Scatti così veritieri e autentici che possono anche mettere a disagio. Il talento di Nick Milano fotografo di 35 anni, napoletano con raggio d’azione che arriva fino a Milano, è riconosciuto dai vip di tutta Italia. Celebrare la popolarità altrui con fotografie all’altezza è il suo scopo. A volte, le sorprese prendono in contropiede gli stessi vip che riguardandosi si vedono addirittura troppo “veri”.
Scatta con la Nikon in digitale ma ancora va in giro con la sua “affascinante” attrezzatura analogica. “Sono un romantico della fotografia, mi piace l’attesa e la dedizione che imponevano le pellicole“. E in un mondo inflazionato e saturo di immagini, ha anche l’umiltà di riflettere in questo modo: “Ho raggiunto la conclusione che è un bene tutto questo abbondare di immagini. Tutti guardano foto, si cimentano, lo sguardo è più allenato alla bellezza e per fare la differenza devi fare meglio di quello che vedi. In definitiva, io vado avanti in questo mestiere perché la fotografia si fa con la testa, non con la macchina. E la mia testa è diversa da quella degli altri”.

“Questo dovrebbe essere la cifra esatta di un artista dell’obiettivo – ci racconta Nick Milano – . Sono nato a Napoli nel 1988 e mi sono avvicinato alla fotografia quando ne avevo 14. Studiavo arte, mio padre era scultore, provengo da una famiglia di pittori. Inizialmente ero un disegnatore ma non mi ritenevo molto portato alle illustrazioni. E allora ho pensato ai primi fotografi della storia, che immagazzinavano informazioni dalla realtà con i fogli di argento e ricalcavano disegnando. Quindi il passaggio all’obiettivo mi è sembrato naturale”.
Oggi che Nick Milano ha 20 anni di carriera da fotografo si ritiene soddisfatto e ha fatto il salto. Cosa ha reso Nick Milano fotografo dei divi? “All’inizio, le cose che mi interessavano era i racconti paesaggistici, immortalavo laghi, fiori e montagne nelle vacanze in Trentino con gli amici. Quelle stesse emozioni che dava la natura ho cercato di applicarle ai volti di personaggi famosi e ha funzionato. Sono sempre stato convinto che per essere un buon fotografo dovevo avere la libertà di poterlo fare”.

Oggi che Nick Milano immortala influencer e vip, che lo chiamano da Napoli a Milano per servizi su commissione, “la notorietà e la volontà di fermare un ricordo sono le linee guida della mia tecnica”.
Ma cosa succese quando Nick Milano imbraccia la sua fida Nikon per iniziare un lavoro: “Quello che favorisce il lavoro è l’empatia che si stabilisce con i soggetti. Ho la presunzione di riuscire a capire le persone sin dal primo momento in cui le osservo e immagino come sarebbero da protagonisti di uno scatto. Credo di riuscire a essere fluido nei contesti diversi in cui mi trovo. La prima regola è essere a mio agio e capire chi ho davanti. Poi inizia la ricerca dell’anima con i primi scatti. Che di solito, devo dire, sono quelli che cestino. Cerco di entrare nella vita di chi mi sta davanti”.
E poi succede anche l’imprevedibile. “Ho fotografato il campione olimpionico Diego Occhiuzzi, lui è uno che fa scherma ed è abituato ai combattimenti. Quando riuscì a fare lo scatto definitivo del nostro incontro glielo feci vedere. Rimase sorpreso, inizialmente mi confidò che non l’avrebbe usato perché era troppo se stesso. E in quel momento ho capito che avevo fatto centro”.

La lista di vip che ha immortalato Nick (Madalina Ghenea, Gigi D’Alessio, Aida Yespica, Raffaella Fico e Alessandro Siani tra gli altri) è stata una conseguenza di un incontro casuale. “Avevo stretto buona amicizia col truccatore di Elisabetta Gregoraci – ci racconta – e quando me l’ha presentata si è fidata di me. Ora è una delle personalità che mi chiama sempre e in questo mestiere, se non hai la fiducia dell’ambiente non riesci a lavorare”.
Oltre ai volti celebri, Nick è anche fotografo di famosi marchi di moda, da Marinella a Vanitas ed Erick Evans. Tutte esperienze che lo avvicinano a vari ideali di bellezze: “Penso che che le donne siano eccezionali e costituiscano una presenza importante nella mia vita. Lavoro con loro, ho moglie, bimbe scatto prevalentemente donne. Per me le belle donne sono molto più sicure e profonde di quello che ci si aspetta. Ho avuto la fortuna di conoscerne tante e molte mi hanno ispirato la voglia di trascorrere tempo e approfondire conoscenza con loro”.
Oltre la patina delle foto con fini commerciali, ora Nick punta anche a raggiungere altre vette: “Ammiro David LaChapelle, è un visionario che racconta stati d’animo. La sua fotografia aggressiva e trasgressiva mi ispira e per il futuro ho idee a riguardo”.


“Lo scatto più bello è quello che ancora devo fare” dice Nick che giura di non arrivare mai con preconcetti in studio. “Se si fa una buona conoscenza del soggetto, ci si apre a vicenda e ci si dona. Del resto nella cultura millenaria musulmana si dice: la fotografia tira via un pezzo d’anima”.

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