La Fondazione Prada apre le porte al mondo affascinante e variegato dell’artista, regista e scrittrice americana Miranda July con la mostra “Miranda July: New Society” in programma dal 7 marzo al 14 ottobre 2024 presso l’Osservatorio in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Curata da Mia Locks, questa esposizione rappresenta la prima retrospettiva museale dedicata interamente all’opera di July, offrendo al pubblico un’opportunità unica di immergersi nel suo universo creativo.

L’artista: Miranda July
Miranda July, originaria di Berkeley, California, è una pluripremiata regista, artista e scrittrice attualmente basata a Los Angeles. Tra i suoi lavori più noti ci sono i film “The Future” e “Me and You and Everyone We Know”, che hanno ricevuto riconoscimenti al Festival del Cinema di Cannes e al Sundance Festival. Il suo film più recente è “Kajillionaire” del 2020. Oltre al cinema, July ha realizzato opere artistiche multidisciplinari, come il sito web collaborativo “Learning to Love You More” e progetti come “Eleven Heavy Things” e “New Society”. È autrice di diversi libri, tra cui “The First Bad Man” e “No One Belongs Here More Than You”, tradotti in numerose lingue. Il suo ultimo romanzo, “All Fours”, è stato pubblicato nel maggio 2024.
Lo spazio espositivo: Osservatorio Fondazione Prada
L’Osservatorio della Fondazione Prada a Milano è uno spazio dedicato alla sperimentazione dei linguaggi visivi e alla ricerca delle intersezioni tra tecnologia ed espressioni culturali. Situato al quinto e sesto piano della Galleria Vittorio Emanuele II, è stato restaurato dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Offre una superficie espositiva di 800 m2 su due livelli, mantenendo le strutture originali e caratterizzato da ampie vetrate che si affacciano sulla cupola della Galleria.
La mostra: New Society
Un viaggio attraverso trent’anni di carriera
“Miranda July: New Society” offre una panoramica completa della carriera di trent’anni di Miranda July, dagli esordi negli anni Novanta fino ai giorni nostri. La mostra include una vasta gamma di opere, tra cui cortometraggi, performance e installazioni, che permettono al visitatore di esplorare i temi ricorrenti e l’evoluzione stilistica dell’artista nel corso degli anni.





Uno dei punti focali della mostra è il nuovo lavoro di July intitolato “F.A.M.I.L.Y. (Falling Apart Meanwhile I Love You)”, un’installazione video multicanale che documenta una collaborazione di un anno tra l’artista e sette performer su Instagram. Questo progetto, insieme ad altre opere performativi e collaborativi di July, viene esaminato in dettaglio all’interno della mostra, offrendo al pubblico una profonda riflessione sui temi delle relazioni umane e delle forme di intimità.



Un approccio dichiaratamente femminista
Come sottolinea la curatrice Mia Locks, il lavoro di Miranda July si distingue per il suo approccio dichiaratamente femminista, che mette in discussione le gerarchie consolidate e le dinamiche di potere convenzionali. Attraverso i diversi media che ha utilizzato nella sua carriera, July esplora una serie di tematiche legate alle relazioni interpersonali, alla sessualità e all’identità di genere, offrendo uno sguardo acuto e provocatorio sulla società contemporanea.
Una visione plurale dell’Arte Contemporanea
La mostra “Miranda July: New Society” non si limita a esporre le opere, ma offre anche al pubblico l’opportunità di approfondire la sua filmografia completa al Cinema Godard della Fondazione Prada. Inoltre, la mostra è accompagnata da una serie di eventi speciali, tra cui una masterclass con l’artista moderata da Paolo Moretti e una rassegna dei suoi film più celebri.
A cura di Chiara Baratti