Klimt, Haring, Warhol, Lodola. Si varca la soglia della galleria Pisacane Arte a NoLo e si rivive in pochi attimi l’intera storia dell’arte del Novecento. E anche oltre, visto che l’impresa fondata nel maggio 2012 dalla collezione privata di Roberto Ungaro, il titolare e collezionista che dal 1962 in poi ha raccolto centinaia di opere, ancora fa scouting. E oggi annuncia di cercare un socio per la sua impresa, per portare avanti con lo stesso entusiasmo per molti anni a venire le attività della galleria. Uno spirito libero quello di Ungaro, che oggi potrebbe godersi pienamente la pensione. E invece la tensione al bello e alla ricerca lo spinge ancora a scovare, a rendere le opere su cui puntare, vecchie e nuove, protagoniste delle mostre e degli eventi in galleria su viale Monza.
Il nucleo iniziale della collezione Pisacane Arte è costituito dalle opere degli artisti post-macchiaioli e labronici.
Il corpus poi si è arricchito grazie all’acquisizione di opere pittoriche che, con interessante varietà, spaziano dai grandi maestri storicizzati, alle correnti artistiche del Novecento, fino agli artisti più contemporanei. Pisacane Arte oggi è una galleria d’arte contemporanea e moderna vero punto di riferimento del mercato in città. E Ungaro ha accettato di raccontarne genesi e sviluppi a The Way Magazine.
Come si è avvicinato al mondo dell’arte e che interesse iniziale aveva?
Ho ereditato da mia madre la passione per l’arte, già da studente all’Università Bocconi nel 1959 con i primi guadagni acquistavano piccole opere di giovani artisti. In seguito mi sono appassionato di arte macchiaiola, quando ho conosciuto i due artisti Giovanni Malesci e Giuseppe Comparini, eredi di questa importante tradizione.
Come si è costruito una credibilità nel mondo delle gallerie a Milano?
Il mio rapporto con il mondo delle gallerie è nato prima come collezionista e appassionato. Poi dal 2007 ho iniziato a curare mostre di artisti post-macchiali in collaborazione con importanti gallerie e fondazioni. Ho scritto anche due libri dedicati proprio alle opere di Malesci e Comparini. Nel 2012 ho poi deciso di aprire la mia galleria d’arte per poter avere uno spazio dove curare direttamente i miei progetti artistici. Nel 2015, in occasione di Expo, ho ideato il progetto Milano Vola Alto, ispirato anche dall’amico Beppe Sala: una mostra collettiva esposta presso il Palazzo della Regione a Milano e un libro dedicato alla città di Milano.
Tra gli storicizzati che ha in carnet quale rappresenta al meglio il suo orientamento e gusto?
Con l’apertura della galleria la collezione si è ben presto ampliata verso il contemporaneo. Tra gli artisti storicizzati ho una grande passione per Salvador Dalì, al quale ho dedicato diverse mostre ed eventi nel corso degli anni.
Pisacane Arte sta per cambiare. Come pensa possa migliorare l’attività con l’ingresso di un socio?
Sto cercando un socio per la galleria che possa continuare con rinnovato entusiasmo le nostre attività artistiche e culturali.
Quali sarebbero le sue mansioni? Ha poi delle ambizioni sulle prossime mosse?
Vorrei un socio commerciale che possa gestire, per esempio, progetti con enti e fondazioni per valorizzare anche i giovani artisti che proponiamo in galleria. Mi piacerebbe anche qualcuno che possa sviluppare maggiormente il mondo della Crypto Art.
Come sceglie gli artisti nuovi da scritturare?
Spesso si propongono in galleria giovani artisti, è per noi importante che lo stile sia in linea con il nostro collezionismo. Prediligiamo ovviamente chi ha idee creative per possibili progetti da realizzare insieme.
Che idea si è fatta del mercato in questo momento storico?
Il mercato dell’arte negli ultimi anni ha subito diverse influenze esterne. Trovo che, nonostante il periodo difficile degli ultimi anni, l’arte possa essere un punto di riferimento importante per la crescita economica del Paese e un investimento valido per collezionisti privati.
E che giudizio ha sulle nuove tendenze dell’arte? È qualcosa che la interessa?
Mi piacerebbe sviluppare maggiormente le possibilità della arte digitale che negli ultimi anni ha portato aspetti interessanti e quasi rivoluzionari nel mondo dell’arte contemporanea. Fin dalla sua apertura Pisacane Arte ha maturato un’attenzione per le nuove tecnologie e il mondo del web con la realizzazione di una piattaforma e-commerce. Questa è stata una scelta innovativa, perché dieci anni fa il mondo delle gallerie era decisamente più tradizionalista, infatti siamo stati tra i primi in Italia ad abbinare arte e digital. Il nostro sito e.commerce ha anche vinto un premio dalla Regione Lombardia. Mi piacerebbe continuare su questa strada di innovazione e rinnovamento.