit di Santana del 1999 è una indicazione precisa: il cantante 26enne da Forcella vuole aggredire il mercato internazionale. E lo fa in un momento in cui da Napoli arrivano le cose più interessanti nell’ambito delle arti creative (artisti figurativi, fiction, canzoni) che si stanno imponendo all’attenzione mondiale.
“Sono cantante, autore e arrangiatore da cinque anni in maniera professionale – racconta l’artista a The Way Magazine – abbiamo iniziato col mio team dalle piccole canzoni che arrivavano per una passione iniziale poi col tempo trasformatasi in lavoro”.
Le sue hit forti del passato si chiamano “Diabla”, “Motorola” (“il brano che mi ha dato popolarità e identità precisa”, dice) e altri pezzi in collaborazione con artisti della scena partenopea, tra cui Rico Femiano, VMonster, Pino Franzese e Priore.
“Uso il dialetto – racconta Joka Diablo – perché ho deciso di rinnovare la musica tradizionale napoletana e portarla a livello internazionale unendola anche sonorità contemporanee. Adesso c’è molta attenzione per tutto quello che arriva da Napoli, una circostanza che mi ha fatto rinascere dopo le restrizioni del Covid”.
Salvatore nel momento di massima diffusione della sua musica, con “Motorola”, non ha potuto assecondare la richiesta di serate: “Sinceramente devo ringraziare il fatto che erano tutti a casa, ascoltavano e beccavano il mio video”.
L’anno scorso poi il ritorno, con l’opportunità di fare eventi in piazza, concerti nazionali anche a Bologna, Roma, Torino. E soprattutto un tour con Sal Da Vinci: 10 concerti nel 2022 in qualità di ospite speciale del concerto del cantante napoletano dove Joka Diablo cantava in apertura, durante lo show e ritornava sul palco per i saluti finali.
“Maria Maria”, di cui oggi esce il video, “parla di una ragazza con un carattere forte, una napoletana verace, la donna dei quartieri popolari, la donna come piace dire a me ngazzosa”.
A tutti sarà capitato di conoscere una donna di questo tipo. Joka Diablo dice: “Mi sono immaginato quella ragazza che ha un brutto passato alle spalle ma che vive diretta la sua vita e si gode quello che si può permettere”.
Per dare un’ambientazione degna a questa storia, Salvatore ha riadattato melodia e chitarra di un pezzo latino per eccellenza che ha avuto massimo successo a fine anni 90: “Sono affascinato dalla musica latina e ho deciso di fare un mix per portare la Napoli bella in un contesto più internazionale. Perché in fin dei conti quella ambientazione ci appartiene, a Napoli stanno succedendo cose molto all’avanguardia e se c’è un popolo latino per antonomasia in Italia siamo noi napoletani”.
Appena uscito, il singolo ha avuto una diffusione molto capillare. Tanto che Joka Diablo ha trovato improvvisamente Marco Mengoni su TikTok che a una manifestazione per strada a Milano veniva ripreso mentre ascoltava la sua canzone.
Per il video questa volta l’artista ha scelto una location dal sapore sudamericano, col regista Angelo Ricciardi della Ricciardi Editing. “Queste scelte – racconta – hanno generato un enorme entusiasmo da parte dei miei follower, mi scrivono in migliaia. Con loro ho un rapporto davvero inaspettato, mi difendono anche pubblicamente quando subisco delle ingiustizie, che nel campo artistico a volte capita. Lo definirei real love”.
Un paio di anni fa si erano sollevate polemiche per un video lavorato in post-produzione dove il cantante faceva vedere un edificio scolastico avvolto dalle fiamme: “Ho dovuto spiegare che non ero contro l’istituzione, anzi, volevo che quello fosse percepito come il fulcro del nostro futuro. Perciò a chi mi segue dico di prendere la scuola molto seriamente, col risalto che merita”.
Il brano anticipa una catena di pezzi e collaborazioni top secret che verranno svelati nel corso del 2023. “Forse a settembre arriverà qualcosa che somigli a un album. Ma per ora siamo concentrati col lancio dei pezzi e la diffusione delle date live da fine aprile in poi“. Le prime conferme si attendono su concerti in Campania, Puglia e Calabria.
La più grande ambizione ora per Joka Diablo è di fare un salto di qualità live: “Voglio riempire lo stadio della mia città ma non come fanno tutti, aprendo solo la curva. Voglio riempirlo tutto”.
La stessa determinazione, per un appassionato di musica che ascolta Rosalia e J Balvin, la ripone nella crescita artistica: “In futuro mi piacerebbe intraprendere un percorso più di rilievo, entrare nel pop italiano anche se oggi già mi sento parte del panorama nazionale. E forse seguire le orme di carriere internazionali come quella che ha avuto Eros Ramazzotti”.