Lionel Messi è stato nominato Laureus World Sportsman of the Year ieri sera durante la suggestiva celebrazione del meglio dello sport mondiale in occasione dei prestigiosi Laureus World Sports Awards 2023 a Parigi.

Se Messi – attualmente al Paris St Germain – può essere considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, anche la vincitrice del premio “Sportswoman of the Year” è ampiamente riconosciuta come una delle più grandi velociste della storia. Il memorabile 2022 di Shelly-Ann Fraser-Pryce, che comprende la medaglia d’oro nei 100 metri ai Campionati Mondiali di atletica leggera, le ha permesso di ricevere questo prestigioso riconoscimento a Parigi, città che si appresta a vivere un sensazionale anno di sport. Il prossimo autunno la capitale francese ospietrà la Coppa del Mondo di rugby: le semifinali e finale che si svolgeranno presso lo Stade de France. Poi, nel 2024, lo stesso stadio ospiterà le gare di atletica leggera delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Parigi.
LA SERATA – Il più grande spettacolo dello sport è tornato come evento in presenza per la prima volta dal 2020 e ognuno degli otto vincitori dei premi era sul palcoscenico per celebrare uno straordinario anno di sport. A loro si sono unite le leggende dello sport della Laureus World Sports Academy, de vincitori dei Laureus Award degli anni precedenti e alcuni dei più grandi atleti del mondo in una scintillante cerimonia al Pavillon Vendome.
Dopo un anno in cui il più grande calciatore della sua generazione ha finalmente aggiunto la Coppa del Mondo FIFA alla sua bacheca – vincendo anche il Pallone d’Oro come miglior giocatore del torneo – Messi è salito sul palco due volte: per ricevere il premio Laureus World Team of the Year in rappresentanza della nazionale di calcio maschile dell’Argentina e per rivendicare il suo secondo premio Laureus World Sportsman of the Year, dopo averlo condiviso con Lewis Hamilton nel 2020. Messi ha riscritto la storia dello sport durante la sua carriera e ha continuato a farlo stasera, diventando il primo atleta a vincere il Laureus World Sportsman of the Year Award e il Laureus World Team of the Year Award nello stesso anno.
Se Messi – attualmente al Paris St Germain – può essere considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, la vincitrice del Premio Sportswoman of the Year è ampiamente riconosciuta come una delle più grandi velociste della storia. Il memorabile 2022 di Shelly-Ann Fraser-Pryce, che comprende la medaglia d’oro nei 100 metri ai Campionati
Mondiali di Atletica, l’ha portata a ritirare il premio durante una celebrazione del meglio dello sport che ha dato il via a un sensazionale anno di sport per la Francia, e per Parigi in particolare. In autunno, la Coppa del Mondo di rugby sarà il fulcro dello sport mondiale, con semifinali e finale che si svolgeranno presso il vicino Stade de France. Poi, nel 2024, lo stesso stadio ospiterà le gare di atletica leggera delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Parigi.
La vittoria di Carlos Alcaraz agli US Open del 2022 e l’ascesa al primo posto al mondo lo hanno portato a vincere il premio Laureus World Breakthrough of the Year. Christian Eriksen ha invece ricevuto il premio Laureus World Comeback of the Year dopo essersi ripreso da un arresto cardiaco per tornare in Premier League, prima con il Brentford e poi con il Manchester United.
Il vincitore del premio Laureus World Sportsman of the Year, Lionel Messi, ha dichiarato: “Questo è un onore speciale, soprattutto perché quest’anno i Laureus World Sports Awards si tengono a Parigi, la città che ha accolto la mia famiglia da quando siamo venuti qui nel 2021. Voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra, non solo della nazionale ma anche del PSG, non ho raggiunto nulla di tutto questo da solo e sono grato di poter condividere tutto con loro.
“Voglio ringraziare la Laureus Academy: ciò che rende questi premi così speciali per noi atleti è il fatto che sono votati da questi incredibili campioni, i miei eroi, e questo mette i risultati sportivi che ho ottenuto nel contesto reale.
“Questa è la prima volta che vinco da solo il premio Laureus Sportsman of the Year. Dopo un anno in cui abbiamo finalmente vinto un altro trofeo che inseguivamo da tempo, la Coppa del Mondo FIFA in Qatar, è un onore per me poter tenere anche questa statuetta Laureus.
“Stavo guardando i nomi delle incredibili leggende che hanno vinto il Laureus Sportsman of the Year Award prima di me: Schumacher, Woods, Nadal, Federer, Bolt, Hamilton, Djokovic… sono davvero in una compagnia incredibile e basta questo per capire quanto possa essere orgoglioso.
“E sono ancora più felice che la squadra di cui ho fatto parte ai Mondiali sia stata premiata stasera dalla Laureus Academy. La Coppa del Mondo è stata un’avventura indimenticabile per noi, e non posso descrivere come ci si sente a tornare in Argentina e vedere cosa ha regalato la nostra vittoria alla gente del mio paese. È stata un’esperienza che non potrò mai dimenticare e voglio ringraziare l’Academy per aver onorato il nostro risultato.
“Pratico uno sport di squadra e l’Argentina ha vinto la Coppa del Mondo grazie alla nostra squadra. Essere riconosciuti all’interno di quella squadra – ed essere il primo atleta di uno sport di squadra a vincere il Laureus World Sportsman of the Year Award – è un onore straordinario per me. I premi individuali non sono il motivo per cui giochiamo, ma i Laureus World Sports Awards ci offrono un’opportunità unica per celebrare ciò che facciamo insieme a grandi atleti di altri sport.
“Infine, questa statuetta Laureus rappresenta più del successo sportivo, e questo è uno dei motivi per cui posso vedere dal palco grandi campioni di tutto il mondo dello sport: siamo qui per celebrare non solo gli atleti in questa sala, ma anche il lavoro svolto da Laureus su scala globale. Vorrei aggiungere il mio sostegno a Laureus Sport for Good e al lavoro che sta facendo usando il potere dello sport per cambiare il mondo”.
I candidati ai Laureus World Sports Awards vengono decisi dai media di tutto il mondo e i vincitori vengono votati dai 71 membri della Laureus World Sports Academy, figure leggendarie degli ultimi 50 anni di sport, e giuria sportiva per eccellenza.
Fraser-Pryce ha vinto il quinto oro (record) nei 100 metri ai Campionati Mondiali di Atletica nel 2022, a 13 anni di distanza dal primo. Ha più titoli mondiali nello sprint di qualsiasi altra atleta e nel 2022 ha corso sette volte i 100m sotto i 10,7 secondi, tre in più rispetto al record precedente per una velocista in un anno solare. Che il punto di riferimento sia la velocità, la coerenza o la longevità, nessuno si avvicina alla “Pocket Rocket” della Giamaica. Era alla sesta nomination per il premio Laureus World Sportswoman of the Year, ma questa è la sua prima vittoria ai Laureus Awards.
La Laureus World Sportswoman of the Year, Shelly-Ann Fraser-Pryce, ha detto: “Ero già entusiasta per essere stata nominata insieme ad atlete così stimolanti ma vincere questo premio, votato da alcuni dei più grandi sportivi di tutti i tempi, è semplicemente fantastico. Questa è la sesta volta che vengo nominata in questa categoria, quindi tenere finalmente in mano la statuetta Laureus è uno dei più grandi onori della mia carriera. “Quando gli atleti sono sotto i riflettori, è importante dare l’esempio migliore possibile. Abbiamo la responsabilità di influenzare la prossima generazione in modo positivo ed è proprio questo lo scopo dei Laureus Awards”.
Alcaraz ha vissuto un 2022 fenomenale: ha vinto gli US Open ed è diventato il numero 1 al mondo più giovane di sempre a livello maschile: lo spagnolo ha compiuto 20 anni solo pochi giorni prima di ritirare la sua statuetta Laureus.
Nella categoria Laureus World Action Sportsperson of the Year, la vincitrice Eileen Gu aveva 18 anni durante le Olimpiadi invernali di Pechino, quando è diventata la prima atleta a vincere tre medaglie nello sci freestyle in una singola edizione: oro nell’halfpipe e nel big air e argento nello slopestyle durante le Olimpiadi in casa. Gu ha anche vinto due sfere di cristallo in Coppa del Mondo, compresa una con un punteggio perfetto nei quattro round della gara di halfpipe.
Laureus Sport for Good, che supporta oltre 300 programmi in tutto il mondo utilizzando il potere dello sport per aiutare i giovani a superare discriminazioni e disuguaglianze, ha condiviso il palco con questi leggendari atleti: il Laureus Sport for Good Award è stato assegnato a TeamUp, un programma globale sviluppato da War Child, UNICEF Paesi Bassi e Save the Children che utilizza l’attività fisica per alleviare lo stress nei bambini rifugiati. A Parigi per consegnare a TeamUp il premio c’era Robert Lewandowski, l’attaccante del Barcellona e della Polonia che lo scorso anno ha incontrato l’Ambasciatore Laureus Andriy Shevchenko a Varsavia per discutere del progetto e della risposta più ampia alla guerra in Ucraina.
Robert Lewandowski, che aveva vinto il Laureus Academy Exceptional Achievement Award nel 2022, ha dichiarato: “Per me è un onore essere qui a consegnare questo speciale Laureus Sport for Good Award a un programma così stimolante. Lo sport e l’attività fisica hanno un ruolo fondamentale nella società e il lavoro che TeamUp sta svolgendo per aiutare i bambini sfollati dalla guerra a elaborare le proprie emozioni e costruire resilienza ne è un esempio lampante. “I Laureus World Sports Awards celebrano il meglio dello sport e per me, il lavoro svolto da TeamUp è esattamente questo. Noi atleti siamo visti come eroi da molti giovani, in tutto il mondo, ma i veri eroi sono i ragazzi e le ragazze che stanno lottando per superare difficoltà impossibili, nello specifico le conseguenza della guerra. La missione di Laureus – usare il potere dello sport per cambiare il mondo – mi rende orgoglioso. Ed è un privilegio speciale consegnare questo Laureus Award a un programma che lo sta facendo proprio nella mia città natale, Varsavia”.
Il premio Laureus World Sportsperson with a Disability – le cui candidature vengono decise da una giuria di specialisti del Comitato Paralimpico Internazionale – è stato assegnato a Catherine Debrunner, che ha iniziato il 2022 come una forza d’élite dello sprint su carrozzina e lo ha concluso come punto di riferimento della maratona. La Debrunner ha stabilito quattro record mondiali nel suo evento in casa a Nottwil, Svizzera, a maggio – nei 100m, 200m, 400m e 800m T53. A fine di settembre ha messo gli occhi per la prima volta su una maratona a Berlino, poi su quella di Londra, sette giorni dopo, e le ha vinte entrambe.
All’inizio del 2022, Christian Eriksen era senza squadra e il suo futuro nel calcio era incerto mentre continuava il suo recupero dall’arresto cardiaco avvenuto il 12 giugno 2021, durante la partita della Danimarca contro la Finlandia a Euro 2020. Entro la fine dell’anno scorso era già tornato in Premier League, prima con il Brentford e poi, dopo aver dimostrato ancora una volta tutta la sua grande creatività a centrocampo, con il Manchester United. Ha concluso l’anno giocando ogni minuto della campagna di Coppa del Mondo della Danimarca. La consegna del premio Laureus World Comeback of the Year, davanti a sua moglie Sabrina Kvist, è stato uno dei tanti momenti di grande emozione degli Awards.
I Laureus World Sports Awards 2023 hanno premiato i migliori atleti del 2022 e alcuni dei più grandi di tutti i tempi, ed è stata anche una celebrazione della missione che Laureus porta avanti dal 2000, quando il primo mecenate Laureus Nelson Mandela dichiarò: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo”. Questo è diventato il motore trainante di tutto ciò che Laureus fa adesso.

La lista completa dei vincitori:
Laureus World Sportsman of the Year Award: Lionel Messi
Laureus World Sportswoman of the Year Award: Shelly-Ann Fraser-Pryce
Laureus World Team of the Year Award: Nazionale maschile di calcio dell’Argentina
Laureus World Breakthrough of the Year Award: Carlos Alcaraz
Laureus World Comeback of the Year Award: Christian Eriksen
Laureus World Sportsperson of the Year with a Disability Award: Catherine Debrunner
Laureus World Action Sportsperson of the Year Award: Eileen Gu
Laureus Sport for Good Award: TeamUp